martedì 31 ottobre 2006

Salone del Gusto



Eccomi qui, torno a postare dopo alcuni giorni, per dare conto di questo bel we trascorso a Torino, in compagnia di mia figlia.


Siamo partiti sabato prima dell'alba ed è stato un viaggio lungo ma non faticoso. c'era foschia, lungo la strada ma non a Torino. A Torino c'era il sole e devo dire che mi è apparsa bella, nella cornice delle sue mitiche colline e con l'orizzonte coronato dalle Alpi.





L'Hotel che avevo  scelto è assai bello, proprio a fianco della casa della  pungente amica torinese da cui siamo stati a cena e a 200 metri dal Lingotto, dove si svolgeva la Manifestazione. Però...per essere un cinque stelle...che imbranati;) prima di darci la stanza giusta ce ne hanno fatto girare altre tre!!:)



Ma veniamo al Salone del Gusto ed a Terra Madre



Devo dire che sono stato assai contento di esserci ( e non per i 2000 assaggini che ho fatto, tze!!) perché davvero mi è sembrato di aver partecipato ad un Evento importante, il cui significato, come è stato fatto rilevare da più parti, travalica gli aspetti culturali ed economici. A pensarci, cosa c'è di più ecumenico e saggio ed antico della cultura della terra e dei suoi prodotti?


E sono stato contento di esserci andato con la mia primogenita, come mi aveva chiesto lei stessa. Adesso che è grande ed ha mille cose da fare sono così pochi i momenti che passiamo insieme. Ma stavolta abbiamo avuto l'intero we ed è stato bello. Abbiamo parlato, ci siamo divertiti, ha conosciuto alcuni dei miei amici più lontani, conosciuti in questa sfera del web e le sono piaciuti, ha visto per la prima volta una Città che è ben tenuta,solida e bella, che si sta togliendo di dosso lo stereotipo di città fabbrica ( almeno così la vedevo io) per assumere il volto che le compete, di città nobile ed antica, con le radici nel passato e un presente immerso nella migliore cultura italiana, europea, mondiale.



C'era una folla immensa e cosmopolita. Del resto me ne ero accorto già in Hotel, dove io e mia figlia eravamo tra i pochi italiani, in mezzo a inglesi, americani tedeschi e tanti giapponesi. Dai resoconti dei TG ho visto che ci sono state 180.000 presenze ( e quindi hanno fatto pure i soldi, visto che si pagava 20 euro;))



Credo di non aver mai visto in vita mia una simile quantità e varietà di cibi e prodotti provenienti da tutto il mondo: vini, liquori, pane, pasta, salumi, conserve, formaggi, spezie e poi costumi, lingue, tradizioni, ricette, sapori, odori, colori, musiche. Una ridda inebriante di sensazioni che mi ha fatto capire cosa prova chi viene preso dalla sindrome di Stendhal :) La mia amica, che aveva preparato una cena di 8 pietanze, si era raccomandata " bada, non devi mangiare nulla lì, altrimenti non farai onore alla mia tavola!!". Io avevo promesso...ma come si fa??? Ho mancato, confesso, assaggiando non so quante cose. Però alla tavola di M. ho fatto onore lo stesso hehehe era troppo buona.:)


Alla fine siamo usciti nell'aria gradevole di Torino, inebriati da tanta varietà, da tante cose nuove, non senza aver preso qualche ricordino gastronomico. Penso che l'anno prossimo vorrò tornarci, chissà. domenica abbiamo girato un po' il Centro della città ma non siamo riusciti a vedere il Museo Egizio e tante altre cose. Quindi sarà la scusa, anche questo, per ritornarci. Ma della giornata di ieri, domenica...parlerò un'altra volta. Adesso sono stanco e vi saluto con questo volo leggero di farfalle colto su un muro di Bra:)



Caio


venerdì 27 ottobre 2006

una pietruzza nera


I Romani usavano segnare i giorni lieti con un sassolino bianco, quelli brutti con uno nero. Io credo di essere stato fortunato nella vita e se guardo al mucchio di pietre dei miei non pochi giorni lo vedo assai più bianco che nero.


Ma oggi no, cavolo. Oggi è stato un giorno in cui tutto è andato di traverso e quindi...ci metto una pietruzza nera e non vedo l'ora che finisca. Domani...si vedrà.


