mercoledì 4 maggio 2011


MCMXCIV-MMXI
 








Quando ci separammo,
fra silenzio e lacrime,
coi nostri cuori infranti,
lasciandoci per anni,
il tuo viso divenne freddo e pallido,
piu' gelido il tuo bacio;
in verita' quell'ora gia' annunciava
il dolore presente.
Se dopo tanti anni
ti dovessi incontrare, in che modo
potrei salutarti?
Con silenzio e lacrime"


GEORGE GORDON BYRON  
 

63 commenti:

piccerella ha detto...

io non ti saluterò mai più.
ho dato tanto in ogni rapporto, anche d'amicizia, quando termina stop.
il saluto e le formalità non mi servono più.
solo non ho ancora capito quando sono io...cioè se la vera io è quando ama senza limiti , vuole bene a tutti i costi, fa un passo indietro senza voler bene a se stessa...o sono io quando divento dura e fredda e non sono più come prima.
cioè quale sarà la mia vera natura?
bah.
 

caiovibullio ha detto...

Picci, forse la nostra natura cambia un po' a seconda delle persone con cui ci rapportiamo.
Ci sono rapporti che si terminano volentieri e amen.
Altri che non avremmo voluto che finissero.
Poi ce ne sono altri ancora, difficilmente definibili o forse sì, se usiamo un verso di De André:
" è stato meglio lasciarti che non esserci mai incontrati"

piccerella ha detto...

sicuramente l'altro/a che incrociamo è determinante ma io i rapporti e intendo tutti, pure quelli di amicizia, li termino tutti così.
nel modo più rude.
ho capito dove sbaglio, sbaglio nel mentre perché do troppo anche ciò che non mi viene richiesto e forse tutto termina per sfinimento.
ah che vuoi fare? :)

caiovibullio ha detto...

ah, beh ma allora ti troveresti bene con me, ti chiederei una cosa sola, che nemmeno si consuma!

piccerella ha detto...

l'aria non si consuma, che altro?

caiovibullio ha detto...

Come avvocata ti facevo più perspicaceDisegnini non posso fartene perché verrebbero censurati E comunque l'aria si consuma, altroché.
Ti darò un aiutino. Al mio paese c'è un proverbio che dice " co' 'u maritu sempre bonu e 50 anni de matrimonio se ne consuma quantu 'na sfoja de cipolla"; nenè nenè, 'ndovina chedè!

piccerella ha detto...

non saprei.
con me si parla chiaro!
che diamine!

caiovibullio ha detto...

vediamoci

piccerella ha detto...

ma anche la vista si consuma.
vuoi perderla del tutto e all'improvviso???

caiovibullio ha detto...

ci sono cose per cui vale la pena

piccerella ha detto...

uhm..sei deciso a perderla allora...

caiovibullio ha detto...

Che si perda la vista per quello che ho in mente io è una favola messa in giro dai preti, sient'ammé. Diversamente le mie diottrie dovrebbero stare sul -5000. Mentre la mia miopia si è attestata su -2.5 da taaanti anni;)

piccerella ha detto...

ho perso il filo.
io intendevo altro, perdi la vista solo se mi vedi..pensa tutto il resto :)p

albafucens ha detto...

.. è carino leggervi  

dunque vediamo.. in un rapporto io cerco sempre di dare il massimo di cui sono capace sia che si tratti d'amore che di amicizia, e a volte mi dimentico anche io di me stessa, di coccolarmi.. volermi bene.. dedicarmi agli altri e cercare di essere loro nel mio piccolo di supporto è una cosa che mi fa stare bene, il fatto è che il più delle volte esaurisco le Parole e alla fine non ne rimangono più per me

.. e tendo sempre a giustificare e capire laddove sia possibile..
siamo umani e possiamo sbagliare,  e quindi è successo raramente che io abbia chiuso bruscamente un rapporto, perchè ogni rapportiìo nel bene e nel male ci dona qualcosa, e quel qualcosa ci segue e accompagna.. perchè in qualche modo quelle persone sono entrate a far parte delle pagine della nostra vita.. e ne costituiscono una tessera che a comporre tutto il resto del puzzle..

è vero la nostra natura forse cambia a seconda delle persone, perché siamo noi stessi a cambiare e spesso scopriamo in noi risorse che non pensavamo di possedere e che emergono magari solo in alcuni momenti e con determinate persone , perchè sono quelle persone a protarle alla luce

uhm mi sto perdendo.. troppo arzigogolato come discorso per essere solo le 7.44

caiovibullio ha detto...

