venerdì 10 aprile 2009

Immota Per Hoc Signum Manet



Me lo ricordo quando scoprii l'Abruzzo. Era il 1967, mio padre aveva comprato la sua prima macchina ed esaudì il mio desiderio di portarmi a caccia al Fucino di cui mi aveva tanto parlato.


Fu una bella giornata, arrivammo prima dell'alba e faceva freddo, cacciammo le quaglie poi facemmo colazione ai margini di un  grande campo di carote. Ricordo che ne raccolsi un paio, le pulii con il coltello e me le mangiai con grande gusto poi cominciò a fare un gran caldo e allora salimmo a Celano e mi fece vedere l'imponente Castello ricostruito dopo il terremoto di Avezzano.


E' stato un amore a prima vista per me che conoscevo quei luoghi dagli scritti di Silone, un amore che non è mai cessato nel corso dei 42 anni successivi.


Infinite volte ci sono tornato negli anni e per mille motivi: a scalare la Maiella per cacciare coturnici e poi in vacanza al mare tra la fine degli anni 60 ed i primi 70 e poi ancora  a L'Aquila quando feci i campionati militari di tiro con la pistola olimpionica e poi le visite agli scavi di Alba Fucens, quasi una piccola Pompei sui monti e i sette anni di seguito, a luglio, nella stupenda Pescasseroli dove visse Benedetto Croce e tutte le volte che sono tornato a L'Aquila, da solo o con i miei con l'immancabile visita alla Perdonanza e l'altrettanto immancabile pranzo alla Vecchia Posta o alla Mimosa...chissà se ci sono ancora, accidenti e poi il sogno di avere una casa sull'Altopiano delle Rocche, coronato solo in parte negli anni tra il 94 ed il 96 in cui avevo affittato una bellissima casetta di pietra a Rovere, tra Ovindoli e Rocca di Mezzo.


Che bei ricordi che ho di Rovere: la quiete agostana, le passeggiate sul Sirente a raccogliere porcini, le discese  della bellissima e fresca gola, giù, fino a Celano ed il ritorno, faticosissimo a piedi ma così bello. E Rovere mi ha regalato quello che è l'ultimo bellissimo ricordo che ho di mio padre. Infatti nel giugno del 96 a malincuore avevo deciso di non prorogare l'affitto di quella casa, perché la nascita della seconda figlia e tanti altri impegni ci impedivano di frequentarla.


In un paio di viaggi avevo portato via quasi tutte le cose che vi tenevamo. Restava da prendere qualcosa e restituire le chiavi. Chiesi a papà se gli faceva piacere accompagnarmi. Altroché, mi disse ed era così contento. Così in quella bella mattina di inizio estate ci mettemo in viaggio come avevamo fatto la prima volta, tanti anni prima. Era così allegro, durante il viaggio ed io così contento di poter passare un giorno intero con lui.


Il discorso cadde su quella pima volta, per me, al Fucino. Mi disse " Eh, allora l'autostrada non c'era e la mia 850 mica correva come il tuo turbodiesel!" Ed io " papà, ci siamo io e te, ancora insieme. " E non potevo sapere quanto poco sarebbe durato quell' " ancora".


In poco più di un'ora eravamo già a Celano. Poi volle fermarsi ad Ovindoli dove sperava di incontrare qualcuno dei suoi vecchi amici di lì ma non ne trovammo. Comprammo della carne, poi percorremmo l'altopiano fino a Rocca di Cambio, lasciandoci dietro Rovere e Rocca di Mezzo. Lassù ci fermammo parecchio in un bar a rimirare tutta la bellissima valle dove fioriscono i giacinti.


Poi andammo a casa, gli presentai i padroni che vivevano al piano di sotto. il signor Filippo ci regalò delle uova fresche e mi disse che aveva affittato un altro appartamento a degli archeologi che stavano scavando tra le rovine della rocca.


In casa faceva fresco, accesi il camino e mentre si formava la brace impacchettammo le poche cose che dovevo portare via. Poi mangiammo, tranquillamente seduti parlando un po' di tutto.


Dopo pranzo salimmo alla Rocca ed io mi soffermai a guardare le trincee di scavo degli archeologi. Ma essendo domenica non c'erano, mi sarebbe piaciuto parlare di archeologia medioevale che conosco così poco. In cima alla rocca da alcuni anni la devozione degli abitanti ha posto una gigantesca statua di marmo della Madonna che guarda l'altopiano in posa protettiva. Lì scattai delle foto, le ultime che ho di mio padre, quelle che amo di più. Poi, prima di sera siamo venuti via. Io un po' triste perché sapevo che almeno quella estate non ci sarei tornato, lui che si mangiava il paesaggio con gli occhi.


