giovedì 2 giugno 2011



Si
vota ancora




Bene, non ci dimentichiamo i referendum, sono vicini e sono 4 perché c'è anche quello sul nucleare, confermato proprio oggi.
Gli ultimi referendum tenuti in Italia sono stati tutti vanificati dal mancato raggiungimento del quorum. Peccato, è la cosa peggiore, non sapere cosa pensino gli italiani su leggi importanti che agiscono sul loro ( nostro) presente e anche sul futuro. A prescindere dalla giustezza o meno dei propri convincimenti.
A suo tempo io votai a favore del nucleare, unico nella mia famiglia. ricordo che sia io che mia sorella avevamo le bambine piccole, c'era lo shock di Cernobyl, non si trovava più il latte, si diffidava delle verdure, di tutto. eppure ero sinceramente convinto che noi non dovessimo abbandonarlo. Perché allora eravamo all'avanguardia, perché le cd "energie alternative" non mi convincevano più di tanto, perché ero consapevole che una ottima generazione di ingegneri nucleari formati in Italia sarebbero stati costretti ad emigrare o a riciclarsi, perché...ci credevo, insomma.
Confesso di non aver ancora cambiato del tutto idea. C'è una fonte di energia grandissima, in Italia, a cui potremmo attingere. Ed è il risparmio energetico.
Se tutti stessimo attenti a consumare solo quanto basta potremmo vivere ugualmente bene senza starci a strologare su come e dove prendere l'energia. Gli sprechi sono tanti. L'altra domenica ero in campagna, ho chiamato mia moglie per chiederle se le andava di mangiare qualcosa insieme lì. Mi ha risposto di sì e che sarebbero venuti anche la figlia grande ed il fidanzato. Bene, sono arrivati, puntuali all'ora di pranzo come convenuto ma...ognuno con la sua macchina. Eravamo 4 persone e 4 macchine. Il che la dice lunga come siamo diventati noi italiani in questa società dei consumi.
Quando ero piccolo in famiglia eravamo in 5. Io mio padre, mia madre, mia sorella e nonna. Non ce la passavamo male, in casa c'erano 2 stipendi. Mio padre era un impiegato, nonna faceva la bidella perché pur essendo nata in una famiglia assai agiata la fortuna le aveva voltato le spalle rendendola vedova a 21 anni.  E quindi si era dovuta accontentare di quel modesto lavoro per non sottostare alla volontà della bisnonna che voleva farla rimaritare. All'epoca vivevamo in affitto pur possedendo una grande casa nel centro storico, quella dei bisnonni, loro avevano preferito abitare vicino alla piazza, comoda da raggiungere. Ma avevano un obiettivo, farsi una casa loro nella parte nuova del paese. Così avevano comprato un edificio grande e solido di fine 800 e piano piano lo stavano trasformando in casa. Non ci è mai mancato nulla in quegli anni, né a me né a mia sorella. Eppure la parola spreco...semplicemente non esisteva. Non esisteva che si lasciasse un rubinetto aperto, una lampadina accesa, un etto di pane o di verdura o di carne nella pattumiera. Mio padre ha comprato la prima automobile nel 67, a 45 anni e se l'è tenuta fino al 93. Io a 45 anni ne avevo consumate già 6 o 7, nemmeno mi ricordo. La prima vacanza al mare l'abbiamo fatta nel 68, ero già grande.
Quando 'ste cose le racconto alle mie figlie, che non sono stupide, anzi...vedo che quasi non mi credono. Non concepiscono l'idea di un mondo che cammini anche a piedi, di una casa che abbia meno di 2 bagni. A volte penso che la colpa sia mia, che avrei dovuto educarle diversamente, che non avrei mai dovuto comprare una casa che basterebbe per 10 persone e più.
Io penso che saprei tornare indietro, se dovesse servire, loro... non so, credo si troverebbero assai male. Ma poi vedo che più o meno anche i figli dei miei amici considerano irrinunciabili alcune cose che ai nostri tempi semplicemente non esistevano. Sono forse i tempi, i modelli proposti dalle tv...boh.
Ma siccome in natura nulla si crea a nulla si distrugge è certo che per mantenere certi standard di vita ci vuole l'energia. Che non è illimitata, che costa, che prima o poi finirà se non si trovano alternative valide. Penso che al momento l'unica alternativa valida al gas ed al petrolio  sia, ancora, quella atomica.
Però al referendum stavolta voterò SI, voterò per metterla al bando. Abbiamo perso un treno, tanti anni fa. Adesso, non vale più la pena, siamo troppo indietro, troppo spaventati. E confesso di essere anche pessimista. Lunedi tornavo da Caserta. A destra, su dei rilievi non lontani dall'autostrada si scorgeva un parco eolico imponente. C'era vento eppure le pale erano ferme. Alcuni dei miei vicini hanno speso 20.000 euro per ricoprire i tetti di pannelli solari. Adesso si sono accorti che per ripagarseli ci vogliono 20 anni. Dopodiché non si sa se tra 20 anni funzioneranno ancora e in che misura. Quando non funzioneranno più avranno il problema dello smaltimento. Non è nemmeno paragonabile allo smaltimento delle scorie nucleari ma è comunque un costo. Forse un giorno si troverà davvero la formula magica per avere energia in quantità, a basso costo e non rischiosa. Lo spero. Adesso però è così che la penso e lo devo dire.
Voterò SI, contro il nucleare, sperando che il mio pessimismo venga smentito, sperando che i nostri figli non dovranno tornare indietro, sulla strada del risparmio. ( che forse è un bene, a pensarci).
Voterò SI ai referendum sull'acqua perché penso che nessuno debba lucrare su un bene primario.
Voterò