Essì, mi sto perdendo anch'io. In realtà questo post era solo a causa di un incontro inatteso, dopo 17 anni.
Non sempre le poesie sono calzanti e quindi lacrime non ce ne sono state, come nella poesia di Byron. Ma silenzio, sì.

piccerella ha detto...

siete avvisati!
se sto zitta io, è la fine.

jouy ha detto...

La penso esattamente come Te Caio..... con Endrigo e Faber hai toccato nervi forse ancora scoperti.... basta un Grazie?

caiovibullio ha detto...

Jouy, un grazie da una persona che si conosce poco è forse più gradito di uno che viene da persone con cui hai consuetudine. Quindi sì. Però se ci aggiungi anche un sorriso mica mi offendo:)

jouy ha detto...

:) .... eccolo!

caiovibullio ha detto...

Decisamente un bel sorriso

alidada ha detto...

io adoro  Byron, anche se non sempre.. a volte è troppo struggente,.. tanto da sembrare un po' falso. 
Buonanotte a te mio caro Caio :-)

caiovibullio ha detto...

Ali, Byron scriveva 200 anni fa, erano altri tempi e c'era una sensibilità diversa dalla nostra che direttamente o indirettamente abbiamo vissuto altri 200 anni di esperienze poetiche.
Il bello delle poesie ( e delle canzoni) è che ognuno le vive o le rivive in rapporto al proprio vissuto, spesso di un momento, più difficilmente di una vita. Della poesia altrui ci impadroniamo e la usiamo come un segnalibro per fissare una sensazione, un ricordo. E può capitare che la stessa poesia, citata da me ricordi una cosa, da te un'altra. Come lo stesso sasso gettato in uno stagno produce un tipo di onde, in un lago altre onde, nel mare altre ancora ed altre in una fontana. E' una magia evocatrice che ne costituisce il fascino e ne perpetua il ricordo attraverso le epoche ed i gusti.
Un abbraccio, mia cara prof.:)

Cosimopiovasco ha detto...

1) Mi fa piacere non essere l'unico sfegatato fan di Endrigo (un grandissimo troppo dimenticato) che c'è in giro...
2) A proposito di roba che si consuma, mi viene in mente una canzonaccia goliardica dei miei tempi in veneto, El ventisette, che se ben ricordo conclude con:

Per una fisica ben conossua,
a questo mondo tutto se frua,
ma la bernarda, cossa miranda,
più la se dopra, più la vien granda!


E se sono stato troppo esplicito censurami pure!
Salutoni, tuo
Cosimo

caiovibullio ha detto...

Hahaha, Cosimo, censurarti? Non ci penso nemmeno! Sei un grande

jouy ha detto...

Cosimo sei impudico!

albafucens ha detto...

con i miei voli pindarici è facile perdersi
ma spero che il tuo incontro ti abbia regalato anche un bel momento, prova a coglierne la sfumatura, ed è vero le Parole le viviamo ognuno in modo diverso.

He.. he.. cosimo

buona weekend

Cosimopiovasco ha detto...

Eh, beh... ogni tanto il mio vecchio spirito goliardico fa capolino, che volete farci?
Salutini a tutti/e, vostro
Cosimo

alidada ha detto...

Buona domenica a te, mio caro Caio :-)

alidada ha detto...

ehi, visto che con il latino sei imbattibile, che ti viene in mente sul tema "Luna" che si possa mettere in una tesina di maturità? (Insieme a Leopardi, Pascoli, Pirandello... Byron... storia dell'arte...) 

caiovibullio ha detto...

Ehi, hai detto niente!!!
In tutta la letteratura mondiale la Luna la fa da padrona e ovviamente in quella latina.
La luna casta e vergine, la luna degli amanti, la luna splendente, la luna misteriosa ed irraggiungibile... ( fino al 20 luglio 1969 giorno della MIA maturità)
Però io avrei un'idea, trattandosi di un tema di maturità ( e quindi di giovani ) io parlerei della luna...traditrice, così come si trova nel libro IX dell'Eneide.
Quella che riflettendosi sull'elmo di Eurialo rivelò ai Rutuli infuriati e desiderosi di vendetta la presenza dei due giovani amici, Eurialo e Niso, in ritirata dopo aver fatto strage notturna di nemici.
Eurialo è il più avventato, Niso il più prudente. Così come succede tra i giovani. Ma qui si può entrare nel tema dell'amicizia. Niso potrebbe salvarsi ed invece torna indietro in soccorso dell'amico circondato e sopraffatto. E muore anche lui.
Sopra di loro, la vergine Luna ( forse) indifferente alle sorti degli umani.

alidada ha detto...

