Mi ha colpito questa moneta ( un asse, vale a dire uno spicciolo, quasi) perché in tanti anni che le colleziono non l'ho mai posseduta. L'esemplare è sicuramente autentico, anche se i fondi appaiono ritoccati e la patina scura è stata sicuramente ottenuta in modo artificiale, probabilmente con il fegato di zolfo).

Povero Nerone, inneggiava alla pace per potersi dedicare alla sua passione: il canto, i festivals, i premi che immancabilmente toccavano sempre a lui ( e vorei vede, hehe). Così di lui abbiamo l'immagine da una parte trucida ( l'incendiario di Roma ed il persecutore dei cristiani, uccisore della moglie e della madre) da una parte macchiettistica ( il fanatico del canto e delle competizioni canore). Eppure, a studiare bene il suo regno si vede che almeno i primi 5 anni furono felicissimi, sotto l'influenza di Seneca. Un grande regno, con una riforma monetaria che durò, ad esempio, centinaia di anni.

Eppure, nell'immaginario collettivo, Nerone è Nerone, un mostro pazzoide che alla fine...meritò la sua brutta fine.