sabato 24 febbraio 2007

 


primavera


Lo so, ci manca un mese eppure se non è primavera, questa...cos'è? Ci sono pure le zanzare;)


Questa settimana è passata all'insegna del dolce far niente, complice l'allergia che mi aveva un po' fatto preoccupare. Adesso sto meglio e quindi mi godo questi giorni senza orari, come va va. Oggi sono andato in campagna non precisamente al sorgere del sole ( era mezzogiorno!!;)) e mi sono rilassato. Ho cominciato cinque cose, ne ho finite due...e chi se ne frega!


Si è rivisto Costantino, quel gattaccio mascalzone. il pelo arruffato, graffi dappertutto, puzzolente più di una capra e affamato assai. Gli ho cotto un po' di pasta. Forse voleva qualcosaltro ma se l'è mangiata. Dopodiché se n'è andato per i fatti suoi, magari a dormire un po'.


Nicolae mi ha dato delle uova, tra cui due d'oca, enormi. Era solo, Eugenia ha trovato lavoro come badante e ritorna solo la sera. Ho fatto un giro per il terreno. Ci sarebbe da riparare la rete all'angolo nord ovest, i cacciatori la scavalcano sempre per recuperare i tordi e così si rompe. Ma non credo che sia un lavoro che posso fare da solo, occorre tenderla e bisogna essere in due.


Ho potato la vigna, quasi tutta. domani finisco. Poi ho giracchiato qua e là, combinando poco. Allora ho deciso di sistemare il collegamento tra il generatore ed il casale, in modo da non doverlo portare fuori dal magazzino per collegarlo all'impianto. Beh, ne è venuta fuori una cosa efficace ma quanto all'estetica...ehm, stendiamo un velo pietoso. Più in là farò un impianto sottotraccia ed eliminerò quel brutto filo volante sopra l'ulivo.


Alla radio seguivo un po' l'andamento della crisi di governo. Che tristezza. Per citare Flaiano mi viene da dire " la situazione è grave ma non seria". E in effetti fanno pietà, tutti, a dx come a sx ma davvero questo sistema mi pare così sfilacciato. Non durerà.


La mia amica Gabriella per il compleanno mi ha dedicato dei fiori sul web e qualcuno mi ha portato un'orchidea bianca in ufficio. E' davvero bella.


Grazie



giovedì 8 febbraio 2007


della famiglia e dintorni


mi va di parlare di lavoro, stasera, visto che ci sono state due novità importanti, una nazionale, una per la mia zona.


Quella nazionale si sa: il governo finalmente ha presentato il suo disegno di legge sulle unioni di fatto. Per alcuni la legge, se si farà, minerà l'istituto della famiglia così come è sancito dalla Costituzione, dal diritto civile e, ovviamente, dalla Chiesa. Non ne conosco il testo e quindi so soltanto quello che ho sentito dai TG. Però, cavolo, il bizantinismo imperante in Italia si è espresso ai massimi livelli: la dichiarazione di convivenza all'anagrafe sarà contestuale ma non "congiunta" come voleva la Pollastrini né "disgiunta", come voleva la Bindi. Insomma se non è zuppa è pan bagnato, diceva mia nonna. Ma almeno questo bastasse a calmare le polemiche. Non credo proprio, staremo a vedere.


Personalmente credo che questa problematica in realtà non interessi molta gente e che quindi, comunque vada a finire, l'istituto della famiglia non ne soffrirà.


Sono ben altri i problemi di cui soffrono le famiglie: la casa, il reddito, l'istruzione dei figli, i servizi che ci vorrebbero per farle vivere tranquille e invece non ci sono o sono insufficienti...ecc. ecc. ecc.


E' per questo che stasera, pur essendo stanco mi va di parlare del mio lavoro. Perché oggi invece di pensare a carte e discorsi abbiamo inaugurato ben due Centri per la famiglia, a livello di Distretto socio sanitario. Due strutture assai belle dove finalmente le famiglie potranno trovare servizi anziché chiacchiere o i soliti contributi economici che, oltre che scarsi, sono spesso umilianti e lasciano il tempo che trovano.


Ricordo che tempo fa Oldf mi scrisse " scusa, Caio ma cosa ci trovi di bello nel tuo lavoro?" Beh ecco, è bello ogni volta che un progetto va in porto, che ti riesce bene, che ti accorgi che la gente lo apprezza, che senti di aver lavorato bene, assieme ai tuoi collaboratori ed agli amministratori che ti hanno dato fiducia e si aspettano il risultato.


La duplicazione dei Centri si è resa necessaria a causa della vastità del Distretto di cui il mio comune è capofila: da 15 km dal Centro di Roma a pochi km da  Rieti, un territorio assai grande, a forma di ellisse, che non si poteva pensare di servire con un Centro solo.


I due centri offrono:


Centro di ascolto e sportello psicosociale


interventi educativi domiciliari per minori


sostegno alla maternità e alla genitorialità


interventi per l'incontro tra famiglia e scuola


incontri protetti.


Inoltre realizzano cicli di incontri tematici, spazi di gioco genitori-figli e laboratori ludico ricreativi, aperti a tutte le famiglie del distretto.


L'anno che è appena trascorso è stato veramente duro dal punto di vista del lavoro ma vedersi concretizzare questo ultimo progetto che si affianca a quelli già attuati della Assistenza domiciliare adulti-anziani, della Assistenza domiciliare handicap, dei Centri per l'handicap, lo sportello consumatori e tanti altri servizi già attivi o in via di attivazione ripaga di tante fatiche.