Grazie Caio! Splendida idea, ora gliela propongo... anche se, però, l'Eneide l'ha svolta lo scorso anno e non so se le può andar bene.. Quest'anno so che ha studiato da Lucrezio a Sant'Agostino, quindi ad esempio.. Stazio,.. Seneca.. Petronio..Marziale,.. Tacito.. Giovenale.. Terzio.. insomma, un sacco di autori.. ma è un po' incerta nei collegamenti (per la tesina)..
Grazie di nuovo e buonanotte :-)

caiovibullio ha detto...

:)

tittidiruolo ha detto...

Voi parlate di cose che sono importanti
e io vi leggo e ricordo... caiuzz
 bacio.

alidada ha detto...

Grazie Caio, .. che bel pensiero! 

caiovibullio ha detto...

Le mie toscanine

albafucens ha detto...

spesso l'indole umana viene paragonata alla luna.. della quale non vediamo l'altra parte della faccia.. e quindi a quella parte nascosta di noi che teniamo celata

Caio non conosco quel che citi..  ma mi documenterò :)

parlando di luna e letteratura al momento mi viene in mente solo "Alla luna" di Leopardi la cui vita e opere ho portato agli esami di maturità, il che resuscita qualche ricordo anche in me.. correva l'anno 1984

un caro saluto e complimenti a tutti
per la saggezza e simpatia

caiovibullio ha detto...

Ehh, cara la mia rossa, tu hai oltre 15 anni meno di me quindi la maturità nell'84 ci sta tutta;)
Io nell'84 ormai ero già passato dall'altra parte della cattedra, tenevo una figlia di un anno e stavo traslocando dalla casa di via Nomentana a qui...
Poco fa quella figlia ora 28enne è passata a trovarmi con un'amica. E' diventata grande, sicura di sé. Però è sempre la mia cucciolotta, come l'altra, che pure ha un carattere così diverso.
Sabato riparte, se ne va in Spagna a Saragozza, come se non fossimo tornati appena l'altro sabato. Ah, come si è ristretto il mondo.

piccerella ha detto...

mizzica come siete vecchi!!!
sarete sempre più vecchi di me da qualsiasi prospettiva guardate

caiovibullio ha detto...

Ah, picci, su questo ci puoi giurare. A ben vedere tu potresti essere mia figlia perché quando sei nata tu ero già in grado di procreare o almeno...mi allenavo
Invece per quanto riguarda alba e te tutta 'sta differenza non la vedo se non nel fatto che tu proprio non vuoi sperimentare i ruoli di moglie e di madre. Però nun se sa mai, sei ancora in tempo!!!

piccerella ha detto...

l'amante dici che mi riesce meglio?

utente anonimo ha detto...

Come faccio a dirlo senza provare?

piccerella ha detto...

fidati del tuo intuito per ora

caiovibullio ha detto...

seee, 'spetta ancora un po' e ti dovrai contentare solo della teoria!

tittidiruolo ha detto...

Non ti buttare troppo gggiù caiuzz tu sei e rimarrai vitale fino a 100anni.
 Ogni volta che leggo 'sto post alcune corde profonde sono un po' scosse.
Potrò mai avere un ex che se sta in santa pace nella mia testa????

caiovibullio ha detto...

Ma no, titti, figurati se mi butto giù, 'n sia mai!
Ma è lei che cincischia, diamine, la conosco da 10 anni, stamo sempre a fà irre e orre e nun smolla! hehehe
quanto agli ex ed alle ex, te lo dico io quali se ne stanno calmini calmini...
Gli ex voto!

tittidiruolo ha detto...

 ciao abbello!

albafucens ha detto...

Picci bella ma .. ma.. tra me e te non c'è poi così tanto :))

titti
.. le corde lasciale pure vibrare e magari ogni tanto perchè no trova una nuova melodia :))


Caio
se non ho sbagliato i calcoli sono 15 anni 8 mesi e tanticchia.. 
 -- uhm mi sa allora che anziché chiamarti caio il saggio da oggi in poi ti chiamerò vecio  .. anzi facciamo Homo sapiens il più antico sembrerebbe risalire al paleolitico che dici sono andata abbastanza indietro..