 SI
per abolire il " legittimo impedimento"
ma questo...ça va sans dire.

22 commenti:

piccerella ha detto...

speriamo che si raggiunga il quorum, non capisco perché poi ai referendum la gente non vada a votare...
sullo spreco poi..beh forse le tue figlie hanno vissuto un benessere che tu hai garantito..
non sono le uniche, è frutto anche dei tempi..lo vedo in giro...
io non sono sprecona per fortuna, sì mi piace spendere nei vestiti nelle scarpe e nelle borse ..certi lussi non me li risparmio ma poi per il resto mi controllo...
anche sulla luce per esempio, se vado a casa di qualche amico spengo le luci pure lì :)PP
 la macchina la uso solo se necessaria altrimenti vado a "cavallo di gambe"...
sto attenta al rubinetto dell'acqua, sì non lascio scorrere inutilmente....
non so se dipende dai miei genitori...
vedrai che le tue figlie cambieranno quando saranno a dover pagare di tasca propria :)

jouy ha detto...

Si, speriamo raggiunga il quorum. Questa giornata ne ricorda un'altro. altri tempi e più coraggio, seppur nella miseria del dopoguerra e in quella reale dei bisogni, votaono per la prima volta le Donne!

Purtroppo non voterò perchè mio marito vota qui al Giglio io a Carrara ci sarà anche la nipotina, difficile andare e tornare in volata. Dirigente DICCI:
perchè i segretari di seggio e i militari non residenti possono votare nel seggio in cui presenziano o vigilano e chi accompagna un invalido, nel mio caso un cieco, non può esercitare il diritto al voto? ....pur conoscendo la normativa ... qualche modifica in tal senso la potrebbero introdurre.

p.s, non voto ma farò votare!

ladolcetempesta ha detto...

io ci andro' e votero si a tutti e 4
per la non privatizzazione dell'acqua perche gia la paghiamo cara per essere un bene di tutti per la non apertura di centrali nucleari perche dovremo iniziare a pensare al futuro dei nostri figli e nipoti e gia' cosi senza stiamo inquinando alla grande e poi avere centrali vicine non e' una buona ragione per averla anche a casa nostra si perche ognuno affronti come tutti i comuni mortali le conseguenze di gesti non corretti e mi limito a chiamarli gesta perche so corretta chi vuole intendere intenda mi sfugge il 4 ma approfondiro anche la quarta ragione epr dire si
l'astensione ai referendum e dovuta
anche al fatto che sono imposti per confondere e cosi tanti non vanno perche non capiscono cosa e come devono votare

buona serata
virginia

caiovibullio ha detto...

