martedì 21 dicembre 2010


Au revoir

E’ solo un altro graffio durante la mia vita
certo fa male all’anima ma l’anima è infinita.
Chissà perché  una donna va sempre  via piangendo
le scelte sono scelte,  non puoi avere il mondo.
Domani e poi domani ti penserò lontana
lontana come prima di questa breve storia.
Ripenserò i tuoi baci con tanta tenerezza
e quando mi chiedevi ancora una carezza.
Ancora la tua voce risuona nella mente
ancora il tuo sorriso lo penso dolcemente.
Promesse non ne hai fatte ed io non ho giurato
per questo mi piacevi nel tempo  che è passato.
Adesso ancor mi piaci però non sei più mia
hai chiuso quella porta e  segui la tua via.
E metto il tuo bel viso che mai mi parve stanco
 nel posto dei ricordi più dolci della vita
di quelli tra i più belli, dei giorni luminosi,
segnati ora e sempre da un sassolino bianco.

Amos C. Farmer

 
  



 



18 commenti:

albafucens ha detto...

Senza parole..
credo sia il giusto titolo difficile trovarne di adatte per descrivere tanta armonia, bellezza e  delicatezza come quella delle donne raffugurate nel video e poi c'è anche la scapigliata di leonardo che amo i particolare ed ho utilizzato per un mio post, quindi quoto in pieno questo tuo post

albafucens ha detto...

Senza parole..
credo sia il giusto titolo difficile trovarne di adatte per descrivere tanta armonia, bellezza e  delicatezza come quella delle donne raffugurate nel video e poi c'è anche la scapigliata di leonardo che amo i particolare ed ho utilizzato per un mio post, quindi quoto in pieno questo tuo post

caiovibullio ha detto...

Alba, come vedi era un post in costruzione. Adesso è finito, dopo che Amos ci ha messo la penna.
La sequenza dei volti è metaforica, l'ho scelta per questo oltre che per il fatto di essere un bellissimo lavoro di computer art.
Un poeta che non mi ricordo ha scritto
" chaque jour l'amour change de visage".
Ora...chaque jour forse è un po' esagerato. Ma ogni tanto, può anche cambiare.

caiovibullio ha detto...

Alba, come vedi era un post in costruzione. Adesso è finito, dopo che Amos ci ha messo la penna.
La sequenza dei volti è metaforica, l'ho scelta per questo oltre che per il fatto di essere un bellissimo lavoro di computer art.
Un poeta che non mi ricordo ha scritto
" chaque jour l'amour change de visage".
Ora...chaque jour forse è un po' esagerato. Ma ogni tanto, può anche cambiare.

piccerella ha detto...

io avrei detto addio.
au revoir può prevedere un ritorno...e i ritorni in amore non portano mai da nessuna parte.

piccerella ha detto...

io avrei detto addio.
au revoir può prevedere un ritorno...e i ritorni in amore non portano mai da nessuna parte.

caiovibullio ha detto...

Sono d'accordo, le minestre riscaldate raramente conservano il sapore di prima. Ma rincontrare ci si può sempre, il mondo è piccolo.

caiovibullio ha detto...

Sono d'accordo, le minestre riscaldate raramente conservano il sapore di prima. Ma rincontrare ci si può sempre, il mondo è piccolo.

piccerella ha detto...

questo me l'ha detto un'altra persona due giorni fa "uno può perderti ma anche ritrovarti".
non ti sembra semplicistico?

piccerella ha detto...

questo me l'ha detto un'altra persona due giorni fa "uno può perderti ma anche ritrovarti".
non ti sembra semplicistico?

albafucens ha detto...

direi che Amos
ha aggiunto al post quel  certo non so che..