@ tutti

Quando avevo 17 anni uno dei miei migliori amici ne aveva 35 era il fratello di un mio amico, uno scapolo impenitente, sempre in giro quando non lavorava, e quando capitava facevamo sempre delle lunghissime passeggiate e parlavamo.. parlavamo.. parlavamo.. tutti pensavano che tra noi ci fosse qualcosa ma non era così.. anche mia madre una volta vedendomi con lui mi disse
"che vuole quel vecchio da te" @ . @

.. e io gli risposi è solo un amico e se ti fidi di me devi lasciarmi libera di frequentarlo, anzi una volta ha asciugato anche le mie lacrime dovute ad una piccola delusione d'ammore dicendomi che io avevo quel certo non so che..  o qualcosa del genere.. ma dato che di me lascio trasparire poco dovevano essere bravi gli altri a saperlo vedere..

.. quando partiva spesso mi scriveva è uno dei ricordi più deliziosi ed innocenti che conservo, così come le sue cartoline, insieme a tante altre cartoline, lettere, biglietti di auguri.. legate da un nastro di raso e che risalgono alla mia adolescenza,  periodo durante il quale ancora si usava una penna per scrivere.. ogni tanto mi piace rileggerle e quando scorro quelle nelle quali magari tra amiche ci si raccontava confidava le prime cotttarelle sorrido e mi dico,
"possibile l'abbia scritta io questa sta roba farneticante qui.." beh si lo so non è che ora sia tanto meglio

 bene è ora di pausa
ciao a tutti, qui sta diventando come su limonami ^ __ ^

caiovibullio ha detto...

Oi, sono tornato a casa adesso, ho preso 3 caffè, l'ultimo alle 2.00 e non ho sonno.
Oggi è stata una giornata davvero movimentata e non ho avuto modo di affacciarmi qui. Nel pomeriggio ho cucinato perché avevo invitato a cena in campagna i colleghi, il direttore generale ed il sindaco. La cena è stata un successone e siamo stati lì fino ad un quarto d'ora fa.
Soltanto che a mezzanotte mi ha telefonato mia figlia disperata, non trovava più una grossa busta dove aveva riposto un vestito, un paio di scarpe, alcuni codici e soprattutto il diploma della terza laurea che si è presa alla Luiss, ritirato soltanto ieri. Pensava che per sbaglio l'avessi presa io. Invece, peggio, la signora delle pulizie stamane l'aveva buttata nel cassonetto!
Beh devo dire che le due sorelle sono state brave, da sole hanno svuotato TUTTO il cassonetto riuscendo in quasi un'ora a recuperare il diploma di laurea intatto, perché era dentro una busta plastificata. Vestito, scarpe e codici li hanno rimessi dentro perché si erano sporcati.
Mannaggia, con questa signora proprio non so cosa fare. Sta con noi dall'84, entrambe le figlie la considerano come una nonna. Quando ha fatto 65 anni l'ho liquidata ma ha seguitato a venire un paio di volte la settimana. Poi aveva detto che a 70 avrebbe smesso, più volte sia io che mia moglie abbiamo provato a dirle che sarebbe ora si riposasse ma lei niente, il lunedì ed il giovedì si presenta alle 6,30, puntuale come il Conte di Montecristo. Adesso ha 73 anni, diciamo che viene giusto per fare il caffè e dare una spolveratina ma proprio non vuole smettere e noi non abbiamo il coraggio di cacciarla, boh, lunedì ci riparlerò ma sarà dura.
Alba, io credo che con una grossa differenza di età, tra adulti, le storie possono anche funzionare. Però con la consapevolezza che in genere non durano,  che è più difficile fare il progetto di una intera vita. Hai voglia a dire, quando uno/a invecchia e l'altro/a è ancora giovane problemi ne nascono, eccome. Tra l'altro si corre il rischio di diventare patetici e questo non va bene.
Poi ci sono le eccezioni. il mio amico architetto Mario . sono  tanti anni che sta con una che ha 30 anni meno di lui, è più giovane dei figli che lui ha avuto dal primo matrimonio. Adesso lui è vecchio, tra l'altro credo stia anche male in salute perché quando lo vedo per strada cammina a stento. Eppure in lei vedo lo stesso affetto, la stessa devozione dei primi tempi anche se chi li vede in giro e non li conosce magari può pensare che lei sia una badante. Succede anche questo ma resto dell'idea che la cosa migliore sia poter invecchiare insieme.

albafucens ha detto...