Eheheh, Jouy, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca;) Se tuo marito ha preso la residenza al Giglio e tu no il motivo me lo immagino e farei anch'io lo stesso. Ma poi sorgono 'sti problemi.
La legge la conosci, vedo. Ti sei scordata una categoria: i carcerati!Se invece di stare al Giglio in vacanza eri reclusa all'Asinara...potevi votare!
*
picci, che donnina assennata che sei, prendo nota per la prossima vita e mi prenoto;) Ma non cambiare, neh!
*
Virginia, il 4° è per riaffermare un principio che sta scritto nella costituzione: la Legge è uguale per tutti.
I tribunali sono luoghi di dolore, si sa ed a volte pieni di assurdità con le quali la Giustizia ha poco a che vedere. tuttavia proprio per questo non può, non deve esserci un cittadino che quando viene chiamato a rispondere di un reato in tribunale possa rispondere " mo c'ho da fare, non vengo" sticavoli.

piccerella ha detto...

e chi cambia?
tu piuttosto quando le tue figliole "sgarrano" ripeti:" se pagaste voi, sarebbe la stessa cosa?"
vedrai che ci penseranno su :)
io in quel we dovrei essere anzi sarò alla falde del Vesuvio ma se non mi trattengono lì, voterò lunedì.

caiovibullio ha detto...

Ahhh, Vesuvio galeotto;)
Io l'ho visto lunedì e dovrei scendere di nuovo prima della fine del mese.
Ma solo per affari e per mangiare da Mastrangelo.

piccerella ha detto...

il Vesuvio non può stare senza di me...
solo che non vuole ammetterlo ;)P
ma Mastrangelo è fuori Napoli :)

caiovibullio ha detto...

E beh, c'ha ragione, mi sa che il Vesuvio ne ha viste tante;)
Si vede pure da Caserta, neh e pure a Caserta ci stanno l'avvocate;)

ladolcetempesta ha detto...

caio il quarto da te citato lo conosco e gia anticipato che diro' si



""si perche ognuno affronti come tutti i comuni mortali le conseguenze di gesti non corretti e mi limito a chiamarli gesta perche so corretta chi vuole intendere intendano ""
lo so che a volte so criptica e mi capisco manco da sola :-p
il quarto che intendevo io in realta' era il primo che pure conoscevo ma che non riuscivo a traduire in parole senza dover copiare
si so tutti si e credo bisogna anche raggiungere il quorum perche' se no son tutti soldi buttati perche' viene invalidato e cosi tutto resta uguale e il popolo resta inchiappettato


i figli si rendono contro degli sprechi quando sono loro
in prima persona a pagarli asiettuccia tiene ragione assai

ladolcetempesta ha detto...

a caio i nostri figli non sono stati educati al risparmi non per colpa loro ma come ovvio per colpa nostra
ricordo quando bisognava fare la doccia una volta ( o il bagno ) bisognava avere l'accortenza di non svuotare tutto lo scaldabagno perche anche se grande di180 litri sembrava non bastare mai e l'ultimo era sempre quello che l'acqua poteva anche non essere bollente ma appena tiepida ora con le caldaie multiuso per riscaldamento e acqua calda sempre una votla in doccia I FIGLI PRENDONO LA RESIDENZA  dopo che due dei miei figli hanno abbandonato il nido ricordo ancora con tenerezza l'operatore del contatore dell'acqua che mi disse signora complimenti lei si che e' un'attenta al mio sguardo perplesso continuo' si dall'ultima lettura lei ha consumato quasi la meta'
ora che sono nelle loro piccole casucce quando arriva una bolletta piu strana come dice la figlia sattaccano al telefono mammma ma perche' questo mese mi e arrivato cosi tanto e io delicatamente le dico prima di controllare i numeri secondo se son tutti giusti di chiudere luci e acqua quando non ne hanno bisogno
e solo un fatto di sensibilita'
vuoi dello spreco vuoi per tutela della natura
ma anche solo di sensibilita' alla propria tasca
va bene uguale
basta che inizino a sensibilizzarsi

