a zia Viviana
Era bello pensarti, così dolce, assennata, con la tua voce sicura ed un po' nasale. Per me, che sono quasi vecchio, la piacevole meraviglia di avere ancora la moglie del fratello di mio nonno. Te ne sei andata, nel giorno di Ognissanti lasciandoci il ricordo della tua dolcezza. Ciao, un sorriso. A.
30 commenti:
e piu sale la nostra eta' e piu ricordi da commemorare in questo giorno
un pensiero per zia viviana
e un dolce giorno con un bacio a te caio
e piu sale la nostra eta' e piu ricordi da commemorare in questo giorno
un pensiero per zia viviana
e un dolce giorno con un bacio a te caio
e piu sale la nostra eta' e piu ricordi da commemorare in questo giorno
un pensiero per zia viviana
e un dolce giorno con un bacio a te caio
e piu sale la nostra eta' e piu ricordi da commemorare in questo giorno
un pensiero per zia viviana
e un dolce giorno con un bacio a te caio
...Era bello pensarti.., lo sarà sempre.
Buona domenica Caio, un bacio :)
...Era bello pensarti.., lo sarà sempre.
Buona domenica Caio, un bacio :)
...Era bello pensarti.., lo sarà sempre.
Buona domenica Caio, un bacio :)
...Era bello pensarti.., lo sarà sempre.
Buona domenica Caio, un bacio :)
Doveva essere una persona giusta per morire proprio in quel giorno.
Un abbraccio, caio.
Doveva essere una persona giusta per morire proprio in quel giorno.
Un abbraccio, caio.
Doveva essere una persona giusta per morire proprio in quel giorno.
Un abbraccio, caio.
Doveva essere una persona giusta per morire proprio in quel giorno.
Un abbraccio, caio.
la penso anche io così. Morire nel giorno dei Santi è come essere chiamati da Loro. Un abbraccio
un saluto :-)
Ciao A.non ti leggo da un bel po'...:)
L'eta' avanza e leggendo,questo che ora sto per postare qui,fa riflettere.
E dimentichi
“Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani” (Cocteau).
Assisti, impotente, giorno dopo giorno, alla lenta, ma irreversibile decomposizione del tuo corpo e della tua mente.
La pelle si inflaccidisce, affiorano qua e là piccole vene rossastre sul volto e sulle gambe. La peluria si dirada nei punti maggiormente sottoposti allo sfregamento dei vestiti.
E dimentichi...
Solchi inarrestabili scavano i loro sentieri attorno agli occhi, sulla fronte, sul collo.
Piccoli punti marroni o nerastri si svegliano come da un lungo ragionato letargo, e poco per volta si ingrossano e si allargano; cellule impazzite che denunciano l’avanzare di nuove minacce.
Lo smalto dei denti ingiallisce e poi si sfalda, lasciando una serie di ruderi cavernosi che uno dopo l’altro andranno abbattuti.
E dimentichi...
Il passo si appesantisce, il fiato si accorcia.
La stessa scala che fino a ieri affrontavi con agilità, ora sembra inconquistabile: non puoi più contare sulla tua agilità.
Il desiderio d’amore si fa più grande della capacità d’amare, poi si assottiglia anch’esso.
E dimentichi...
Le piccole o grandi aspirazioni si trasformano una ad una in illusioni, mete sempre più irraggiungibili.
Incominci a cancellare i progetti di viaggi lontani, perché sai che non ci andrai mai più in quei posti, poi cancelli via via anche quelli meno lontani e poi non hai più voglia di muoverti del tutto.
E dimentichi...
Non ci sono più “nuovi” incontri; la gente è sempre più tutta uguale a gente già vista e già conosciuta. Basta un’occhiata e sai già classificare i vari individui e riconoscere i loro difetti prima ancora che si manifestino, le sorprese si estinguono.
E dimentichi...
La vita attorno a te si trasforma a ritmi incalzanti. E’ il progresso che accelera o sei tu che rallenti?
Le novità che prima ti attraevano ora ti spaventano o ti lasciano indifferente.
Le tue ossa si accorciano e la schiena s'incurva, mentre piccole stelle nel cervello si spengono una ad una e il firmamento mentale si fa sempre più buio.
