Sous le pont Mirabeau coule la Seine Et nos amours Faut-il qu'il m'en souvienne La joie venait toujours après la peine Vienne la nuit sonne l'heure Les jours s'en vont je demeure Les mains dans les mains restons face à face Tandis que sous Le pont de nos bras passe Des éternels regards l'onde si lasse Vienne la nuit sonne l'heure Les jours s'en vont je demeure L'amour s'en va comme cette eau courante L'amour s'en va Comme la vie est lente Et comme l'Espérance est violente Vienne la nuit sonne l'heure Les jours s'en vont je demeure Passent les jours et passent les semaines Ni temps passait Ni les amours reviennent Sous le pont Mirabeau coule la Seine Vienne la nuit sonne l'heure Les jours s'en vont je demeure "Le Pont Mirabeau" Apollinaire, Alcools (1912) |
4 commenti:
" ...L'amour s'en va.."?...Jamais définitivement..L'amour est comme un fantôme, il reste...caché il survit au temps qui s'en va ...
Buon lunedì Caio, un bacio.. :)
" ...L'amour s'en va.."?...Jamais définitivement..L'amour est comme un fantôme, il reste...caché il survit au temps qui s'en va ...
Buon lunedì Caio, un bacio.. :)
questa poesia mi è sempre piaciuta, per diversi motivi. Intanto per il modo in cui A. sa rendere il placido, lento inevitabile scorrere delle acque e del tempo, poi, per la musicalità del francese. Infine...infine posso anche essere d'accordo con te, riguardo al fatto che ogni amore resta...come un fantasma. Non si può negare che le persone amate, anche se lontane, un po' vivano in noi. Nessun amore può scivolarci addosso come cqua sui vetri. Però...però non riesco a pensare ad un'amore in cui non ci sia più la comunanza dei sensi. Per quanto forte esso possa essere o essere stato, l'amore ha bisogno di alimentarsi del contatto fisico, del respiro del battere forte di un cuore su un altro. se non c'è il desiderio o almeno la speranza, che questo accada allora non è più amore. E' sublimazione, è ideale e comincia a discostarsi...dall'umano.
Grazie della visita Madame Missi, a bientot:)
questa poesia mi è sempre piaciuta, per diversi motivi. Intanto per il modo in cui A. sa rendere il placido, lento inevitabile scorrere delle acque e del tempo, poi, per la musicalità del francese. Infine...infine posso anche essere d'accordo con te, riguardo al fatto che ogni amore resta...come un fantasma. Non si può negare che le persone amate, anche se lontane, un po' vivano in noi. Nessun amore può scivolarci addosso come cqua sui vetri. Però...però non riesco a pensare ad un'amore in cui non ci sia più la comunanza dei sensi. Per quanto forte esso possa essere o essere stato, l'amore ha bisogno di alimentarsi del contatto fisico, del respiro del battere forte di un cuore su un altro. se non c'è il desiderio o almeno la speranza, che questo accada allora non è più amore. E' sublimazione, è ideale e comincia a discostarsi...dall'umano.
Grazie della visita Madame Missi, a bientot:)
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