domenica 31 ottobre 2010


 splinder





 



Ormai sono tanti anni che frequento questo mondo virtuale. C'è bisogno di dire che mi piace? No, ça va sans dire...
Eppure spesso mi capita di interrogarmi ( o di essere interrogato ) sulla valenza e sulla solidità di questi rapporti splinderiani. Quanto possono legare le parole?
Le parole scritte non hanno odore o profumo, non hanno il calore o la freschezza di una mano, non hanno il piacere di un sorriso, non hanno il suono -armonioso o sgradevole- di una voce.
Hanno però a volte una forza evocatrice più forte di mille sensazioni, tale da indurti dentro sentimenti, desideri ma anche paure e ripensamenti e...fughe.
A volte ti accorgi che suscitano pensieri e curiosità e impulsi, persino. Che nemmeno immagineresti. E' un mezzo potente questo. Supera le distanze, supera gli orari, supera le porte chiuse delle case, supera gli schemi, le convenzioni e le convenienze, supera...il sentire comune.
E ti può portare in alto e ti può portare lontano, ti può portare nel sublime oppure...nel ridicolo, chissà.


 




 

giovedì 21 ottobre 2010


XX-X
 



 






 Se ritorni...

con il dito disegni arabeschi
 sulle mie labbra dischiuse a stupore:
i capelli splendenti di neri riflessi
hanno acceso la mia meraviglia.
Mi guardi e  sorridi scherzosa  
e poi  parli sfidando il mio sguardo:
“ non dirmi che m’ami, bugiardo,
dimmi sol che ti piace il mio dono ”.
Non ti dico che t’amo, tranquilla,
se mi piace il tuo dono, fanciulla,
puoi vederlo e toccarlo da sola.
Puoi capirlo sentendo i miei baci,
e le mani che ti frugano tutta,
il sorriso che adesso m'induci
ed i brividi lenti che dolci mi dai.
Dell’eterno giocare d’amore
tu conosci ogni regola d’oro
e ti affretti se io sono lento
e rallenti se vedi che corro
poi mi porti felice sull’onda
che si frange in un gorgo gioioso.
Mi accarezzi infine inebriato
riposandoti, piccola dea,
tra le braccia di un gigante placato.
E poi vai, col tuo filo di trucco,
col sorriso di chi è stato bene.
“Ti chiamo stasera, dal treno…
perché non mi chiedi se torno?”


Amos Farmer

 

domenica 17 ottobre 2010


Sarah

 



Forse è perché di queste cose  mi occupo professionalmente. Forse perché era sin troppo facile essere profeti ma io l'avevo detto da subito ( e scritto su FB e sui blog) che la verità di Michele Misseri era quantomeno incompleta.
Adesso emerge purtroppo un'altra verità, più calzante e sembra quella risolutiva, almeno dal punto di vista delle dinamiche di quei pochi tragici minuti in cui Sarah è stata uccisa.
Tuttavia temo che non sia ancora "tutta" la verità. Se davvero come sembra padre e figlia erano complici allora deve esserci un legante di complicità ancor più forte di quello " di mantenere il buon nome della famiglia". Più forte e, anch'esso, miserevolmente tragico.

mercoledì 13 ottobre 2010

 





 
 



“ALLA RISCOPERTA DELLE ARTI E DEI MESTIERI”
e
 “LAVORO E SICUREZZA, WORK ON SAFETY”

16/17
e
23/24
ottobre 2010


Città di
GUIDONIA MONTECELIO
Assessorato alle Politiche Sociali, Sanità, Sport 

 
 
Contesto e motivazioni dell’Azione


 
“Lavoro e Sicurezza Work on Safety”



Il fenomeno delle malattie professionali e degli infortuni, anche mortali, sul lavoro non accenna a diminuire e può pertanto considerarsi un problema sociale oltreché nazionale. Porre rimedio a questo problema significa necessariamente cercare di capirne le ragioni nei suoi aspetti scientifici, sociali ed istituzionali.
Con l’emanazione del D.Lgs. n. 81/08 è stato avviato un complicato processo di adeguamento agli standard europei in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e nel contempo sono state definite nuove relazioni sindacali ed aziendali inerenti sia alla salute e alla sicurezza che l’organizzazione del lavoro.
Diversi sono i soggetti coinvolti nell’articolata problematica che deve mettere d’accordo le condizioni di lavoro, l’organizzazione della produzione e la competitività di mercato.
Nella fase di applicazione del D.Lgs. 81/08, la principale attività a cui si sono dedicati i soggetti coinvolti è stata quella di informazione sulla nuova normativa e di formazione delle nuove figure previste, in particolare i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ed il medico competente. 

