venerdì 8 gennaio 2010

Two years after
Guccini



Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire
è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...

Vedi cara, certe crisi son soltanto
segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara certi giorni sono un anno,
certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi
son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...

Non capisci quando cerco in una sera
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
quando rido senza muovere il mio viso,
quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare,
quando sogno dietro a frasi di canzoni,
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...

Non rimpiango tutto quello che mi hai dato
che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora,
anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perchè
questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione,
in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...

Tu sei molto, anche se non sei abbastanza,
e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi,
tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco,
tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora e così non spaventarti
quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua!
Sii contenta della parte che tu hai,
ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento,
per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
F.G.

43 commenti:

harmel ha detto...

questo è un grandissimo testo!
Guccini come pochi riesce a raccontare quello che a volte capita a tutti di sentire dentro di sè

caiovibullio ha detto...

A volte mi piace fare scavi archeologici, anche tra le canzoni. Oltre che nell'anima.

harmel ha detto...

scavi archeologici??
emmarò
manco avessi postato Nico Fidenco!! :-))

caiovibullio ha detto...

eh ma questa canzone è degli anni 70;)

harmel ha detto...

uggesù
e allora sono archeologica pure io?????
vado a sotterrarmi!:-P

caiovibullio ha detto...

io deppiù!:)

harmel ha detto...

seh
tra un po' ti dichiari fossile!:-)
mamifacciailpiacere!!!!

albafucens ha detto...

bellissimo testo.. e poi io volevo fare l'archeologa ed in più con il mio avatar sono un fossile in piena regola.. quindi vi batto a tutte e due
Buongiorno a voi dormienti

caiovibullio ha detto...

Harmeliì nun me sento un fossile, tranquilla;) so' solo un po' datato!;)
eccola qui, alba, il fossile-guida! hihihi
Buongiorno alba, io mi sono svegliato alle 11.00 ;)
Anche a me l'archeologia piace da morire e ci passerei ore a coltivarla.
Quando ero ragazzo mia madre aveva un terreno che era costeggiato da una strada romana. I primi 20 metri erano pieni di tombe alla cappuccina, le tombe dei romani non ricchi e quando si arava affioravano lucerne, pezzi di vasetti, monete. Io ci passavo ore ed ore a raccogliere frammenti, specialmente dopo che la pioggia aveva dilavato le zolle. Una volta il nostro vicino mi disse " A., ti vedo sempre che ruspi lì, lo sai che una volta proprio vicino al confine tra tua madre e me c'era una pietra tutta scritta?"
E io, tutto arrazzato " ohh e che fine ha fatto???"
E lui " beh, mi impicciava, l'ho rotta con la mazza e buttata lì"
Lì, era una siepe di biancospini lunga 10 metri, profonda 3 e alta più di 2.
Non me l'avesse mai detto, mi ci sono fiondato dentro incurante del fatto che avevo solo una maglietta leggera.
Ci ho messo un'ora ma alla fine tutti e 4 i grossi frammenti della pietra erano stati recuperati, solo che io ero diventato come l'Ecce Homo, pieno di graffi dalla testa ai piedi!
Era una iscrizione, che indicava l'estensione dell'area cimiteriale e diceva
IN AGRO PEDES TRIGINTA.
Tutto qui ma per me era un tesoro ed adesso è esposta nel lapidarium del museo di Montecelio.
Buona giornata:)

iolosoxchecero ha detto...

mi piace l'immagine dell'aquilone che si libra in cielo ma prima o poi, senza i venti giusti, cadrà a terra. E' la metafora della vita. E mi piace pensare che, in ogni caso, ammaccato, con un po' di scotch, e un rametto secco a rinforzare la struttura, quell'aquilone tornerà a volare. P.S. mi piace pure il verso "certi giorni che sono un anno"...

caiovibullio ha detto...

Eh, sì, sono un anno:)

utente anonimo ha detto...

E bravo Caio ce la prendiamo comoda,  io alle 11 avevo già evasoduepratiche

quasi quasi vengo a far razzia di reperti da Te, miiiiiiiiiii quanto mi piacciono

Ho letto da qualche parte che avresti fame.... guarda che dobbiamo iniziare a prepararci psicolgicamente alla dieta, comunque per questo fine settimana ti concedo di far incetta di cibo, ma da  Lunedì.. non scappi  OCIO

un abbraccio

albafucens... OFF

gabbianobianco ha detto...