E dimentichi...
Il lavoro che affrontavi con passione diventa una umiliante prova quotidiana delle tue incapacità. I discepoli ti superano. Negli scontri sei sempre più spesso il perdente.
E dimentichi...
Sei un testimone disarmato dello stesso disfacimento di chi ti sta vicino: specchio altrettanto crudele della tua stessa vecchiaia.
Le frasi si atrofizzano, la routine ti imprigiona, i cambiamenti ti spaventano.
E dimentichi...
I bambini ti infastidiscono, i giovani parlano un’altra lingua, gli adulti ti deludono, i vecchi sono noiosi. Ti isoli e resti sempre più solo.
E dimentichi...
Avanzano le prime malattie. Parli sempre più spesso di ossa che dolgono, di stomaco pigro, di occhi sempre più sfocati, di vene indurite e di medicine, ospedali, analisi.
Lo specchio rimbalza l’immagine di un altro. I ricordi si sgretolano, prima i nomi, poi le immagini, poi periodi interi.
E dimentichi...
I funerali prendono il tempo una volta dedicato ai matrimoni e battesimi.
Prima gli anziani, poi i coetanei, poi - se sei fortunato- anche molti che erano più giovani di te, o meno vecchi, per essere sinceri.
Poi è il tuo turno...
...e sarai dimenticato.
ero io a postare...dal canada con affetto....
micidiale quanto vero
il commento precedente
che dire di piu'
e la vita e cosi sia
un bacio mattutino
micidiale quanto vero
il commento precedente
che dire di piu'
e la vita e cosi sia
un bacio mattutino
micidiale quanto vero
il commento precedente
che dire di piu'
e la vita e cosi sia
un bacio mattutino
micidiale quanto vero
il commento precedente
che dire di piu'
e la vita e cosi sia
un bacio mattutino
ehi, mi riaffaccio anch'io sul mio blog, dopo qualche giorno di forzata incuria. Vedo che siete passati a trovarmi e questo non può che farmi piacere. Quindi ricambio con un sorriso :)
Qualche parola in più per te, Mati, per il commento che hai postato.
Beh, non sono mica tanto d'accordo! ;) Cioè, lo sono soltanto sulla citazione di Cocteau e sull'ultima frase ( ma solo in parte ).
Per il resto, credo di essere una persona fortunata assai perché al di là di quello che graziosamente ed inevitabilmente mi propina o mi appresta l'incipiente vecchiaia e cioè tutto quello che hai detto tu... c'è una cosa che con gli anni non mi diminuisce anzi, mi cresce. Ed è la curiosità. Tanto mi basta per desiderare di vivere " un altro giorno ancora" e di aspettare il domani non con la paura del ginocchio che mi potrà dolere ma nell'attesa di conoscere qualcosa di nuovo. Per il resto...chissenefrega;)
Saremo dimenticati un giorno? certo che sì ma chi se ne importa? A me interessano i miei ricordi, mica quelli degli altri, non vorrei fare per nulla al mondo la fine della mummia di Ramses, che stà lì, al museo del Cairo ma è solo oggetto e non soggetto di conoscenza. Che se ne fà? Dopo morti, meglio rientrare al più presto nel ciclo della natura, polvere ed acqua ed è per questo che quando sarà, diciamo tra un secolo o due...vorrei essere cremato;) ( ma senza fretta, neh!!;)) Adesso vado che devo prendere qualche appunto per domani, vado ad una trasmissione della Rai ( utile) alle 11. Chissà se la vedi dal Canada. Ciao
ehi, mi riaffaccio anch'io sul mio blog, dopo qualche giorno di forzata incuria. Vedo che siete passati a trovarmi e questo non può che farmi piacere. Quindi ricambio con un sorriso :)
Qualche parola in più per te, Mati, per il commento che hai postato.
Beh, non sono mica tanto d'accordo! ;) Cioè, lo sono soltanto sulla citazione di Cocteau e sull'ultima frase ( ma solo in parte ).
