Salone del Gusto
Eccomi qui, torno a postare dopo alcuni giorni, per dare conto di questo bel we trascorso a Torino, in compagnia di mia figlia.
Siamo partiti sabato prima dell'alba ed è stato un viaggio lungo ma non faticoso. c'era foschia, lungo la strada ma non a Torino. A Torino c'era il sole e devo dire che mi è apparsa bella, nella cornice delle sue mitiche colline e con l'orizzonte coronato dalle Alpi.
L'Hotel che avevo scelto è assai bello, proprio a fianco della casa della pungente amica torinese da cui siamo stati a cena e a 200 metri dal Lingotto, dove si svolgeva la Manifestazione. Però...per essere un cinque stelle...che imbranati;) prima di darci la stanza giusta ce ne hanno fatto girare altre tre!!:)
Ma veniamo al Salone del Gusto ed a Terra Madre
Devo dire che sono stato assai contento di esserci ( e non per i 2000 assaggini che ho fatto, tze!!) perché davvero mi è sembrato di aver partecipato ad un Evento importante, il cui significato, come è stato fatto rilevare da più parti, travalica gli aspetti culturali ed economici. A pensarci, cosa c'è di più ecumenico e saggio ed antico della cultura della terra e dei suoi prodotti?
E sono stato contento di esserci andato con la mia primogenita, come mi aveva chiesto lei stessa. Adesso che è grande ed ha mille cose da fare sono così pochi i momenti che passiamo insieme. Ma stavolta abbiamo avuto l'intero we ed è stato bello. Abbiamo parlato, ci siamo divertiti, ha conosciuto alcuni dei miei amici più lontani, conosciuti in questa sfera del web e le sono piaciuti, ha visto per la prima volta una Città che è ben tenuta,solida e bella, che si sta togliendo di dosso lo stereotipo di città fabbrica ( almeno così la vedevo io) per assumere il volto che le compete, di città nobile ed antica, con le radici nel passato e un presente immerso nella migliore cultura italiana, europea, mondiale.
C'era una folla immensa e cosmopolita. Del resto me ne ero accorto già in Hotel, dove io e mia figlia eravamo tra i pochi italiani, in mezzo a inglesi, americani tedeschi e tanti giapponesi. Dai resoconti dei TG ho visto che ci sono state 180.000 presenze ( e quindi hanno fatto pure i soldi, visto che si pagava 20 euro;))
Credo di non aver mai visto in vita mia una simile quantità e varietà di cibi e prodotti provenienti da tutto il mondo: vini, liquori, pane, pasta, salumi, conserve, formaggi, spezie e poi costumi, lingue, tradizioni, ricette, sapori, odori, colori, musiche. Una ridda inebriante di sensazioni che mi ha fatto capire cosa prova chi viene preso dalla sindrome di Stendhal :) La mia amica, che aveva preparato una cena di 8 pietanze, si era raccomandata " bada, non devi mangiare nulla lì, altrimenti non farai onore alla mia tavola!!". Io avevo promesso...ma come si fa??? Ho mancato, confesso, assaggiando non so quante cose. Però alla tavola di M. ho fatto onore lo stesso hehehe era troppo buona.:)
Alla fine siamo usciti nell'aria gradevole di Torino, inebriati da tanta varietà, da tante cose nuove, non senza aver preso qualche ricordino gastronomico. Penso che l'anno prossimo vorrò tornarci, chissà. domenica abbiamo girato un po' il Centro della città ma non siamo riusciti a vedere il Museo Egizio e tante altre cose. Quindi sarà la scusa, anche questo, per ritornarci. Ma della giornata di ieri, domenica...parlerò un'altra volta. Adesso sono stanco e vi saluto con questo volo leggero di farfalle colto su un muro di Bra:)
Caio