martedì 28 marzo 2006

Ciao, Angelo



Dopo tanti records e tante imprese staordinarie col tuo deltaplano, per lo sport , per avventura ma anche per la  scienza, te ne sei andato così, in un modo banale e per giunta su un aereo pilotato da un altro. Ho sempre pensato che quel che facevi fosse pericoloso ma dopo averti seguito con ammirazione, a volte con stupore mi ero quasi convinto che la tua buona stella fosse assai grande e duratura. Io, cittadino della Città dell'Aria, ero orgoglioso che ti preparassi qui per i tuoi voli. Lo sono ancora, anche se non ti vedrò più e nemmeno la tua aquila e non ti sentirò più dire  " Ué stalle lontano, che ti cava gli occhi;)"


Angelo, ormai quel che è fatto è fatto. Te ne sei andato anzitempo ma facendo quel che hai sempre amato: volare.


Grazie di avere amato questa Città e questo cielo. A.


2 commenti:

nowhereman1 ha detto...

splendida la foto che hai trovato e meritato, doverso il tuo dolce ricordo. In un mondo dove tutto viene spoetizzato con lo stupro delle coscienze, sia pure con la vaselina delle televisioni e della società mediatizzata, i poeti come D'Arrigo non possono passare inosservati, e il loro destino sembra spesso una metafora dell'ingratitudine della realtà. Saluti, NM

caiovibullio ha detto...

saluti a te, NM, ho letto qualche tuo post. Mi sono piaciuti. Ciao, Caio