 

 



“Alla Riscoperta Delle Arti E Dei Mestieri”

Il grande patrimonio della tradizione culinaria e artigiana della città. Riscoperto e riproposto alla popolazione, mediante esposizione di stand gastronomici che offrono la possibilità di gustare le antiche ricette, nonché stand che raccolgono le antiche arti dell’artigianato. 
 


 


Obiettivi dell’Azione
 
“Lavoro e Sicurezza Work on Safety”

 


Informazione e divulgazione dello stato giuridico e degli aspetti tecnici delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro, sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni al problema. Coinvolgimento, attivo, mediante dimostrazioni pratiche di manovre e tecniche di primo soccorso, e mostre interattive.
 

 “Alla Riscoperta Delle Arti E Dei Mestieri”
Coinvolgere attivamente, immergere la popolazione in un mondo ormai lontano da ritmi e contesti moderni. Per i giovani esplorare, assaggiare, toccare con mano, luoghi, sapori ed oggetti lontani nel tempo, diversi che affondano le radici nelle tradizioni della città.
 
 

 


Descrizione sintetica dell’Azione
 

Il progetto “Alla Riscoperta Delle Arti E Dei Mestieri” si svolgerà nelle giornate 16-17 ottobre 2010 presso Piazzale Caduti di Nassirya e vedrà l’esposizione, all’interno della Tensostruttura principale e dei gazebo, di manufatti artigiani realizzati con criteri e sapienza tradizionali. Spazio sarà lasciato ad una competizione culinaria che vedrà la partecipazione di associazioni e persone del territorio che faranno assaggiare pietanze e dolci tipici della tradizione locale.  



Il progetto “Lavoro e Sicurezza Work on Safety” si svolgerà nelle giornate 23-24 ottobre 2010, si articolerà in due giornate e vedrà il suo momento scientifico di maggior rilievo nella conferenza aperta alla popolazione ed agli addetti ai lavori del territorio, tenuta da esperti del settore individuati dal Comitato Scientifico. Contestualmente allo spazio al coperto sarà presente una zona espositiva all’aperto dedicata alle imprese del settore impegnate sul territorio guidoniano e del quadrante Nord-Est della provincia romana. Si aggiungeranno inoltre dimostrazioni di primo soccorso e di interventi di emergenza in situazioni di pericolo tenute da associazioni qualificate. Si esporrà una mostra sulla tragedia della Thyssenkrupp e filmati inerenti alla casistica degli infortuni sul lavoro. Sportelli informativi saranno a disposizione della popolazione per rispondere a domande di attualità inerenti la normativa, il diritto e la sanità.
La manifestazione sarà dunque punto di incontro tra il sapere professionale di alto livello, troppo spesso chiuso nelle aule universitarie, ed i bisogni di conoscenza della popolazione, unendo un momento prettamente scientifico a dimostrazioni sul campo e diffusione di materiale informativo.
La realizzazione di un portale internet, aggiornato durante tutta la durata dell’evento permetterà di dare più ampio respiro all’evento e di rappresentare un portale informativo facilmente raggiungibile. Raccoglierà e pubblicherà gli atti del congresso, le pubblicazioni, le foto ed i filmati di tutto l’evento. Le due Giornate Scientifiche prevedono 3 moduli inerenti a 3 argomenti selezionati dal Consiglio Scientifico che verranno affrontati durante i lavori in aula, con l’obiettivo di fornire a ciascun discente un metodo di approccio e valutazione in situazioni reali.
 
 
 
 
Modulo 1: Basi di legislazione inerenti al codice del lavoro. Indicazioni ed orientamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Modulo 2: Rapporto lavoratore – datore di lavoro. Attuazione delle norme vigenti. Diritti ed Obblighi delle parti in causa.
Modulo 3: Patologie di rilevanza sociale. Cenni di epidemiologia e trattamento medico degli infortuni. Tecniche di Primo Soccorso.
 
Le due giornate si articoleranno nel corso di una duplice sessione di lavoro (mattino - pomeriggio), con attuazione in entrambe le giornate di una serie di tavole rotonde tenute da esperti del settore che si renderanno moderatori di temi inerenti ai vari aspetti del mondo del lavoro previsti nei tre moduli:

 




  • Aspetti legislativi


  • Aspetti sanitario-epidemiologici e patologie associate


  • Aspetti sindacali


  • Aspetti storici della regolamentazione nazionale


  • Il mondo del sommerso


  • Il punto di vista degli imprenditori


  • Aspetti tecnici di attuazione dei presidi


  • Doveri generali dei lavoratori e dei datori di lavoro



 
Con il termine esperti del settore si intende avvalersi della collaborazione esterna di figure istituzionali che quotidianamente per professione si confrontano con il mondo dell’occupazione.
Le persone individuate come docenti verranno proposte e sostenute da Curriculum Vitae.
 
