domenica 5 settembre 2010


LXV



 







 



Jonathan Swift Somers



Quando vi sarete arricchiti l'anima 
il più possibile, 
con i libri, la riflessione, il dolore, la conoscenza degli uomini,
la capacità d'interpretare sguardi, silenzi, 
le pause nei grandi mutamenti,
il genio della divinazione e della profezia; 
sicché vi parrà a volte di tenere il mondo 
nel cavo della mano;
allora, se per l'affollarsi di tanti poteri 
entro il cerchio della vostra anima, 
l'anima prende fuoco, 
e nell'incendio dell'anima
il male del mondo è illuminato e reso intelligibile-
siate grati se in quell'ora di visione suprema 
la vita non v'inganna.


E.L. Masters
Antologia di Spoon River


 



Mi sono svegliato tardi, sono sceso in cucina, ho preso un caffè e mi sono messo a cucinare! E mentre cucinavo tenevo la tv accesa su una trasmissione che di solito non guardo perché la conduttrice mi sta antipatica. Ma parlava di anziani ed allora, sai com'è...
Poi la rivelazione: " si definisce anziana una persona di oltre 65 anni". Ahhh, ma lo sai che lo sospettavo? hehehe
Ci sono ancora quasi cinque anni, prima di quel traguardo e se è vero, come mi ha detto un amico, che ognuno ne vale 3...hai voglia. Evvai, d'ora in poi, tutta vita!

3 commenti:

albafucens ha detto...

wow.. che meraviglia :O)sono felice di passare tra le tue pagine e leggere di E. L. Mastere dell'Antologia di spoon River.. che è semplicemente meravigliosa, uno dei migliori libri di poesie che abbia letto, per non parlare poi dello splendido album di Fabrizio de Andrè che tradusse in canzoni alcune delle poesie contenute nel libro... e sai curioso è anche il fatto che il mio nick nasce da svariati motivi tra i quali il voler rendere omaggio ad uno splendido sito srcheologico "Albafucens"  e proprio la settimana scorsa mentre cercavo delle notizie inerenti al sito da inviare ad un'amica che doveva andare a visitarlo, ne ho trovata una molto singolare.. L'anfiteatro di Alba Fucens con i suoi splendidi scavi archeologici, ha fatto da cornice anche ad un'opera teatrale "L’Antologia di Spoon River" ..un caro saluto e un abbraccio

caiovibullio ha detto...

oi:)questa cosa dell'anfiteatro non la sapevo. interessante.Invece mi ricordo come se fosse adesso il giorno che scoprii Alba Fucens.Era l'8 marzo dell'80, ultimo giorno di caccia ed ero andato con due amici al Fucino nella speranza di poter sparare alle oche cinerine. Eravamo lì prima dell'alba e faceva un freddo cane. Ad un certo punto il fango mi si era ghiacciato intorno agli stivali e non riuscivo a muovermi. In effetti le oche transitavano, lente e maestose ma erano così in alto che le nostre fucilate facevano loro un baffo. Sicché ci stancammo e verso le 9 quando cominciava a fare caldo salimmo su a Celano perché il mio amico Franco, che era nato lì voleva visitare la tomba dei genitori.E poi mi disse " se non lo conosci ti faccio vedere un posto che ti piacerà" E ci spostammo ad Alba Fucens dove erano in corso gli scavi ma che quella domenica era deserta- E non mi stancavo di girarla in lungo ed in largo, tanto mi piacque. Aveva piovuto e l'acqua aveva dilavato i mucchi di terra che gli archeologi avevano buttato poco distante. E in cima ad uno di questi mucchi trovai una moneta romana, un asse di bronzo con la testa di Giano da un lato e la nave dall'altro. Negli anni ci sono tornato alcune volte.

albafucens ha detto...

.. già interessante :) e se lo avessi saputo.. dato che si è svolto a luglio 2009 ed io ero in quel di Abruzzo sicuramente sarei andata.. e posso solo quindi immaginare che meravigliosa atmosfera aleggiava tra quegli splendidi ruderi, ambientare  degli spettacoli teatrali.. musicali.. eventi culturali..  tra le rovine del passato, come scenario è fantastico ^ __ ^.. e sai una delle altre notizie che ho trovato riguardo al sito alquanto caratteristica quando tempo fa volevo scrivere un post sul sito, è che il poeta latino Silio Italico narra di Alba Fucens.. "in mezzo a campagne paludose c'è Alba, e compensa con i frutti la mancanza di grano."  riferendosi alla coltivazione delle mele che sembra essere giunta  a noi dalle regioni del levante nel primo millenio A.C. , e questa preziosa sottolineatura del letterato ci fa pervenire una indubbia testimonianza sulla presenza di questa rosacea in area fucense.riguardo all'evento che ti ha consentito di scoprire questo fantastico sito, recarti in quei posti per sparare alle oche cinerine.. direi che sentire freddo e rimanere impatanati è stata una giusta punizione ^ __ ^