Aveva quasi 74 anni ma non li dimostrava. Non avrei mai creduto che di lì a pochi mesi se ne sarebbe andato, per sempre.


Ma quel giorno e quei luoghi li porto nel cuore e ci sono tornato qualche volta ed anche mia madre, anni dopo è voluta salire lassù a vedere quella madonna in cui lei crede, a dire una preghiera per il suo Deves.


Adesso l'Abruzzo è orribilmente ferito ma credo che ciascuno abbia visto in tv come sia forte e sereno e composto il carattere degli Abruzzesi, che, tra l'altro nel mio comune sono quasi un quarto della popolazione ed hanno perso a causa del terremoto tanti parenti e beni materiali.


Non si può non amare quei luoghi e quella gente. Non si può.


Ho intitolato questo post con il motto de L'Aquila:  IMMOTA PER HOC SIGNUM MANET.


L'ho fatto come omaggio alla fermezza degli Abruzzesi ma anche come auspicio. L'Aquila deve risorgere, con i suoi monumenti e deve risorgere lì, costi quel che costi nessuno pensi di abbandonarla in rovina per farne una nuova. L'Abruzzo merita questo.


http://www.youtube.com/watch?v=L4tpM6H4ylg



 

17 commenti:

alidada ha detto...

bel post!.. e anche ..bel posto!
Hai ragione su quanto dici.. speriamo ..
Ti lascio qui un fiore come segno di questa Pasqua di spranza.
Un abbraccio,
Alidada

caiovibullio ha detto...

Ali, la tua presenza nei mio blog mi fa così tanto piacere. E grazie, degli auguri e della foto. Sei brava con la macchina fotografica.
Rientro in casa adesso. E' stata una Pasqua così strana. Siamo in 4 in famiglia ma eravamo in tre città diverse. Io al paese con mia madre, mia moglie e la piccola a Roma dai parenti romani, la grande a Napoli. con gli amici. Ma va bene così. Domani saremo tutti insieme al mio casale in campagna. Ho tutto pronto e saremo tanti, dai 25 ai trenta. E se verranno altri...ci sarà posto e mangiare.
Ti mando un bacio e ti auguro ogni bene, per te e per le persone che ami. Riguardo all'Abruzzo, si riprenderà. E' stato un colpo tremendo ma io lo so che si riprenderà, con la tenacia e con l'auto di tutti.
Ciao:)
Al

affabile ha detto...

Sì! Ricostruiranno tutto!

affabile ha detto...

Ah ora leggo il commento 2...mi inviti per l'anno prossimo al casale di campagna?

ladolcetempesta ha detto...

si l'abruzzo si rialza
e gente tosta

questo casale mi sembra
la taverna del viandante
da una bella sensazione di trovarci non solo ristoro fisico e nello stomaco ma sopratutto da l'idea del fermarsi della mente
e questo amico mio
servirebbe ogni tanto
chi sa che davvero non si riesca a fare questo famoso miniraduno :-))
un bacio

missi ha detto...

Bello, bello l'Abruzzo...di quella bellezza un pò selvaggia e vera che ti si fissa dentro l'anima.
Sono d'accordo, merita di rialzarsi.

Buon pomeriggio Caio, baci :)

caiovibullio ha detto...

Ehi, affabile. Certo che sì, ne abbiamo parlato nell'altro blog. Mi rendo conto che non è facile per ciascuno partire e venire qui ma insomma credo che prima che finisca giugno si potrà fare:)
Missi e Dolcetempesta, è un periodo un po' così, questo. Tanto lavoro, poco tempo. Ma vi ringrazio delle vostre parole e della presenza:)
Un sorriso a tutte
Al

alidada ha detto...

sei sempre la stessa splendida persona che tengo nei miei ricordi più preziosi :-).. Ti abbraccio..

caiovibullio ha detto...

