AMICO FRAGILE
Evaporato in una nuvola rossa,
in una delle molte feritoie della notte con un bisogno d'attenzione,
d'amore troppo "Se mi vuoi bene piangi" per essere corrisposti.
Valeva la pena divertirvi le serate estive con un
semplicissimo "Mi ricordo",
per osservarvi affittare un chilo d'erba ai contadini in pensione e alle loro
donne e regalare a piene mani oceani ed altre
ed altre onde ai marinai in servizio, fino a scoprire ad uno
ad uno i vostri nascondigli, senza rimpiangere la mia credulita';
perche' gia' dalla prima trincea ero piu' curioso di voi,
ero molto piu' curioso di voi.
E poi sospeso tra i vostri "Come sta",
meravigliato da luoghi meno comuni e piu' feroci,
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potro' occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei e' una donna piuttosto distratta"
e ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno ballerina di seconda fila, agitava
per chissa' quale avvenire il suo presente
di seni enormi e il suo cesareo fresco,
pensavo e' bello che dove finiscano le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra
e poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi,
ero molto meno stanco di voi.
Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a vederle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra ed il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane,
il mio e' un po' di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse
"arrivederci"
e mai che mi sia venuto in mente,
di essere piu' ubriaco di voi,
di essere molto piu' ubriaco di voi.
in ogni istante della nostra vita siamo quel che saremo non meno di quel che siamo stati. O.W
lunedì 24 settembre 2007
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9 commenti:
in fondo la fragilità...è un punto di forza!
La fragilità è cosa sempre più comune..forse perchè, persi molti tabù, siamo più consapevoli...
Un bacio leggero Caio :)
La fragilità è cosa sempre più comune..forse perchè, persi molti tabù, siamo più consapevoli...
Un bacio leggero Caio :)
la fragilità è molto comune del mondo moderno..io penso..
Buon inizio settimana Caio
la fragilità è molto comune del mondo moderno..io penso..
Buon inizio settimana Caio
ehi, miei tre visitatori, salve:) A volte proprio le persone o le cose più fragili attraversano la vita ed i secoli, senza rompersi mai, come certi vetri antichi leggerissimi che si trovano nelle tombe etrusche o romane. Non so perché ho fatto quel post. Stavo ascoltando Faber, lo faccio sempre e mi è venuto in mente di omaggiarlo, così. Io l'ho conosciuto, anni fa, fece un bel concerto allo stadio e poi, insieme ad altre persone, ci intrattenemmo con lui, giusto il tempo di fare due chiacchiere e fumare una sigaretta. Poi andò via.
Già sono alcuni anni che è morto ma le sue canzoni rimarranno sempre.
Mi piacciono tutte, ho tutti i 33 giri di F. ma ho le mie preferite: L'album " non all'amore non al denaro né al cielo" mutuato da E.L. Masters e la singola " preghiera in gennaio" che lui volle scrivere come estremo omaggio al suo amico Luigi Tenco. Erano i miei 17 anni, quell'anno.
ehi, miei tre visitatori, salve:) A volte proprio le persone o le cose più fragili attraversano la vita ed i secoli, senza rompersi mai, come certi vetri antichi leggerissimi che si trovano nelle tombe etrusche o romane. Non so perché ho fatto quel post. Stavo ascoltando Faber, lo faccio sempre e mi è venuto in mente di omaggiarlo, così. Io l'ho conosciuto, anni fa, fece un bel concerto allo stadio e poi, insieme ad altre persone, ci intrattenemmo con lui, giusto il tempo di fare due chiacchiere e fumare una sigaretta. Poi andò via.
Già sono alcuni anni che è morto ma le sue canzoni rimarranno sempre.
Mi piacciono tutte, ho tutti i 33 giri di F. ma ho le mie preferite: L'album " non all'amore non al denaro né al cielo" mutuato da E.L. Masters e la singola " preghiera in gennaio" che lui volle scrivere come estremo omaggio al suo amico Luigi Tenco. Erano i miei 17 anni, quell'anno.
In questi giorni sul mio blog c'è spesso un velo di malinconia. E' la fragilità dell'animo umano che come un'onda va su e giù. Ma in questi momenti e, in certi miei momenti, mi accorgo di una forza che mi viene da dentro che mi dice: vai avanti!
E allora certe mie fragilità magicamente si trasformano come uno stato di necessità trasforma anche l'essere umano più fragile. Certi giorni e certi momenti anche se sei fragile non devi mai mostrare la tua fragilità. Soprattutto se ti accorgi che una persona cara è ancora più fragile di te e può spezzarsi da un momento all'altro e dunque ha bisogno di quel sostegno che solo la forza di un vero amore può dare.
In questi giorni sul mio blog c'è spesso un velo di malinconia. E' la fragilità dell'animo umano che come un'onda va su e giù. Ma in questi momenti e, in certi miei momenti, mi accorgo di una forza che mi viene da dentro che mi dice: vai avanti!
E allora certe mie fragilità magicamente si trasformano come uno stato di necessità trasforma anche l'essere umano più fragile. Certi giorni e certi momenti anche se sei fragile non devi mai mostrare la tua fragilità. Soprattutto se ti accorgi che una persona cara è ancora più fragile di te e può spezzarsi da un momento all'altro e dunque ha bisogno di quel sostegno che solo la forza di un vero amore può dare.
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