domenica 10 settembre 2006

Non dimenticare l'undici settembre



Ero in ufficio, appena rientrato dalla pausa pranzo, guardavo la corrispondenza del giorno. Mi chiamò una collega e mi disse " guarda il sito della CNN".


Che tristezza vedere quel miracolo di tecnologia ardere e poi andare giù. Che angoscia pensare a tanta gente innocente intrappolata ed uccisa così. Che malinconia pensare di esserci stato, di averle viste dal basso infilarsi dritte e superbe nelle nuvole.


Capii subito che il mondo sarebbe cambiato e la sera lo scrissi in una mailing list cui partecipavo "...avremo meno democrazia, meno libertà, meno benessere, più paure.."


Non c'è alcun dubbio che dobbiamo difenderci dal terrorismo, se servisse, se me lo chiedessero...prenderei io stesso il fucile, senza esitare, ne va di mezzo il nostro stile di vita, la nostra cultura, la possibilità di dover recedere - e di brutto - in ogni modo. Però....


...però, cazzo, non bisogna dimenticare che dal 45 in poi non ci sono mai state meno di 8 guerre contemporaneamente, in tutto il mondo e che noi, del nord del mondo, ricco, civilizzato, industrializzato, raffinato, scettico, materialista, laico o credente...ecc ecc ecc...ci abbiamo speculato di brutto.


Non bisogna dimenticare tutti quelli che crepano, in tutto il mondo, di fame, di mine, di malattia, di stupide bombe intelligenti...e non hanno nemmeno la soddisfazione di avere lì la televisione o un fotografo che riprenda la loro - triste, oscena, bella, brutta, prematura, straziante...spettacolare o no- morte.


E se vivono, che vita è spezzarsi la schiena per un tozzo di pane, fare chilometri per rimediare la stessa quantità d'acqua, magari inquinata, che noi usiamo per lavare una sola pisciata al bagno...e gli deve bastare?


Io mi occupo, da tanti anni, di servizi sociali. Ci si ragiona male con la gente che ha la pancia vuota, con quelli che stanno male e non hanno i mezzi per curarsi o che addirittura non hanno nemmeno la capacità o la cultura di capire che debbono curarsi. Perché sono poveri pure di cultura.


Poveri, brutti, sporchi, cattivi. Vah, come è facile tacitarsi la coscienza "...io vorrei aiutarli ma cazzo, questi rispondono pure male, non sentono ragioni...e puzzano..dio come puzzano" davvero facile, lapalissiano, persino


ma sono come noi, hanno due gambe, due occhi, una bocca, un cuore, un'anima, come noi...sono noi stessi, come eravamo, come potremmo essere se quando avremo bisogno..nessuno ci darà una mano.


 Non ci si ragiona coi terroristi, eh? Come è incredibile ed assurdo che ci siano migliaia di persone, giovani che preferiscono morire con una bomba legata alla vita piuttosto che vivere...-anche i nostri giovani si uccidono, è vero ma loro lo fanno in modo più civile, in macchina, dopo la discoteca, vuoi mettere?..-


Ma che ragione, che speranza di vita, che prospettive può avere un ragazzo di 20 anni nato e cresciuto, come il padre e la madre in un ghetto libanese, in una baraccopoli del terzo mondo?


Allora, aiutiamoli ad uscire dal ghetto, togliamo ste cavolo di baraccopoli e soprattutto facciamo in modo che le migliaia di 11 settembre che accadono ogni giorno nel mondo abbiano fine, affinché il " nostro" 11 settembre rimanga, sperabilmente, unico.


11 commenti:

missi ha detto...

Splendido...mi emoziona ancor oggi ricordare quelle torri ed il dramma immenso di quella gente...mi rattrista pensare a quello che è venuto dopo, al dramma di tante altre persone, alla loro morte innocente...a tutto quello che resta da fare...a tutto quello che ci sarebbe da cambiare..
Un bacio Caio..:)

missi ha detto...

Splendido...mi emoziona ancor oggi ricordare quelle torri ed il dramma immenso di quella gente...mi rattrista pensare a quello che è venuto dopo, al dramma di tante altre persone, alla loro morte innocente...a tutto quello che resta da fare...a tutto quello che ci sarebbe da cambiare..
Un bacio Caio..:)

missi ha detto...

Splendido...mi emoziona ancor oggi ricordare quelle torri ed il dramma immenso di quella gente...mi rattrista pensare a quello che è venuto dopo, al dramma di tante altre persone, alla loro morte innocente...a tutto quello che resta da fare...a tutto quello che ci sarebbe da cambiare..
Un bacio Caio..:)

missi ha detto...

Splendido...mi emoziona ancor oggi ricordare quelle torri ed il dramma immenso di quella gente...mi rattrista pensare a quello che è venuto dopo, al dramma di tante altre persone, alla loro morte innocente...a tutto quello che resta da fare...a tutto quello che ci sarebbe da cambiare..
Un bacio Caio..:)

missi ha detto...

Splendido...mi emoziona ancor oggi ricordare quelle torri ed il dramma immenso di quella gente...mi rattrista pensare a quello che è venuto dopo, al dramma di tante altre persone, alla loro morte innocente...a tutto quello che resta da fare...a tutto quello che ci sarebbe da cambiare..
Un bacio Caio..:)

caiovibullio ha detto...

ricambio il bacio, Missi, buona giornata:)

caiovibullio ha detto...

ricambio il bacio, Missi, buona giornata:)

caiovibullio ha detto...

ricambio il bacio, Missi, buona giornata:)

caiovibullio ha detto...

ricambio il bacio, Missi, buona giornata:)

caiovibullio ha detto...

ricambio il bacio, Missi, buona giornata:)

goltaire ha detto...

condivido tutte le tue incazzature. Ma la vita ogni giorno te ne offre di nuove. Piccole e grandi. Si lotta per le stronzate e anche con drammatiche malattie. E si scopre che per alcune incazzature, forse non valeva la pena. Sempre dopo. Forse questa è l'era dell'egoismo. Del camaleontismo. Del cambiare secondo l'interlocutore. Poi, diciamolo, ognuno ha il suo 11 settembre. Come ho scritto nel mio post forse il mondo non è cambiato. Ero con te quel maledetto giorno. A vedere quelle immagini assurde. Che nessun film americano assurdo non è riuscito a riprodurre. Non è una data a fare una differenza. Ma cazzo a volte questo è questo mondo popolato da gente assurda, anche molto vicina, che ti devasta. Anche con una parola. O con una che non capisce.