jouy ha detto...

L'Asinara non mi piace. Il Giglio fu luogo di confino... gli ultimi furono freda e ventura.... che Paese 2 fascisti si io no!

piccerella ha detto...

ne avrà viste pure tante ma una come non la trova da nessuna parte.
ammettere costa.
o tu lo sai? :)P

piccerella ha detto...

brava Virgi.
tu hai capito che io ho capito tutto :)

basterebbe mettere alla prova i figli ma poi un genitore ha sempre il cuore grande e loro ne approfittano:)

caiovibullio ha detto...

Virginia, ero io ad aver letto frettolosamente, tu ti eri spiegata bene:)
*
Jouy, porta pazienza, voteremo noi anche per te:)
*
Picci, io, socraticamente " so di non sapere". Però accetto ripetizioni;)

piccerella ha detto...

il vesuvio è come te :)P

tittidiruolo ha detto...

Caio non mi smentisco se dico che abbiamo pensieri simili, per questo mi piace ascoltarti e parlare cone te
 Nell'86 durante Cernobyl avevo un figlio di due anni e la panciona del secondo, però a quel referendum NON andai a votare, perchè credevo nell'energia nucleare e credevo nella ricerca scientifica, credevo che chi ci governava avesse un bricioli di cervello e dovevano decidere loro, non noi sull'onda emotiva.
 
Fino all'ultimo disastro in Giappone ho pensato e detto: siamo circondati da centrali nucleari, se ne scoppia una siamo tutti nell...emme... e noi Italiani si paga di più per importare energia...bastonati due volte.
 
dopo il Giappone penso : non serve che le centarli siano sicure e all'avanguardia, c'è sempre il disastro ambientale a sorpresa che ci frega tutti, non serve la fusione fredda quando c'è uno tsunami o un terremoto..siamo nell'enmme.

Ora dico come te: il risparmio energetico  è la vera e UNICA  risorsa sicura.
 
Il nucleare non ci serve, se riattiviamo il cervello e le gambe sai quanta energia possiamo produrre e risparmiare..
 Bacioni.
 Titti

caiovibullio ha detto...