 
Spazi e materiali
 
L’area individuata per lo svolgimento della manifestazione è quella di Piazza Caduti di Nassirya, (Pineta di Guidonia, adiacente a Via Roma), con il montaggio di una tensostruttura rimovibile coperta adibita a spazio conferenziale, con posti a sedere ad accesso libero.
Nella zona circostante, verranno dislocate ulteriori strutture rimovibili adibite a stand espositivi per associazioni attinenti al mondo del lavoro e della sicurezza, nonché aziende del territorio che si occupano di infortunistica sul lavoro con possibilità di far conoscere agli addetti del settore le potenzialità commerciali dell’area guidoniana.
 
 
Comunicazione
 
Alle giornate verranno inoltre invitate le maggiori testate giornalistiche regionali e locali, per dare risonanza al progetto. Tale esperienza educativa ed informativa, con carattere divulgativo, potrà essere la prima di annuali appuntamenti dedicati alle problematiche sociali che investono il nostro territorio.
Sarà realizzato un sito internet  con il materiale prodotto per, e dall’evento. Credendo nella rete come sicuro mezzo di comunicazione per i più, che darà alla manifestazione un carattere più ampio, valicando le ovvie limitazioni di un contesto cittadino e garantendo la possibilità di affacciarsi ed interfacciarsi con differenti e lontane realtà. 
 
 
 
 
 
 

 


 
 

 
 
 
 
 

venerdì 8 ottobre 2010


*XXVIII*
Melanconie perdute




Fogli di giornale
consunti, spazzati
dal vento
sulla spiaggia
senza sole.
Cronache banali
e qualche terza pagina
appena passabile.
Annunci, discorsi,
speranze perdute.
Spettacoli
che non fanno cassetta.
Così i miei ricordi
al cospetto del mare
della mente.

Amos Farmer
spiaggia di Pitchdark
ottobre 1978

 






 

domenica 3 ottobre 2010


Piccola cronaca dal nordest
( di Roma)




 



Alessia se n'è andata. E non aveva ancora 20 anni. Piccolo angelo venuto al mondo diversamente abile ma  così dolce.
Al funerale ho sentito qualcuno dire " forse è meglio così per i genitori, ne soffrivano  tanto". No. Chi conosce quel mondo sa che i genitori di un figlio disabile gli profondono abissi di amore, più di qualsiasi altro figlio. Il vuoto sarà ancora più grande.
*
Ho un raffreddore tremendo: mi sento stanco e svogliato ma allo stesso tempo sereno come non lo ero da anni. Questa settimana è stata davvero speciale.
*
Al Tg ancora rompono le scatole con la casa di Montecarlo. Di chi sarà veramente? Ma hanno provato a chiedere a Scaiola? Lui è sempre così distratto...
Io invece avrei un'altra domanda: la contessa Colleoni ha lasciato ad AN anche altri beni, di grande valore come una casa ai Parioli, possedimenti a Monterotondo ecc...chi ce li ha adesso?
*
La barzelletta di pessimo gusto su Rosi Bindi è vecchia come il cucco e davvero girava già dall'anno scorso. Ma cosa cambia? Un politico dovrebbe starci attento a non scivolare su queste cose. Singolare la difesa di Berlusconi da parte di mons. Fisichella. Abbiamo scoperto che bestemmiare dio in pvt, si può...Contento lui...
*
L'attentato al direttore di Libero, Belpietro.
Mah, mi è sembrato subito così strano e l'ho scritto in un commento su FB. Dalla descrizione e da come si è comportato sembrava un coglione imbranato ( che travestimento è mettere una camicia della GdF sopra i pantaloni di una tutta da ginnastica? E poi, un killer con una pistola che fa cilecca? Mavalà!)
Da come è scomparso invece...tanto di cappello. Nemmeno Diabolik. Non l'ha visto l'altro agente che era davanti al portone, non l'hanno visto quelli che si sono affacciati alle scale ed alle finestre...non l'hanno visto nemmeno le telecamere che sorvegliano tutti i lati del palazzo. Sulle registrazioni, non c'è! Nessuno ha visto niente, esattamente come nell'identico attentato che lo stesso agente sventò 15 anni fa al giudice D'Ambrosio e che, nonostante qualche dubbio gli valse una promozione...