Ah, niente di grave, per fortuna. Nessuno morto, nessuna tragica notizia di malattie o altri eventi negativi o catastrofici. Solo un po' così. Tante piccole cose che ti vanno di traverso, fino a quando arriva la goccia che fa traboccare il vaso. E allora ti senti addosso tutta la stanchezza di una vita di lavoro e perdi la pazienza e sbrocchi di brutto. Come per l'appunto ho fatto io, al lavoro, oggi.


Non era il giorno più adatto, per incazzarsi, in fondo. C'era il sole, faceva caldo, ancora uno scampolo d'estate sottratto all'autunno. Ma è andata così e non ci si può fare nulla. Solo dormirci sopra. Una bella dormita e via.


Ma voi, amici ed amiche che mi leggete, voi statevi bene. Caio ha la pellaccia dura e domani avrà ancora il sorriso. Ciao



domenica 22 ottobre 2006

domenica sera



Non c'è che dire, il fine settimana passa svelto, corre, addirittura. Però se non ci fosse come sarebbe la vita?:)


Ier sera sono andato al cinema con mia moglie e la piccola. Proprio per la presenza di C. la scelta è stata assai limitata, benché al Planet ci siano 10 sale. Abbiamo scelto questo film, una commedia che mi sento di consigliare, perché mi è piaciuta assai.


La trama non ve la racconto, ovviamente. Però c'è un episodio secondario che mi ha fatto pensare al mondo antico. Quando le due segretarie di Amanda debbono imparare a memoria visi e nomi degli ospiti della sua festa, affinché lei, opputunamente imbeccata di volta in volta, possa fare bella figura chiamandoli per nome e ricordandone pure la professione.


Nell'antica Roma esisteva una categoria di schiavi che avevano, per l'appunto, questa specializzazione e si chiamavano " nomenclatores". Dei veri e propri computers viventi che si ricordavano tutto. Erano assai rari e ricercati e per questo...costavano un occhio.


Non oso pensare, però cosa succedeva loro se non si ricordavano o se sbagliavano. I Nobili romani erano cattivelli, eh.


Tornando alla commedia...beh, il finale non mi sento di condividerlo appieno. Poi magari se ne riparla.



I colori della campagna sono davvero belli, in questa stagione. Ho raccolto un po' di questi, ancora un po' di uva, per non lasciarla sulla pergola.



questa vite è incredibile. Nonostante la mia incuria seguita a fare una quantità di questa specie di pizzutello nero. Il sapore però non è eccelso. L'anno prossimo la coprirò, per lasciarla maturare un po' di più, fino alla fine di ottobre.



Una collega di mia moglie ha dipinto questa tegola e l'ho messa sopra il camino. A me non sembra male.


bene, devo uscire e concludo quindi questo post augurandovi  una buona serata e buona fortuna:)


con questo:


Ah, la doccia con l'acqua fredda comincia a non essere più consigliabile. Brrrr!!!!!



ciao, Caio

sabato 21 ottobre 2006

varia et alia



Ancora non fa freddo, almeno di giorno. Però si vede che l'insolazione è minore e la mattina e la notte...beh, si sente. Oggi sono stato un po' in campagna, il termometro dentro il casale segnava 16° e mi stava venendo voglia di accendere il camino. Ma c'è tempo per questo piacere, oggi non era giornata, bisognava ancora trottare. Hanno litigato il fabbro ed il muratore, sulle misure dei telai delle finestre dell'altro casale. Una lite tra un kosovaro ed un monticellese hehehe sulla carta...prometteva faville ma insomma, si sono messi d'accordo e i telai si sono accorciati di 12 cm;



Costantino questo pomeriggio non si è visto, sarà stato a caccia, chissà. Oppure aveva mangiato troppo e si era addormentato in cantina.


Stamattina abbiamo avviato un programma di 18 mesi per la prevenzione dei rischi delle tossicodipendenze. Contiamo di raggiungere almeno 10.000 giovani, nell'ambiente in cui si muovono e socializzano ed anche in quello dove incontrano i pusher. Il mercato delle schifezze è in continua evoluzione e purtroppo questo è un campo dove è l'offerta a creare la domanda e quasi mai viceversa.