Picci, io sono come la Etna
*
titti, è vero, mi trovo spesso in sintonia con te e questo mi fa piacere.
Ai ragionamenti di sopra sul risparmio ecc vorrei però aggiungere una cosa.
Non mi piacem ai, quando le decisioni vengono prese sull'onda delle emozioni. Soprattutto non mi piace quando vengono prese sotto le tenaglie della paura.
La paura è un formidabile veicolo mezzo di controllo sociale. Se ne servono le dittature, principalmente ma il Potere spesso se ne serve anche in democrazia. Ed il Potere, spesso, non è soltanto quello politico.
Ti faccio un esempio.
Mia madre che ha quasi 80 anni ha paura degli zingari, diffida degli stranieri, ha paura dei ladri, diventa apprensiva ogni volta che le dico che faccio un viaggio, massimamente con l'aereo. E sin qui, passi anche se secondo me viviamo in un'epoca abbastanza sicura e lei, personalmente non ha mai avuto problemi a causa degli zingari, non ha mai avuto ladri in casa, anche se io ho fatto un milione di km e più in macchina e con altri mezzi senza aver mai avuto incidenti.
Mi dico " vabbeh, è anziana, è normale che la pensi così".
Ma c'è una cosa che non sopporto...ha paura pure delle intercettazioni telefoniche!!
Giorni fa ne stavamo parlando e non ne ho potuto più.
" a ma', poca pupazza, ma a te, che te frega se ti intercettano, hai paura che ti scoprano quando telefoni a zia Lucia  e vi mettete d'accordo per portare i lumini al camposanto?!
Questa la dice lunga, secondo me, su come possano essere manipolate le opinioni, inducendo paure anche per cose che alla fin fine, dal punto di vista statistico sono irrilevanti.
Aggiungo solo una cosa. Non c'è nulla, tra le cose che facciamo, che non comporti qualche rischio, seppur minimo.
In seno alla famiglia, nella professione, persino quando ci divertiamo.
Quando il medico ti ordina una medicina e ti vai a leggere il "bugiardino" che sta dentro la confezione di sicuro trovi che a prenderla qualche rischio c'è. Ma se il medico te l'ha ordinata, si vede che serve, se vuoi guarire. E quindi, in generale, ne vale la pena.
Nella Pubblica Amministrazione, che mi picco di conoscere un po', ci sono tre principii basilari:
Economicità, efficacia, efficienza. Per ottenere buoni risultati dovrebbero camminare di pari passo. Non sempre succede. Se si deve cambiare una lampadina stradale, una sola e si manda una squadra di operai che stanno fuori tutto il giorno l'operazione sarà anche stata efficace. Di sicuro la persona che ha reclamato perché non vedeva davanti al portone di casa sarà contenta. Ma certo non si può dire che la cosa sia stata efficiente e men che meno economica.
E così, l'analisi dei costi e dei rischi, a fronte dei possibili benefici dovrebbe essere, sempre, quella che guida le nostre azioni. Ma è sempre così? Ne dubito assai...siamo così complicati...
Buona serata:)

tittidiruolo ha detto...

mai muoversi sull'onda dell'emotività..tanto meno decidere  qualcosa

ladolcetempesta ha detto...

caiuzzobello siamo penso tutti daccordo che decidere sotto impulso eotivo non sempre si decide al meglio anzi spesso e volentieri ci si pente quando l'impatto emotivo e passato
sono daccordo anche che se fossimo sempre timorosi il progresso si fermerebbe non avrremmo le cos eche tanto ci fanno stare comodi e agiati vedi lavatrici vedi la tecnologia
io che son sempre stata convinta che non c'e bisogno di non vivere per allungarsi la vita visto che la morte e gia ben datata quindi via alle esperienze via alle creativita' alle ingegnosita'
ma di una cosa son convinta che il nostro martoriato paese non ha bisogno di altra immondizia per di piu' pericolosa ( togliendo i pericoli stessi di una centrale nucleare che la piu' sicura sicura nulla puo' contro gli agenti atmosferici vedi calamita' naturali oltre che le calamita' della mente umana ma dicevo che se pur si possa baipassare sulla sicurezza delle tecnologie piu sofisticate le scorie da qualche parte le si deve mettere e io dico nell'era dell'economicita' ambientale invece di diminuire quanto non e' biodegradabile ci aggiungiamo quanto di piu' inquinabile??
e pur avendo una mentalita' fatalistica e poche paure quella del nucleare e dal film sindrome cinese che ho queste idee antinucleare
un saluto serale

vi lascio un regalo che mi e stato dato dalla mitica missi

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ladolcetempesta ha detto...

insomma un bella quaterna di si
un po' di buon senso
un po di buona e sana volonta'
un po' di voglia di scoprire energie alternative
un po di voglia di rispermio energetico che poi diventa anche risparmi della natura insomma si puo' fare diversamente che non caricare questa nostra povera madrenatura a doversi poi vendicare sul nostro futuro

come cantava una canzone
si puo fare di piu'
:-p

oldf ha detto...

4
volte

caiovibullio ha detto...

oh, che bello rivederti qui:) Ciao Oldf, un sorriso:)