Dopo aver ringraziato nel suo discorso me ed i miei collaboratori per il lavoro svolto l'assessore mi ha chiesto se volevo parlare. Gli ho risposto di no, che non mi andava. Lo faccio qui, per voi e chiudo il mio discorso con il sorriso di questa giovane animatrice che intratteneva i tanti bambini presenti.



statevi bene:)

domenica 4 febbraio 2007

 


ma ci sono ancora


 



questo nuovo anno sta andando così...veloce come gli altri e per di più...fa da solo. Mi riesce difficile, ultimamente padroneggiare il mio tempo. Faccio un sacco di cose ma non tutte sono quelle che mi prefiggo. Inseguo gli eventi e, confesso, sono un po' in affanno.


Però eccomi qui. ho letto i vostri commenti e mi è tornata la voglia di postare, per l'affetto che ho verso i miei pochissimi lettori ( ma tutti amici ed amiche) e anche un po' per...darmi una mossa;)


Beh, diciamo che sarebbe il momento meno indicato per scrivere  dato che momentaneamente sto usando un occhio solo;). Stamane ho avuto l'ardire ( o l'incoscienza) di infilarmi faticosamente dentro la cappa del camino in campagna, armato di martello pneumatico, per demolire una piccola gobba di muratura che ostruiva parzialmente la canna fumaria.


 Ci sono riuscito e fortuna che non soffro minimamente di claustrofobia, dato che a malapena riuscivo a muovere il braccio teso in alto! Però, proprio sul finire nonostante gli occhiali e il cappello con la visiera una piccola scheggia di pietra mi si è infilata dritta nell'occhio sinistro, tormentandomi fino a stasera, quando sono riuscito a toglierla. Però mi è rimasta una abrasione e quindi mi sono bendato, sperando che il sonno ed il riposo mi facciano passare il bruciore ( non più dolore) che ho.


Gennaio è volato via veloce e veramente non sembrava nemmeno gennaio, col caldo che ha fatto. L'influenza non ha risparmiato nessuno della famiglia, io me la sono cavata con pochi giorni, la piccola invece è stata male 2 settimane. Ma a quanto pare è stata assai diffusa e quindi, pazienza. In compenso sono fioriti mandorli e mimose e la campagna è piena di insetti:)


Ieri sono stato in montagna, per assistere alla gara di sci di mia figlia che terminava la settimana bianca.  Poverina, aveva perso alcune lezioni a causa della febbre e quindi veniva giù lenta ed impacciata. Però se l'è cavata senza nemmeno cadere ed è stata contenta che una volta tanto ci fossi anch'io a vederla:)


Peccato che facesse caldo, nonostante i 1900 metri e che la neve fosse veramente poca. Mi è venuto un po' il rimpianto di non aver mai imparato a sciare anzi...di non averci mai provato. Penso sia una bella sensazione quella che si prova sciando ma non credo che ci proverò mai...chissà



Avevamo noleggiato un bel pulmino Ford, assieme ad altre 3 coppie di genitori ed è stata una buona idea. Mi sono reso conto che dopo 5 anni ( alcuni addirittura 8) non li conoscevo affatto, ad eccezione di uno che lavora con me. Abbiamo parlato di noi e dei figli, durante il viaggio, scherzato un po', mangiato insieme. Insomma è stata una buona giornata, anche se io morivo dal sonno per la levataccia ed al ritorno mi sono appisolato;)


Oggi sono tornato in campagna. I lavori vanno a rilento ma vanno. il secondo casale è pavimentato al 70%, il fabbro ha montato le inferriate. Manca che l'elettricista e l'idraulico completino gli impianti e si potrà pavimentare il bagno e l'ingresso, poi si vedrà.


Oggi è accaduto anche un evento: Nicolae mi ha presentato la sua fidanzata, Eugenia. dopo essersi visti per 4 mesi soltanto 2 ore la domenica hanno deciso di mettersi insieme e lei è venuta ad abitare con lui nella casetta che gli ha dato il mio vicino, per il quale adesso lavora.


Li ho portati dentro casa, gli ho fatto il caffè ed offerto dei dolci, abbiamo parlato un po'. Lei' una persona ammodo, magra, sorridente. Non si può dire una gran bellezza ma ha un aspetto gradevole, da persona semplice e seria.


Ricordo quando lui mi parlò la prima volta di questa conoscenza e della speranza che lei accettasse la sua corte, nonostante i 12 anni di differenza di età. Nicolae è una brava persona, ci tiene molto al mio giudizio e ci tenne anche ( quasi commuovendomi) a precisare: " non è una puttana, signore". allora capii quanto deve pesare, alle persone perbene come lui questo luogo comune che noi in qualche modo ci siamo creati su queste donne straniere: o badanti o puttane o tutte e due le cose. E che molte si prostituiscano non si può negare ma quasi sempre è per necessità.


Mentre chiudevo il cancello per andare via li ho visti insieme, oltre la recinzione: stavano potanto una pianta. Lui tagliava i rami, lei li ammucchiava per poi bruciarli. Ridevano.  Mi sembrano affiatati, spero che stiano bene insieme.


Auguri, Eugenia, auguri, Nicolae