La cosa confortante è che ci muoveremo su larga scala ed in modo uniforme, su diversi comuni ed in tre differenti Distretti sanitari. Erano anni che ci eravamo un po' ritirati da tale ambito, per concentrarci sul Cilo e sul Centro Sociale, cercando di portare quanti più giovani possibile sul nostro terreno. Ma, ovviamente, pur avendo avuto successo, non bastava. A breve partirà anche un programma di avviamento al lavoro di ex tossicodipendenti. Ma un lavoro vero, non borse lavoro presso la P.A. come abbiamo fatto nel passato, che lasciavano il tempo che trovavano. Questi andranno a lavorare sotto padrone privato, in vere fabbriche, veri laboratori, presso veri artigiani. L'unica cosa sarà che li seguiremo, per alcuni anni, per vedere che difficoltà incontrano e nel caso sostenerli...ma non troppo da vicino. E...onore al merito di questi imprenditori che accetteranno il rischio di prendersi a lavorare un ex tossico.


Stasera sono andto a teatro a vedere " le cinque età di Albertine" di Michel Tremblay, un canadese francofono assai bravo, secondo me.


Cinque attrici diverse interpretavano questa donna nei suoi 30, 40, 50, 60, 70 anni ed interloquivano tra loro sull'onda dei ricordi. Una sesta attrice interpretava la parte della sorella, che a sua volta interveniva in questa specie di psicodramma...come persona, come ricordo, come coscienza. La regia era del mio amico Paolo Paoloni ( il megadirettore galattico dei films di Fantozzi)


Devo dire che non me lo sono goduto appieno, perché era una pièce abbastanza pesante ed occorreva essere vigili. Io invece, quasi dormivo, dalla stanchezza. Peccato.


E' stata una giornata uggiosa, qui e non sembrava finire mai, incerta com'era tra la pioggia ed il sole.


Ma qualsiasi tempo...non è mai del tutto brutto, basta vederci qualcosa di buono. Io ci ho visto l'arcobaleno che ho messo in testa a questo post ed anche la bouganville che ho fotografato scendendo da Montecelio alle 18.00


e con questa, vi saluto, con affetto.



 Caio












































































































































































































































































































































































































































giovedì 19 ottobre 2006

ancora un po'  di foto



raccolti stasera



la rotonda di viale Roma




mi cimento in cucina



la mia edera



la mia passione



un pensierino



lavoro



pazzia ( non sono tutti)



meditazione



c'era già...500 anni prima di Roma


 


sabato 14 ottobre 2006

Il mio buen retiro



incomincio da Costantino il mio gatto. Cioè..lui non lo sa che è il mio gatto. Pensa che io sia uno che ogni tanto gli sta tra i piedi...nel SUO terreno.






questa è la frutta di stagione:)



questo il panorama a nord est



il casaletto di Aratore, padre di mio nonno



le rose di mio padre




solo un mese fa...




il mio casaletto, mentre lo ristrutturavo



L'Immaginetta degli Spagnoli



incontri



sul far della sera



la prima cena con gli amici



un ultimo saluto da Costantino:)


Ah, sono foto fatte col mio cellulare, perdonate la qualità non eccelsa;) Buona serata:)



giovedì 12 ottobre 2006

Autunno, mon amour



Il titolo è volutamente enfatizzato. In effetti potrei scrivere allo stesso modo " primavera, estate, inverno...mes amours". Amo ogni stagione e quel che porta, come amo la vita e quello che mi dà. Ma adesso stiamo in autunno e allora...viva l'autunno:)


In realtà per il mio lavoro l'autunno è un momento assai delicato: si deve fare attenzione al raggiungimento degli obiettivi, all'andamento della spesa e delle entrate, all'eventuale sussistenza di debiti fuori bilancio. Capita sempre di dover spostare risorse da un capitolo all'altro, non si può mai prevedere tutto ed anche quest'anno di emergenze ce ne sono state. Ma fin che si riesce ad arrangiarsi con quelle comunque assegnate al tuo budget va bene, è abbastanza semplice anche se  necessita dell'autorizzazione della Giunta. E' quando ne devi chiedere di nuove che cominciano i dolori;). Lì serve l'approvazione del Consiglio ed i Consiglieri ( è il loro mestiere) prima di scucire soldi...ti rivoltano come un calzino;)


Beh, lo so che questo c'entra poco con la poesia ed i colori d'autunno ma questo mi è venuto in mente. Sarà che alle 16,10 devo andare in riunione?


Statevi bene, amiche ed amici. Io, me la cavo:)