domenica 2 novembre 2008

La stella di Cesare



Cara Alidada, ecco un esempio di come il Cielo possa determinare le nostre azioni.


Nel senso che se stamane non avesse piovuto me ne sarei andato come al solito in campagna. Invece pioveva e allora ho deciso di andare alla mostra su Cesare al Chiostro del Bramante ( proprio dietro Piazza Navona). Ne valeva la pena.


Una mostra davvero ben fatta che proponendo capolavori antichi e moderni ripercorre la vita e le opere di un grande genio militare e politico che ampliò e consolidò tantissimo il potere di Roma, trasformandone però l'assetto politico, da repubblica a monarchia. E creando tuttavia un problema poiché per i romani la parola "re" era esecrabile, non la volevano nemmeno sentire.


Non toccò a Cesare risolvere questo problema, egli fu ucciso prima. Lo fece Augusto, suo figlio adottivo ed erede. Su cosa fosse basato il potere di Augusto e, dopo di lui, di tutti gli imperatori che seguirono lo dice lui stesso e sta scritto in lettere di bronzo sul muro che racchiude l'Ara Pacis, sul Lungotevere. Ma questo è un altro discorso, torniamo a Cesare.


Il Chiostro del Bramante è un gioiello incastrato tra le stradine del Centro di Roma, oggi gremitissime di gente. Arrivarci è stata un'impresa, non si trovava un parcheggio. Alla fine ho parcheggiato davanti al Ministero della Marina e poi via, una bella passeggiata giù per Piazza del Popolo, poi via del Corso, poi Montecitorio, Corso Rinascimento, Piazza Navona, via dei Coronari. Era l'ora in cui milioni di storni ritornano in città da tutta la campagna romana ed oltre e disegnano nel cielo i loro arabeschi prima di planare sugli alberi. Uno spettacolo incredibile che non ho mai visto da nessuna parte e che da solo vale il viaggio.


Al botteghino c'era la fila. Una fila lunghissima ma io sono passato, i biglietti me li aveva comprati un amico. Stranamente nessuno ha detto niente. Per fortuna, perché ero in imbarazzo.


Sono 13 sale che illustrano con reperti, opere e pannelli la vicenda di Cesare. Ci sono i suoi ritratti, gli anelli con i sigilli, i dipinti antichi, i gioielli, le monete, le armi dei legionari, le armi dei vinti. Ci sono opere di grandi pittori del Rinascimento ma anche fino all'800 che rimasero affascinati dal grande Cesare ma anche -e si capisce- da chi lo uccise in nome di una democrazia cui egli aveva dato il colpo di grazia facendosi proclamare " dictator perpetuus". C'è anche una sala multimediale dove vengono proiettati spezzoni di films che parlano di lui, delle sue imprese, dei suoi amori. E c'è persino la bellissima spada di un altro Cesare, quel Cesare Borgia detto il Valentino che avendo un padre Papa ( beh, non è da tutti, no?) lo avrebbe voluto imitare. Ma non era che un " piccolo Cesare" a dispetto del suo ammiratore Machiavelli.


Fu grande anche negli amori. Ebbe un sacco di donne e, a detta di qualche storico pettegolo, anche uomini. e vabbeh, era Cesare!;)


A proposito di amori c'è una sala dedicata a Cleopatra VII. E beh, mica poteva mancare. Gli aveva dato pure un figlio, il povero Cesarione. Un figlio maschio che Ottaviano vedeva come un pericolo ed infatti quando lo ebbe tra le mani lo fece scannare e amen. Funzionava così, allora.


Insomma la mostra mi è piaciuta assai. E aldilà di quello che ho visto esposto, siccome conosco il gran lavoro che c'è dietro l'organizzazione di un evento così: la richiesta di prestito delle opere a Musei italiani e stranieri, l'assicurazione, il trasporto, i cataloghi ecc sono rimasto ammirato anche da questo. Un vero Evento che resterà visibile fino a primavera inoltrata. Andateci.


Lo so, non ho parlato della stella di Cesare. Un momento, neh, lo faccio adesso.


E' Venere. La Venere Genitrice da cui si vantava di discendere la Gens Iulia. L'Alma Venus di Lucrezio, chiamata in mille modi nel mondo antico tra cui Callisto, la bellissima.


Ma soprattutto la Dea che volle amare un umano, Anchise, che generò Enea, che lo protesse nella sua fuga da Troia guidandolo fino alle spiagge del Lazio a fondare una nuova stirpe destinata a dominare il mondo.