Alidada:)
a dire il vero sento di avere un sacco di difetti ed ho cercato di esprimerlo anche in testa al blog..." homo sum, humani nihil a me alienum puto..."
Ma se negli anni un po' sono migliorato lo devo, anche, alle splendide persone che ho incontrato nel web. E te...tra le prime:)

ladolcetempesta ha detto...

lo so che sei straimpegnatissimo
ma sarebbe interessante avere un tuo autorevole immaginario sulla camorra
e il post gemellato in napoliblog
se mai trovassi un'attimo di tempo per passarci ne sarei
stra felice
ti auguro buon week-end :-))

alidada ha detto...

del mio blog si lamentano che ci vuole troppo tempo a visualizzarlo..e poi che non leggono bene... quindi sono stata costretta a cambiarlo. Spero che così sia leggibile e veloce..
Grazie dei tuoi apprezzamenti.. anche per me vale la stessa cosa .. credo che il web mi abbia aiutato a migliorarmi..
Buonanotte e buona domenica :-)

harmel ha detto...

ho vissuto per 10 anni in abruzzo..anche se sul mare

ci son stata fino a 6 mesi fa
e ho portato con me dei bei ricordi

Ho grande stima degli abruzzesi
è gente fiera e piena di dignità
io sono fiduciosa che riusciranno a venire fuori da questo bruttissimo periodo

L'amore per la loro terra gli farà fare cose grandiose..politici permettendo ovviamente

Buona domenica anche a te Caio! :-)

harmel ha detto...

Caio

mi sono nominata tua collega agricoltrice (si dice così?)!! :-)))

In piccolo ovviamente

Ho pubblicato un post con la foto delle mie nespole

quando e se vorrai favorire..
prima che qualcuno le mangi

da me niente talpe per fortuna! :-))

ciao

harmel

caiovibullio ha detto...

Ma sì, fortuna però che né io né tu campiamo di agricoltura hehe. Diciamo che...ci aiuta a vivere, almeno spiritualmente.
ah, non hai le talpe? Se vuoi te ne mndo una coppia, devi vedere come sono prolifiche!! Però sono belline, nere nere e lucide e col musetto e le manine rosa.
T'avverto che ho inondato il tuo post con un commento logorroico ( il tutto mentre seguivo Anno Zero ) ma so che mi perdonerai. Buonanotte:)

harmel ha detto...

no no..per carità!
Niente talpe
già vivo con l'angoscia che mi entri in casa qualche topolino

mi è accaduto l'anno scorso nell'altra casa e ho passato giornate tremende
non per paura perchè era piccolissimo
ma perchè non sapevo come farlo uscire dal posto in cui si era infilato e non volevo usare la colla che mi avevano suggerito!

L'idea che una volta attaccato non potesse più liberarsi mi faceva inorridire!
Così ho trovato una gabbietta per catturarlo e ci sono riuscita:-)

dopodichè l'ho portato lontano da casa in collina e l'ho liberato!

Due settimane fa poi io e mia figlia abbiamo salvato un pipistrello!
era caduto in una vasca piena d'acqua e non riusciva ad uscire
l'abbiamo raccolto e steso al sole ad asgiugare :-)))

poi è volato via!

eheh pure io ti ho occupato lo spazio come vedi!
chiacchiero chiacchiero tanto!

buona notte anche a te

ladolcetempesta ha detto...

bho tu sici che puo'
rappresentare la metafora
non c'e manco piu' meuro??
maaaaaaaa
la crisi c'e e si vede
sicuro
ma t'assicuro pure che dove lavoro
i carrelli cosi vuoti li vedi forse solo nella pausa pranzo dove la gente usa i cestini con le ruote


anvediche scoppiato
un verde amore
una nuova coppia e nata
all'ombra delle nespole
e il calore di un forno alegna
con la benedizione delle talpe

un saluìto e la buona serata
oggi mi sono ampiamente divanata
era una vita che non me lo godevo per quasi una giornata intera complice il brutto tempo piovigginoso

caiovibullio ha detto...

hehehe ma sei davvero una tempesta, tu, ancorché dolce!;)
( ma quanto dolce?). Comunque non mi dispiace davvero aver trovato una persona che ha la mia stessa passione per la campagna:).
Il mio forte, però è l'archeologia, lo sai, quindi...fammi sapere se vuoi venire a vedere la mia collezione di sesterzi;)
In effetti stasera sono stato in un Centro commerciale, quello nuovo che hanno aperto qui a Guidonia da un mese. Ed era pieno di gente!
Nel giro di pochi anni ne hanno aperti tantissimi qui intorno, da Roma Est a Porte di Roma e poi Panorama, Auchan, ecc. senza contare quelli, numerosissimi, specializzati in elettronica e in mobili.
Certo non è la crisi del 29, dove la gente, a volte, moriva di fame, per fortuna.