domenica 24 giugno 2007

L'acqua e la pietra




 Ecco, avevo lasciato questo post in costruzione per mancanza di tempo. Vedo che le foto vi sono piaciute ma il pensiero che volevo esprimere è ancora dentro di me. Adesso ci provo a dirlo; è stata una giornata faticosa, assai calda eppure per alcuni versi bella, molto bella e quindi mi sento disteso, cosa rara per me negli ultimi tempi.


Il territorio che si estende ai piedi del Monte Lucretile e dolcemente degrada verso Roma appartiene ad alcuni comuni ma principalmente a Tivoli e Guidonia. Anzi, fino al 1937 era quasi tutto di Tivoli poi Mussolini volle fondare una nuova grande città e così ampliò a dismisura il vecchio comune di Montecelio a spese di Tivoli (2.000 ettari) e Roma (3000 ettari). E' per questo che oggi siamo il primo comune italiano non capologo di Provincia ed il terzo comune del Lazio per popolazione.


Questa terra  che prima era un mare è figlia in ugual modo del Vulcano Laziale e del Tevere ed è per questo che allo stesso tempo vi si trovano tufi, pozzolane ed argille.


E poi c'è l'acqua, tantissima acqua. E dove l'acqua penetra nelle viscere della terra e incontra il fuoco del vulcano laziale poi riemerge sotto forma di acqua Albula dal bel colore celeste e dal pessimo odore di uova marce;) La prima foto in alto riproduce uno dei laghi da dove sorge l'acqua sulfurea. Ve ne sono anche altri e fino a 30 anni fa erano molti di più. Anzi, fino a poche migliaia di anni fa era tutto un lago, di più di 40 km quadrati, pieno di animali grandi e piccoli.


Poi pian piano il lago si è ritirato, il carbonato di calcio si è sedimentato ed è rimasto un banco enorme di travertino, la nostra pietra.


Ah intendiamoci, il travertino si trova in molti siti italiani e si trova anche all'estero. Ma è la "nostra" pietra, a cominciare dal nome che non è altro che la corruzione del latino "lapis tiburtinus".


Da oltre 23 secoli questa pietra serve a costruire ed abbellire edifici, prima a Roma e dintorni, poi in tutto il mondo. E' bello andare a NYC e vedere il Lincoln Center e pensare che viene da qui, alloggiare al Grand Hyatt e vedere ascensori e bagni rifiniti con lusso ed eleganza col nostro travertino.


E del Colosseo, del Teatro di Marcello, del Palazzaccio e dei ponti di Roma non ne parlo nemmeno. roma è di travertino, Roma ha il colore ( i colori) del travertino. Il travertino ha un grande peso nella economia di questa zona, crea lavoro e ricchezza, oltre che giustificato orgoglio.


Ma questo non è un post elegiaco o promozionale. Mi è venuto di farlo perché dopo 2300 anni...abbiamo un problema.


Succede, da poco tempo a questa parte, che si è rotto il millenario equilibrio tra l'acqua e la pietra e...è difficile raccapezzarcisi.


E' difficile anche perché i dottori accorsi al capezzale di questi illustri malati sono tanti: decisamente troppi. Perché alcuni di loro sono incompetenti ed altri ( forse ) decisamente in cattiva fede. Perché gli interessi economici in ballo sono enormi, perché i due comuni che hanno ( in comune ) il problema pare proprio non riescano a trovare una soluzione ( comune ) perché, infine, sopra il banco di travertino sono nate anche tre cittadine: Tivoli Terme, Villalba e Villanova, vale a dire quasi 50.000 persone......segue