Per il resto, credo di essere una persona fortunata assai perché al di là di quello che graziosamente ed inevitabilmente mi propina o mi appresta l'incipiente vecchiaia e cioè tutto quello che hai detto tu... c'è una cosa che con gli anni non mi diminuisce anzi, mi cresce. Ed è la curiosità. Tanto mi basta per desiderare di vivere " un altro giorno ancora" e di aspettare il domani non con la paura del ginocchio che mi potrà dolere ma nell'attesa di conoscere qualcosa di nuovo. Per il resto...chissenefrega;)
Saremo dimenticati un giorno? certo che sì ma chi se ne importa? A me interessano i miei ricordi, mica quelli degli altri, non vorrei fare per nulla al mondo la fine della mummia di Ramses, che stà lì, al museo del Cairo ma è solo oggetto e non soggetto di conoscenza. Che se ne fà? Dopo morti, meglio rientrare al più presto nel ciclo della natura, polvere ed acqua ed è per questo che quando sarà, diciamo tra un secolo o due...vorrei essere cremato;) ( ma senza fretta, neh!!;)) Adesso vado che devo prendere qualche appunto per domani, vado ad una trasmissione della Rai ( utile) alle 11. Chissà se la vedi dal Canada. Ciao
ehi, mi riaffaccio anch'io sul mio blog, dopo qualche giorno di forzata incuria. Vedo che siete passati a trovarmi e questo non può che farmi piacere. Quindi ricambio con un sorriso :)
Qualche parola in più per te, Mati, per il commento che hai postato.
Beh, non sono mica tanto d'accordo! ;) Cioè, lo sono soltanto sulla citazione di Cocteau e sull'ultima frase ( ma solo in parte ).
Per il resto, credo di essere una persona fortunata assai perché al di là di quello che graziosamente ed inevitabilmente mi propina o mi appresta l'incipiente vecchiaia e cioè tutto quello che hai detto tu... c'è una cosa che con gli anni non mi diminuisce anzi, mi cresce. Ed è la curiosità. Tanto mi basta per desiderare di vivere " un altro giorno ancora" e di aspettare il domani non con la paura del ginocchio che mi potrà dolere ma nell'attesa di conoscere qualcosa di nuovo. Per il resto...chissenefrega;)
Saremo dimenticati un giorno? certo che sì ma chi se ne importa? A me interessano i miei ricordi, mica quelli degli altri, non vorrei fare per nulla al mondo la fine della mummia di Ramses, che stà lì, al museo del Cairo ma è solo oggetto e non soggetto di conoscenza. Che se ne fà? Dopo morti, meglio rientrare al più presto nel ciclo della natura, polvere ed acqua ed è per questo che quando sarà, diciamo tra un secolo o due...vorrei essere cremato;) ( ma senza fretta, neh!!;)) Adesso vado che devo prendere qualche appunto per domani, vado ad una trasmissione della Rai ( utile) alle 11. Chissà se la vedi dal Canada. Ciao
ehi, mi riaffaccio anch'io sul mio blog, dopo qualche giorno di forzata incuria. Vedo che siete passati a trovarmi e questo non può che farmi piacere. Quindi ricambio con un sorriso :)
Qualche parola in più per te, Mati, per il commento che hai postato.
Beh, non sono mica tanto d'accordo! ;) Cioè, lo sono soltanto sulla citazione di Cocteau e sull'ultima frase ( ma solo in parte ).
Per il resto, credo di essere una persona fortunata assai perché al di là di quello che graziosamente ed inevitabilmente mi propina o mi appresta l'incipiente vecchiaia e cioè tutto quello che hai detto tu... c'è una cosa che con gli anni non mi diminuisce anzi, mi cresce. Ed è la curiosità. Tanto mi basta per desiderare di vivere " un altro giorno ancora" e di aspettare il domani non con la paura del ginocchio che mi potrà dolere ma nell'attesa di conoscere qualcosa di nuovo. Per il resto...chissenefrega;)
Saremo dimenticati un giorno? certo che sì ma chi se ne importa? A me interessano i miei ricordi, mica quelli degli altri, non vorrei fare per nulla al mondo la fine della mummia di Ramses, che stà lì, al museo del Cairo ma è solo oggetto e non soggetto di conoscenza. Che se ne fà? Dopo morti, meglio rientrare al più presto nel ciclo della natura, polvere ed acqua ed è per questo che quando sarà, diciamo tra un secolo o due...vorrei essere cremato;) ( ma senza fretta, neh!!;)) Adesso vado che devo prendere qualche appunto per domani, vado ad una trasmissione della Rai ( utile) alle 11. Chissà se la vedi dal Canada. Ciao
Caio,il post era per nessuno e per tutti.Ho trovato questa citazione in rete e mi ha colpito.E tantissime cose sono vere..praticamente le sto vivendo con i miei vecchietti..papa' sembra sparire di giorno in giorno...mentre parla non ricorda piu' certe parole..sonnecchia durante tutto il giorno seduto sulla poltrona del salotto,poi per passare la notte prende mezza pillola per poter dormire..e' molto lento nei movimenti..e' pelle ed ossa lo guardo e mi dico fino ad ogg c'e' e domani?....