Augusto nel suo testamento politico dice di aver fondato il suo potere sul consolato e questa era una carica dlla oligarchia senatoriale. Poi dice di aver avuto il consenso del popolo ed infatti non lasciò mai la potestà di tribuno della plebe. In più ebbe il potere militare, l'imperium. Eppure non tralasciò, sin che visse di ricordare al mondo che Egli, tramite Caio Giulio Cesare, discendeva da Venere,  la Dea che piegava tutti al suo volere, la stella più splendente di tutte. Da questa esigenza tutta politica di giustificare un potere assoluto altrimenti indigesto ai Romani nacque, anche, una capolavoro della letteratura mondiale quale l'Eneide.


La vicenda terrena di Cesare finì sotto i pugnali dei congiurati alle Idi di marzo del 44 a.C. Si vede che Venere quel giorno c'aveva da fare. Eppure la sua fama ancora risplende.


Tornando mi sono fermato a Piazza Navona. il cartoccio di caldarroste era d'obbligo. Ah, ormai i caldarrostari romani sono cingalesi, proprio tutti. Dieci caldarroste 5 euro. Però erano buonissime:) Poi ho preso un taxi, ormai...c'ho 'na certa età!



 

15 commenti:

harmel ha detto...

da vedere! Appena mi libero dei muratori faccio un salto a Roma..e ci vado con mia figlia ! :-)

Ciao Caiooo ! :-)

caiovibullio ha detto...

anche tu coi muratori? Io ieri ho gittato 40 mq di solaio, con un muratore e 6 operai. Adesso il cantiere si ferma per due settimane, poi ricomincia. Spero di finire per Natale;)

utente anonimo ha detto...

nun ce penzà!! Se i muratori tuoi so' fatti della stessa materia dei miei..miii altro che a Natale ti spicci..a Pasquaaa ...forse !!! :-)))

Hai gittato il solaio? ...e perchè? Nun era bono?

o era usa e gitta? :-))))

Harmel demenziale :-))

P.S. qua sotto mi dice che devo scrivere tar..famo un ricorso? :-)

Ri-Harmel..ancora più scema de prima

caiovibullio ha detto...

hahaha, Harmel ma come, io uso un termine tecnico e tu mi prendi in giro? ;)
Non so come sono i tuoi muratori ma i miei sono la Legione straniera. Rumeni, kosovari e un polacco! Però no, no, a Natale deve essere tutto finito, perché comunque avrò finito i soldi;)

missi ha detto...

Le caldarroste cingalesi? :))

Mi sarebbe piaciuto poter vedere la mostra, nn tanto per Cesare...quanto per quelle stradine lì ed il Chiostro del Bramante! :)

Buona serata Caio :)

caiovibullio ha detto...

Missi, se vieni prima delle Feste fai in tempo a vedere sia questa mostra che quella sugli Etruschi al palazzo delle Esposizioni
http://www.corriereromano.it/news/4294/Mostra-sugli-Etruschi.html ed ovviamente anche le stradine intorno a Piazza Navona, con bancarelle, ritrattisti, giocolieri e caldarrostari cingalesi inclusi;)

harmel ha detto...

'a Caio..te farei vedè i miei di muratori! eheh io ne tengo 3 ...Cristian..Roberto e Costantino che so' 3 rumeni 3 !! :-))

oh pare che nessun italiano voglia fare più il muratore!
dei miei solo uno è bravo..gli altri fanno gli assistenti! Non ti dico che mi stanno combinando..un giorno sono scoppiata in lacrime perchè non ne potevo più della polvere e dello sporco che mi lasciavano in giro.

Sono bravissimi ragazzi..ma me li magnerei per quanto sono a volte disattenti! :-(

Harmel..stuccata ! :-)

caiovibullio ha detto...

Harmel, m'hai preso in un momento culminante: la marmellata! Bisogna girarla spesso altrimenti s'attacca;) Ma non è questo il difficile, è pulire e fare a pezzi le mele cotogne. Accidenti quanto so' dure!:)
Costantino è un nome assai gettonato in Romania. Infatti 3 anni fa loro ribattezzarono così il mio gatto;)
Comunque fortuna che domenica abbiamo fatto quel solaio ed il tempo ha retto fino ad oggi. Adesso la pioggia non fa che bene al cemento armato.
Buonanotte:)

missi ha detto...

