mercoledì 23 febbraio 2011


Chiamami ancora amore

 



 



 





 



 



e per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare

per il poeta che non può cantare
per l’operaio che ha perso il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un  deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendoci il pensiero



per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore



chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole



chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo



chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore



perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre

che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di dio
in questo sputo di universo



chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole



chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo



chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore



che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole



chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

chiamami ancora amore

 



Il Festival non l'ho visto tutto ma quel che ho visto mi è piaciuto. Sarà per un fatto generazionale, sarà perché ha la mia stessa, non tenera, età. Sarà che 30 anni fa abitavo a meno di un km da Gianni Morandi e lo vedevo spesso...sarà che mi sto facendo vecchio. Sarà che Benigni un po' mi ha commosso.
Sarà che mi è piaciuta la canzone che ha vinto.
Che è una canzone d'amore.
Ma non la solita canzone che canta un amore, felice o infelice, tra uomo e donna.
No.
Canta un amore per tutta l'umanità.
Anzi per quella umanità "normale" che vive ogni giorno della vita con fatica, non cercando scorciatoie, non prostituendosi sperando e credendo che una vita migliore si conquista con il lavoro, con lo studio, con la lealtà.
Grazie



 Il Festival

venerdì 18 febbraio 2011





Per Titti

 







Titti comparve nel mio blog un giorno
ma non ricordo ben che giorno fosse;
al suo commento ci girai  un po' intorno
chiedendomi se forse mi piacesse.

Mi ricordava un po' la Lisa di Livorno
sebben che tal ricordo da lungi provenisse.
Poi mi son detto: tu guarda che sorriso
togliamo il dubbio e via pure 'sto forse.

Amica mia toscana e divertente
amica cara, diretta e spiritosa,
amica nostra lieta e sorridente,

io leggo sempre la tua bella prosa
la leggo con piacere sorprendente
perché sei Titti e sei così briosa.

Amos