lunedì 12 gennaio 2009

 


Anno nuovo...


 



Ho trascorso il Capodanno a Lisbona. Pochi giorni, dal 30 dicembre al 2 gennaio ma mi è piaciuta molto benché ha piovuto, tutto il tempo.


Una città bella, pulita, civile, che reca le tracce della passata grandezza e ne conserva l'orgoglio. Sì, mi è piaciuta assai, spero di tornarci ancora.


Speravo che il 2008 si fosse lasciato indietro il periodo degli addii invece non è stato così, in questi giorni è morto un anziano zio di mia moglie e giovedì è morta Elena.


Elena era la moglie di uno dei miei amici più cari ed era bella, simpatica, amante della danza e del teatro. Non dimostrava nemmeno lontanamente i suoi 48 anni, che comunque sono pochi, troppo pochi per andarsene così, all'improvviso. E' stata una morte straziante. Ma tant'è, non ci si può fare niente se non ricordare la sua bellezza esteriore ed interiore e stare vicini alle persone che ha lasciato.


Tra i regali di Natale ho ricevuto un libro ponderoso che sto leggendo un po' allla volta anche se non vorrei averlo mai cominciato. Si tratta de " Le Benevole " scritto in francese da un americano molto bravo e documentato: Johnatan Littel.


Il titolo non inganni. Benevole è la traduzione italiana ( in francese Bienveillantes ) del greco "Eumenides" che erano le furie che attanagliavano ( lo fanno ancora ) la coscienza di chi ha compiuto grandi crimini. E' per questo che ho messo l'immagine sopra.


E sono terribili così come è terribile questo cavolo di libro che sto leggendo. E' la storia dell'Olocausto perpetrato dai nazisti ai danni degli Ebrei e non solo, raccontata senza alcun pentimento e con dovizia di particolari a volte pedante da Maximilian Aue un ufficiale delle SS, che, peraltro, dopo la fine del Reich riesce a scampare alla guerra, ai processi ed a rifarsi una vita in incognito.


Passo dopo passo Littel ripercorre la guerra, le conquiste dell'esercito tedesco e poi, al suo seguito, l'immancabile arrivo delle SS che si occupano del repulisti di chi poteva essere un pericolo per il Reich o sempolicemente di chi era...diverso. Certamente è un'opera assai ambiziosa, come per dire " adesso ve lo racconto io cosa è accaduto". Un immenso affresco, colmo di dolore ma non di pentimento. Solo problemi tecnici, di come fosse difficile ammazzare e far sparire sotto la terra milioni di esseri umani, di come fosse troppo lento e costoso fucilarli, in quale modo farne stare il più possiblie nelle fosse comuni, in quale modo evitare le ricadute psicologiche sui carnefici macellai.


" non dovete cedere alla tentazione di sentirvi umani " questa era la raccomandazione, autentica, che veniva loro impartita.


Poi la disfatta in Russia, il tracollo del Reich, la distruzione di Berlino e del folle sogno nazista.


Il libro non l'ho ancora finito ma so che lo finirò, non posso staccarmene. Serve ancora leggere un libro così? Forse a me no, forse potrei farne a meno, considerata l'età e la formazione che ho. Ma in generale, credo di sì, serve. Almeno fino a quando nel mondo ci saranno persone convinte che per risolvere i problemi...ci vuole la guerra. E ce ne sono, hai voglia se ce ne sono, ancora.



Stasera sono andato ad un concerto di beneficienza, organizzato per raccogliere fondi a favore di una bambina che sarà operata entro il mese a N.Y.C. con la speranza che questo le dia l'uso delle gambe. Il concerto è andato  bene, intanto perché è stato bello, un concerto di jazz della Lip Big Band con la partecipazione di uno straordinario jazzista americano, Michael Rosen. Poi perché sono state raccolte diverse migliaia di euro che serviranno per il viaggio, l'operazione e la successiva riabilitazione di Cristina in America.


Se tutto va bene a primavera non fioriranno solo le piante ma anche questo giovane virgulto dal sorriso così tenero, Auguri Cristina.


WWW.AMICIDICRISTINA.ORG



Domattina mi hanno invitato alla Luiss, dove ci sarà un incontro con il Presidente Napolitano. Ho deciso di mollare il lavoro e di andarci, con la speranza di potergli stringere la mano. E' una persona che ammiro, equilibrata, precisa, seria. E' un difensore della Costituzione e se pure è consapevole che qualcosa del nostro sistema va cambiata o aggiurnata tuttavia sono sicuro che si opporrà con decisione a qualsiasi tentazione antidemocratica o personalistica. A domani, Presidente, con stima.

7 commenti:

alidada ha detto...

sempre come il vento tu Caio ehhh.. non ti si può afferrare mai :-)
Salutami il Capo :-)..e ...smack per te

caiovibullio ha detto...

eehhh " multas per gentes, multaeque per aequora vectus"...è vero Alidada, io giro molto. Eppure non come una volta e non come vorrei. Però...va bene così;)
Eppure uno di questi anni hai visto mai che ci incontreremo?
Ricambio il tuo bacio Signora:)

alidada ha detto...

..hai visto mai che ci incontreremo?... ;-) ..naaaaaa

chenal ha detto...

E ultimamente Napolitano si è di nuovo distinto con la sua lettera a Lula.
Chi l'avrebbe detto all'inizio?

caiovibullio ha detto...

Già, ha fatto bene. Ma forse in Brasile pensano che Cesare Battisti sia quello del Risorgimento!
Tornando a Napolitano, però, devo diere che lunedì un po' mi ha deluso. E' venuto, è stato lì seduto. Ha ascoltato, poi si è alzato e se ne è andato. Nemmeno un saluto. Forse non stava bene. Boh.
Bellissimo il discorso del Presidente della Corte Costituzionale. Una vera "lectio magistralis" che non scorderò.
*****
Alidada....paura? Metterò la dentiera nuova hehehe;)

alidada ha detto...

dentiera nuova?... naaaaaa... ma daiiiiii

caiovibullio ha detto...

hehehe;)