Mati, intanto devo dirti che mi fa piacere che ogni tanto passi sul mio blog, visto che non ci incrociamo più in chat. Quanto alla tua citazione, beh, lo sai bene che io sono un inguaribile ottimista e quindi anche se mi capita di essere talvolta pessimista...beh, poi guarisco!!:) Tu hai pressappoco la mia età ma lo so che i tuoi sono più anziani di mia madre ( papà purtroppo se ne è andato quasi 11 anni fa) ed il declino che tu vedi in essi è lo stesso che vediamo, giorno dopo giorno in noi medesimi. Non ci si può fare niente ma guai a cedere al rimpianto del tempo che fu. Bisogna pensare a ciò che di bello può offrire ogni giorno e andare avanti, "que sera sera". PS, salutami la Strega!! :)
Caio
Mati, intanto devo dirti che mi fa piacere che ogni tanto passi sul mio blog, visto che non ci incrociamo più in chat. Quanto alla tua citazione, beh, lo sai bene che io sono un inguaribile ottimista e quindi anche se mi capita di essere talvolta pessimista...beh, poi guarisco!!:) Tu hai pressappoco la mia età ma lo so che i tuoi sono più anziani di mia madre ( papà purtroppo se ne è andato quasi 11 anni fa) ed il declino che tu vedi in essi è lo stesso che vediamo, giorno dopo giorno in noi medesimi. Non ci si può fare niente ma guai a cedere al rimpianto del tempo che fu. Bisogna pensare a ciò che di bello può offrire ogni giorno e andare avanti, "que sera sera". PS, salutami la Strega!! :)
Caio
Mati, intanto devo dirti che mi fa piacere che ogni tanto passi sul mio blog, visto che non ci incrociamo più in chat. Quanto alla tua citazione, beh, lo sai bene che io sono un inguaribile ottimista e quindi anche se mi capita di essere talvolta pessimista...beh, poi guarisco!!:) Tu hai pressappoco la mia età ma lo so che i tuoi sono più anziani di mia madre ( papà purtroppo se ne è andato quasi 11 anni fa) ed il declino che tu vedi in essi è lo stesso che vediamo, giorno dopo giorno in noi medesimi. Non ci si può fare niente ma guai a cedere al rimpianto del tempo che fu. Bisogna pensare a ciò che di bello può offrire ogni giorno e andare avanti, "que sera sera". PS, salutami la Strega!! :)
Caio
Mati, intanto devo dirti che mi fa piacere che ogni tanto passi sul mio blog, visto che non ci incrociamo più in chat. Quanto alla tua citazione, beh, lo sai bene che io sono un inguaribile ottimista e quindi anche se mi capita di essere talvolta pessimista...beh, poi guarisco!!:) Tu hai pressappoco la mia età ma lo so che i tuoi sono più anziani di mia madre ( papà purtroppo se ne è andato quasi 11 anni fa) ed il declino che tu vedi in essi è lo stesso che vediamo, giorno dopo giorno in noi medesimi. Non ci si può fare niente ma guai a cedere al rimpianto del tempo che fu. Bisogna pensare a ciò che di bello può offrire ogni giorno e andare avanti, "que sera sera". PS, salutami la Strega!! :)
Caio
Riferiro':)..pero' se nn passassi io di qua...lo sai che ci sono pure altre strade x sentirsi:)
Posta un commento