Caio, amo Roma perché mio padre me la fece visitare palmo palmo da piccina...ma prima delle Feste?? Le Feste sono già qui.. ;)

Ora m'è venuta voglia di caldarroste! :)

Buona giornata, lascio un bacio :)

harmel ha detto...

ummammamia caio..ma tieni sempre da fare?
e mo' le olive e l'olio..poi fai il muratore, ora la marmellata..per il resto del tempo o stai a magnà..o stai a piangere per tutto quello che hai mangiato !! :-)))

respiri ogni tanto?? :-)

a me sti muratori rumeni simil romano mi fanno morire..perchè parlano mezzo romanesco..mo' finimo è la frase più gettonata..si ma quanno???:-((

Mi sento tanto ostaggio loro..eheh quasi quasi gli propongo un riscatto!
Mi faccio un'autovalutazione e trattoooooo! :-))

Buone marmellate ! :-)

harmel

caiovibullio ha detto...

Ecco, mi sono fermato, s'è rotta la marmitta del SUV;)
Benedetto chi ha inventato il fil di ferro altrimenti starei ancora per strada. Il mio istruttore alla Scuola di TGA diceva che bisogna portarne sempre un po' in macchina e infatti è servito. Ho dovuto aspettare che si freddasse ma poi una legatura e via, fino all'officina. Domani mi serve assolutamente, devo portare le olive al frantoio. Spero che riescano a saldarla ché essendo un'auto fuori produzione sarà lunga trovare il ricambio.
Harmel, non ti conviene. Con tutta la simpatia che ho per loro mi sembra tuttavia che non abbiano un'alta considerazione delle donne, non sono nemmeno gelosi;)

utente anonimo ha detto...

mhh..non mi conviene?

allora piglio la scopa e li meno direttamente!! Sciò..sciò!! :-))

..e comunque a parte gli scherzi..con loro son venuta in contatto con delle realtà che non conoscevo..ho ascoltato un po' le loro storie..quello che hanno passato e le loro traversie! Due di loro sono proprio delle brave persone..educati e lavoratori!
il terzo..mhhh un po' parac***..e non mi ispira per niente fiducia!

Buona notte caio..auguri per il Suv ! Suv-via..domani è un altro giorno...si vedràààà! :-)

Harmel

P.S. devo scrivere VUV..peccato poteva essere Suv..stavamo in argomento :-)

affabile ha detto...

Commento unico a questo e post precedente: in che città meravigliosa che vivi....Quando posso ci faccio sempre una scappata, l'ultima volta è stato il 12 ottobre....

alidada ha detto...

sei un affabulatore incantevole. Ho percorso le vie di Roma al tuo braccio mentre raccontavi.. ed è stato sublime. Ora ho in mente Cesare e i fasti della sua epoca..
Sai che pochi giorni fa mi sono comprata (ricomprata) "Roma" di Laura Biagiotti? :-) .. E' un po' come mettersi addosso l'aria che si respira in quella magnifica città :-)
Grazie Caio.....

caiovibullio ha detto...

Harmel, è sempre la stessa storia, l'emigrazione. Semmai cambia il colore della pelle, la religione, la cultura e questo a volte crea problemi. Mio nonno che si chiamava come me, se ne andò in America nel 14, soprattutto per sfuggire la guerra che era nell'aria ( già si era fatto 2 anni di leva più la guerra di Libia). Fece il minatore a Boston, il carpentiere a NYC, apprendeva subito ed il lavoro ben pagato non gli mancò mai. Ma si divertì anche e quando Caruso era in America non si perdette un concerto. Gli ando' bene, in 5 anni guadagnò 35.000 lire, quando un ettaro di terra qui costava 150 lire ed una casa 2000. Ma raccontava di aver sopportato spesso angherie soprattutto da un boss che pretendeva si tagliasse i baffi e gli diceva sempre " or job or go to home ".
E quanti pregiudizi sugli italiani. Alcuni forse motivati, altri no. E ci sono ancora. Vent'anni fa ero a Manhattan, una sera uscii da solo, volevo vedere come me la cavavo senza la guida, io che l'inglese non l'ho mai studiato. Entrai in un negozio e chiesi un pacchetto di Kent, una penna ed un block notes.
Il commesso annuisce e mi prende le sigarette, il taccuino, la penna. Non mi sembrava vero! Allora dico " Bravo" e quello: " espagnol?" e io " no italiano" e lui " ah italiano, MAFIA!" Ecco.
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Alidada il Roma è anche il mio profumo preferito:). Laura abita a Guidonia nel castello che una volta fu di Federico Cesi. L'ultimo sabato di questo mese presenteremo lì gli Annali della Associazione di Storia ed Archeologia di cui faccio parte però non so se lei ci sarà. A volte viene a volte no.Tra l'altro la conosco da 30 anni perché sua zia ha sposato uno zio di mia moglie.
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Affabile, fai bene:) però non sono sempre rose e fiori. Ci sono giorni che per arrivare in centro ci si mettono 3 ore;)
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grazie della visita, signore:)