è un po' insolito per me essere qui a quest'ora ho letto su limonami e sono passata a leggere

che tenerezza la signora delle pulizie :))
certo è stata una giornata movimentata assai, ma meno che tutto si è risolto al meglio

le storie credo funzionino perchè alla base c'è amore, affetto, complicità, rispetto, perchè ci si riesce a guardare ed ancora sorprendere e questo non credo sia legato alla differenza d'età che sicuramente rappresenta un ostacolo perché il percorso da fare insieme è incerto ed è bello farlo insieme il più possibile, così come è bello invecchiare insieme, chi può dire cosa sia meglio.. solo il tempo..  e la storia del tuo amico sembra confermarlo

albafucens ha detto...

.. ed anche oggi passo ad un 'ora insolita per me
perchè normalmente a quest'ora sono fuori scuola di sofia

ti auguro un buon weekend

jouy ha detto...

Ciao Caio, leggo con interesse i commenti che riguardano la Luna, non so se sei al corrente del fatto che, nel 117 A.C. ,anno in cui i tuoi Antichi Avi fondarono l'attuale Luni la chiamarono Lunae, non fu una novità. Gli Antichi Apui chiamavano già Terra della Luna il nostro bel territorio.Lunea fu così chiamata per onorare Fucem Fero pertanto, essa, fu la prima divinità romana. Esiste una bellissima .... anzi stupenda testina in marmo appartenente alla statua venerata. E' possibile vederla presso il Museo del Marmo di Carrara. Cerco la foto poi torno e la posto in altro commento. Ciao!

jouy ha detto...

SCUSA!!!! LUCEM ....non Fucem!!!!! acvcidenti alla fretta e alla poca luce!... mò accendo!

caiovibullio ha detto...

I Romani andavano matti per la scultura, c'è stato chi ha scritto ( a ragione) che a Roma in epoca imperiale il popolo delle statue era più numeroso di quello degli uomini.
Andavano matti per la statuaria greca, per lo più in marmo granuloso di Paro ma siccome le statue greche erano rare esistevano numerosissimi atelier che le riproducevano, più o meno bene, nel favoloso marmo di Luni che secondo me è anche migliore di quello di Paro.
E poi i i tuoi  posti, vogliamo dirlo? sono assai belli. Non ci capito molto frequentemente, di solito mi fermo assai prima in Toscana ma capisco bene  perché la gente, a cominciare dagli antichi, se ne innamora.
Ad ogni modo anch'io ho sangue toscano nelle vene, sai. La famiglia di cui porto il cognome è venuta qui in Sabina nel 1678, quella di mia madre dalla Val d'Orcia circa un secolo prima.
Buona serata:)

jouy ha detto...

Ecco la nostra Dea Lunae ..... gli Apui Primitivi lasciarono le Steli. Buonanotte Caio!

caiovibullio ha detto...

Bella, ha un'impronta decisamente ellenistica.
Ti dico una curiosità numismatica:
I romani avevano dei tipi di monete che pur pesando come le altre valevano il doppio.
Ad esempio il dupondio era il doppio dell'asse, l'antoniniano era il doppio del denario e poi c'erano persino i doppi sesterzi ( questi però erano rarissimi).
Per indicare che la moneta in specie valeva il doppio usavano raffigurare in testa all'imperatore una corona radiata che simboleggiava i raggi del Sole.
Ma quando la moneta apparteneva ad una donna imperiale allora usavano il crescente lunare posto sotto il busto per indicare il doppio valore.
questo è un dupondio di Commodo
Questo un antoniniano di Caracalla. ( Tra l'altro gli antoniniani si chiamano così perché furono coniati la prima volta da Caracalla, che si chiamava Antonino)
E questo un antoniniano di Mariniana.
Buona domenica:)

jouy ha detto...

BELLISSIMI. Mia cugina trovò in un campo di sua proprietà una monet (località vicina a Luni) pare non valga nulla....oppure le hanno raccontato una balla, quando tornerò a Carrara la fotograferò.  Grazie, non abbiamo nulla da invidiare ad altre civiltà. Stimo molto chi si innamora della propria storia.

caiovibullio ha detto...