è davvero molto bella  mi piace che tu definisca "graffio" questo arrivederci
perché rende bene lo stato d'animo in cui ci si trova quando un qualcosa finisce e le strade si dividono ed è bello anche il gesto di riporre il suo ricordo.. volto.. come in uno scrigno

parla di fine ma in modo delicato.. quasi lieve..  e non so.. forse mi sbaglio ma io non ci leggo rimpianto, ma uno stato d'animo di concordia.. pace, comunque benessere  in questi tuoi versi anche se parlano di addio..

sembra quasi in realtà un nuovo inizio.. un ripartire animati forse da un nuovo spirito, nel senso che il nostro vissuto ci accompagna ma con delicatezza

un abbraccio

albafucens ha detto...

direi che Amos
ha aggiunto al post quel  certo non so che..

è davvero molto bella  mi piace che tu definisca "graffio" questo arrivederci
perché rende bene lo stato d'animo in cui ci si trova quando un qualcosa finisce e le strade si dividono ed è bello anche il gesto di riporre il suo ricordo.. volto.. come in uno scrigno

parla di fine ma in modo delicato.. quasi lieve..  e non so.. forse mi sbaglio ma io non ci leggo rimpianto, ma uno stato d'animo di concordia.. pace, comunque benessere  in questi tuoi versi anche se parlano di addio..

sembra quasi in realtà un nuovo inizio.. un ripartire animati forse da un nuovo spirito, nel senso che il nostro vissuto ci accompagna ma con delicatezza

un abbraccio

piccerella ha detto...

secondo me non esiste una fine lieve o delicata.
una fine è una fine.

piccerella ha detto...

secondo me non esiste una fine lieve o delicata.
una fine è una fine.

caiovibullio ha detto...

Una fine è una fine, sì.
Ma anche no. Nel senso che comunque le persone con cui ti relazioni un po' ti cambiano e qualcosa ti lasciano, foss'anche un piccolo graffio. In questo senso allora si può forse dire che nulla finisce del tutto. Finiscono però alcune cose, ad esempio fare sesso. Altrimenti, che fine è?  A proposito di questo però giorni fa chiedevo a mia figlia piccola se la sua amica C. stava ancora con il figlio di una mia collaboratrice. Ma lo chiedevo così, tanto per dire, dal momento  che il giorno prima li avevo visti in pineta abbrancicati come due polipi.  E lei mi ha detto " no, papà, si sono lasciati un mese fa" " ed io " ma come, se li ho visti ieri che pomiciavano sfacciatamente in pineta?" E lei " e che c'entra? da quel lato lì si trovano bene e continuano, però di carattere non si pigliano e quindi si sono lasciati!"
Ecco, una cosa così quando ero adolescente io non me la sarei mai sognata e nemmeno adesso che ho 60 anni. Vedi con il tempo come mutano usi e costumi?
Se ci hai fatto caso, ad ogni modo, il tag che ho usato per questo post è "nevermore".

caiovibullio ha detto...

Una fine è una fine, sì.
Ma anche no. Nel senso che comunque le persone con cui ti relazioni un po' ti cambiano e qualcosa ti lasciano, foss'anche un piccolo graffio. In questo senso allora si può forse dire che nulla finisce del tutto. Finiscono però alcune cose, ad esempio fare sesso. Altrimenti, che fine è?  A proposito di questo però giorni fa chiedevo a mia figlia piccola se la sua amica C. stava ancora con il figlio di una mia collaboratrice. Ma lo chiedevo così, tanto per dire, dal momento  che il giorno prima li avevo visti in pineta abbrancicati come due polipi.  E lei mi ha detto " no, papà, si sono lasciati un mese fa" " ed io " ma come, se li ho visti ieri che pomiciavano sfacciatamente in pineta?" E lei " e che c'entra? da quel lato lì si trovano bene e continuano, però di carattere non si pigliano e quindi si sono lasciati!"
Ecco, una cosa così quando ero adolescente io non me la sarei mai sognata e nemmeno adesso che ho 60 anni. Vedi con il tempo come mutano usi e costumi?
Se ci hai fatto caso, ad ogni modo, il tag che ho usato per questo post è "nevermore".

piccerella ha detto...

io sono drastica ma so anche che è meglio dire mai dire mai :)

alidada ha detto...

Buon Natale Caio!

Un abbraccio grande a te,
L