venerdì 31 luglio 2009

Ferieeeee???? ma che, davero????



Bene, a parte che non credo mi separerò dalle mie protesi tecnologiche quali palmari, telefonini pc portatili ecc. resta il fatto che devo convincermi che da domani sarò in ferie!


Ancora un'oretta in questo edificio deserto ( però si sta bene, stamattina c'era un viavai...) poi vado a far lavare la macchina, quindi un salto in campagna a raccogliere ortaggi freschi, poi a casa, per riposare e preparare la valigia.


Aspettami Follonica, arrivo.


Cosa farò al mare? Quello che faccio tutti gli anni: in spiaggia mi annoio se ci sto più di due ore quindi andrò a fare la spesa, cucinerò, leggerò, andrò per mercatini e a vedere i borghi dell'entroterra. La sera qualche spettacolo, una passeggiata, il ristorante ( ma non voglio esagerare).


Il dolore alla spalla è passato ma a settembre mi aspetta un po' di fisioterapia ( ah, la vecchiaia, sarebbe da non augurarla a nessuno!) Comunque mi sento bene, sono persino dimagrito un po' e spero di scendere ancora. Che volere di più dalla vita?


Alle amiche ed agli amici un saluto e un sorriso. Non credo che non mi farò vivo qui ma di certo rallenterò.


Ovunque voi siate, ciao


A

domenica 26 luglio 2009


un'altra estate...


Mia madre ha messo delle girandole colorate sul balcone e dice che i ragazzini per strada guardano su e le indicano ridendo. Stasera la brezza le faceva girare portando finalmente un sollievo alla giornata caldissima ed afosa. Le ha messe per i piccioni che vengono a rovistarle nei vasi e sporcano tutto. Funzionano.


Dopo cena fumavo e guardavo il cielo. Alto e splendente, sopra i Castelli, Giove compiva la sua incessante parabola da est ad ovest. In basso la piana punteggiata di luci, da Tivoli, a Roma, al mare se si potesse scorgere ma si vede solo nelle giornate terse di tramontana.


Quella grande casa di pietra mi è così cara. Ci ho vissuto dai 7 ai 31 anni ed ogni volta che ci torno riaffiorano i ricordi della mia gioventù. Quando c'erano ancora tante delle  persone più care e le estati erano lunghe e piene di quel magnifico niente che mi ricaricava e mi faceva sognare.


Forse erano sogni modesti, visto che si sono quasi tutti avverati o forse sono stato fortunato, chissà. La malattia dei giorni scorsi mi ha lasciato addosso un po' di melanconia...quasi un segnale di come siamo precari su questa terra e ogni cosa può finire, anche la più bella.


Le cose cominciano a finire nel momento in cui iniziano, si sa. Allora, l'unico modo è iniziarne sempre qualcuna nuova. Un nuovo lavoro, un nuovo libro, una nuova amicizia, una nuova ricerca. Poi, se finisce...finisce. Pazienza.


La tensione alla ricerca è ciò che rende l'uomo diverso dagli animali ( forse) e sicuramente è quello che distingue persona da persona. E a seconda dei periodi si cerca questa o quella cosa, a volte materiale, a volte spirituale.


Cosa cerco, adesso? A saperlo. Forse, pensandoci bene...solo la serenità.


http://www.youtube.com/watch?v=SHaWZkbxq1I&feature=related




domenica 12 luglio 2009

M. come...Morgana



E come sempre arrivo al solito posto
a raccontarle quello che non ho visto
e come sempre questo giorno è passato
e non ricordo come e quando sia stato
lei nel fuoco si vede e non si vede
non conosco i suoi anni ma sorride:
E' la sua mano come un velo sottile
e mi piega il capo per farmi bene
e come tutte le altre volte nel letto
fa l'amore, mi addormenta sul petto
mi accarezza alla luce di una fiamma
e mi canta una strana ninna nanna.

Tu che torni, quando torni
non ritorni, tu non torni mai
sono giorni, sono sogni
tu ritorni ma non torni mai.
Tu che torni, quando torni
non ritorni, tu non torni mai


Tu che torni, quando torni
non ritorni, tu non torni mai
ora dormi, che se dormi
mentre sogni forse tornerai.

Ho un solo tempo quando il cielo è già  scuro
e sono un servo, un saltimbanco, un guerriero
ma non ricordo le figure del giorno
ed ogni volta è sera quando mi sveglio
oggi ho quasi vent'anni e sono biondo
l'altra volta quaranta e l'altra cento
e mi risveglio mentre sono a cavallo
e sfioro gli alberi aggrappato al suo collo
e le racconto sempre un'altra mia vita
e lei fa finta che non l'abbia inventata
ora è piena di luci la capanna
e lei canta una vecchia ninna nanna.

Tu che torni, quando torni
non ritorni, tu non torni mai
sono giorni, sono sogni
tu ritorni ma non torni mai.
Tu che torni, quando torni
non ritorni, tu non torni mai
ora dormi, che se dormi
mentre sogni forse tornerai 


Roberto Vecchioni


 


http://www.youtube.com/watch?v=lGf5lTd2k5A


 

giovedì 9 luglio 2009

...e poi se la gente sa  -  e la gente lo sa  - che sai suonare


suonare ti tocca, per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare...


F.D.A.


ho finito adesso con l'ultimo appuntamento...riunioni, firme, cose da fare - e fatte - in tre ambiti diversi. Telefoni, carte, funzionari, segretarie, amministratori che chiedono, conti che tornano e non tornano... sigarette una dopo l'altra, cassetti della mente che si aprono e si chiudono a comando. Stamane è passata a trovarmi mia figlia. Si è dovuta giustificare con quelli che aspettavano fuori, poi mi ha detto " ma come fai a parlare con tutti?"


Eh, eppure ci ho parlato.


A volte penso che tutto questo può finire, se voglio, con una semplce letterina, una firma in calce su  un preavviso di un mese e...trovatevene un altro, io... ho già dato.


Ma alla fine, voglio veramente che tutto questo finisca? Sono pronto  o no a dedicarmi al trattore ed  scrivere le mie memorie o semplicemente solo quel che mi va di scrivere?


Onestamente, mi sa di no.


E' cominciata una nuova avventura, un nuovo Sindaco, nuovi programmi, nuovi compagni di viaggio oltre ai collaboratori di sempre. E' faticoso, sì ma è intrigante.


Ed allora prevale la voglia di fare, ancora.


Di vedere se  stavolta si può " fare un po' meglio ", nonostante la pancia, nonostante i capelli grigi e a dispetto della stanchezza che sì...ogni tanto affiora.


E' entrata la signora delle pulizie, con il suo camice rosso fiammante ed il carrello degli attrezzi.


Dice " dottore ma come faccio a pulire la sua scrivania?!"


E c'ha ragione, pure lei.