Riguardo alle monete antiche ci sono tre tipi di " valori "
Il valore numismatico è dato essenzialmente da due fattori:
La rarità
Il grado di conservazione
Poiché attraversare secoli e millenni senza avere danni è raro ne consegue che lo stato di conservazione è la cosa più importante. Se poi una moneta è rara e ben conservata il valore può essere davvero notevole.
Ma questo per la numismatica. Il valore storico invece può essere altissimo anche se la moneta non è ben conservata. Pensa che bomba sarebbe se venissero trovate monete romane in un contesto americano intatto.
Infine c'è il valore affettivo. Io che colleziono di monete romane ne ho molte ma quella cui sono più affezionato non è assolutamente quella di maggior valore.
Qui è venuto a piovere e sono tornato a casa. Peccato
Buon pomeriggio:)

jouy ha detto...

Qui al Giglio stamani pioveva, poi il sole, poco fa vento ... per quello sono in casa. Hai ragione è il valore affettivo che conta. Le monete antiche mi piacciono, meno i francobolli ... li ho detestati, oggi che non vedo più mio marito darsi da fare (lo ha fatto fino a che ha potuto distinguere un minimo)... mi sento in "colpa".

Cosimopiovasco ha detto...

Mhhh... quasi due settimane senza un post?!
I casi sono due: o che sei in crisi d'ispirazione (per non chiamarla pigrizia), o che ti sollazzi troppo a questa catena infinita di commenti salaci delle tue lettrici... Non so quale dei due atteggiamenti considerare più riprovevole ...
Ciao!
Cosimo

caiovibullio ha detto...

eheheh...c'ho da fare

jouy ha detto...

Passavo per un nuovo Post,... credo di aver capito in altro post che sei impegnato come Dirigente o Segretario Comunale nelle elezioni. So cosa significa!!!! Sii sereno e non te la prendere con le impiegate! :)))))))))

Ho letto con molto interesse il commento 48. La vosta Collaboratrice sicuramente vi vuole molto bene e considera Voi e la vostra Casa come parte di se. Non solo le domestiche anziene buttano nel cassonetto documenti importanti, quando era ancora in uso la presentazione dei 740 e toccava a noi dipendenti anche il controllo dei documenti, capitò di non trovare un pacco già controllato, numerato e legato .... la responsabile del ritiro ero io con me collaboravano altre 2 colleghe. Un lampo e ricordai di averne notato uno posato sul cestino per i rifiuti vicino alla scrivania di una collega..... STAI A VEDERE CHE..... chiamai la signora delle pulizie e ZAC!!!! avevo visto bene, non ti dico cosa dovetti penare per farglielo recuperare.... alla fine lo recuperò dentro un sacco ben posato tra rifiuti comuni ... con grande educazione lo scaraventò a terra a un centimetro dame..... Io ho 67 anni mio marito 80 a Novembre, stiamo insieme da 36 anni. Vociano a decibel alti ... ma ci vogliamo un gran bene ... non ci manca nulla. Ciao

caiovibullio ha detto...

Ah jouy, io con i miei collaboratori ho un buon rapporto, da sempre, ne ho avuti fino a 220 nelle varie Aree che ho diretto e in 30 anni di provvedimenti disciplinari ne avrò instaurati 4 o 5 al massimo.
Adesso il numero dei dipendenti è diminuito. Eravamo 650 quando gli abitanti erano 50.000. Ora siamo 340 per 90.000 abitanti e nella mia struttura ho 94 collaboratori ( più una decina di stagisti).
Il mio comune non è interessato dalle elezioni amministrative, solo dai referendum di giugno che comunque saranno le ultime consultazioni elettorali di cui mi occuperò. Ma è tutto pronto, non dovrebbero esserci sorprese.
23 anni di differenza non sono pochi ma evidentemente voi siete la riprova che se c'è un legame forte ed una bella intesa può funzionare. Ti auguro ancora tanti anni sereni assieme a tuo marito.
Giorni fa una collega ( che peraltro non ha nemmeno 50 anni)se n'è uscita che i suoi stanno per festeggiare 70 anni di matrimonio!
Allora siccome eravamo in una riunione importante ma anche molto svogliati, ci siamo messi a discettare su come si chiamano 70 anni di matrimonio, visto che si sa che 60 sono " di diamante"
Ma i 70...nessuno ha saputo dire....
Buona serata:)

jouy ha detto...

13 ANNI non 23. Magari io avessi ancora 57 anni. Oggi mio figlio è stato eletto consigliere di maggioranza a Cuorgnè. buonanotte!