Sapevo di non averla mai sentita.. così, prima di ascoltarla, ho letto il testo che mi è piaciuto tantissimo, ci sono versi che sembrano racchiudere in poche parole ci ho che delle volte si ha dentro..
Poi l'ho riletto ascoltando la musica e mi spiace dire che ha perso parecchio..
Come "poesia" era favolosa.. come canzone un po' meno..
Spero non me ne voglia Guccini ..:P

Buonasera di casa! :-)))

caiovibullio ha detto...

ociamus;)

caiovibullio ha detto...

Gabbianuccia, è proprio per questo che si cerca il nuovo con un occhio all'antico. Sono poche le opere d'arte che conservano un valore universale per sempre. E le canzoni non sfuggono a questo destino. Tutto quello che ci accade ( che ci è accaduto ) va contestualizzato.
Io facevo il ginnasio quando esplosero i Beatles. E mi piacciono ancora, li ascolto volentieri. Però il significato liberatorio e di immenso cambiamento, che ebbero per la mia generazione, quello, è andato perduto. Altre generazioni hanno avuto altri miti e così quelle che verranno. Ed è giusto che sia così.
Buona serata:)

albafucens ha detto...

quando esplosero i Beatles facevi il ginnasio.. ????
dico solo stragulp..  
va la che scherzo, sei supergiovane 
buona serata
 

caiovibullio ha detto...

Beh, almeno quando cominciai a prestar loro attenzione, sì. Il ginnasio l'ho fatto negli anni 64/65 e 65/66. A Tivoli faceva un freddo cane e noi ci scaldavamo ( anche ) coi Beatles;).
E tu eri una lattante!;)

harmel ha detto...

a me i Beatles non sono mai piaciuti
quando come dici tu esplosero io ero ancora piccola
e quindi non potevo capirne l'importanza!

Poi come si dice..passata la festa gabbato il santo
 da adolescente avevo altri miti da seguire

Io ci ho provato ad ascoltarli..ma non mi hanno mai preso
anzi mi davano quasi ai nervi poichè mi facevano ricordare delle scene che vedevo in tv quando ai loro concerti le ragazzine si strappavano i capelli o piangevano disperate!
e io da bimba non riuscendo a capirne il motivo restavo turbatissima!:-)

buona notte:-)

harmel ha detto...

chissà se zappando nel mio giardino trovo anch'io qualcosa?!!!

belle le tue avventure da piccolo archeologo!
è come giocare alla caccia al tesoro!:-)

caiovibullio ha detto...

ma che carina che sei diventata con l'anno nuovo!
Dalle tue parti l'archeologia è presente almeno quanto qui. Tu zappa, pure se non trovi niente magari quest'anno ti viene meglio l'orto;)

harmel ha detto...

ok
allora diventerò zappatore
e ricorda
'o zappatore nun s'a scorda 'a mamma!!!
nzà nzà nzààààà!:-)))

harmel ha detto...

ahhhhhhhhh
mi hai ricordato l'ortoooo!:-((((

caiovibullio ha detto...

domattina se non piove farò un salto in campagna ma non si può fare niente di questi tempi. Appena ci sarà il sole comincio a potare.
Adesso vado a letto, care amiche. Voi, statevi bene:)

harmel ha detto...

quest'anno col tuo permesso  ti piglio come tutor

 mi devi dire passo passo quello che devo fare!!!:-)
io in parte ho già potato

non vedo l'ora che torni la primavera!
Non ne posso più di tutta sta pioggia!

Buona notte
e sogni d'oro!

utente anonimo ha detto...

già.. già ero appena nata,  
he.. he.. e così vi scaldavate con i Beatles.. un giorno di questi facci leggere un bel post, Don Giovanni
ti auguro Buon weekend

albafucens

caiovibullio ha detto...

Ma che don Giovanni e don Giovanni...
per tua opportuna conoscenza sappi che io andrò in paradiso con il giglio in mano, tutto biancovestito, tra schiere di cherubini e serafini osannanti le mie virtù, ecco!
Mo me rimetto a lavurà che stasera c'ho l'estro buono, sarà la pioggia!

yeiazel ha detto...

Madonnina bella
mi sembra un deja vù

Praticamente il discorso di tutti gli uomini
che ho conosciuto  da 25 anni  a questa parte
senza contare poi quelli in rete
na lagna...:D

Tutti in crisi con la loro donna
stanchi del rapporto liso come un vestito vecchio
usato e consumato per bene
e poi...non serve più
perchè che barba che noia..

E che dire di queste povere donne?

Rido...

Guccini in quegli anni era all'avanguardia
se avesse conosciuto internet
penso avrebbe scritto di molto peggio:D

a tratti dolce e romantica
a tratti cruda e vera...
...se non hai capito già...


Come Lazzaro
son resuscitata
assente giustificata
ti lascio gli  auguri per una anno nuovo sereno
e con tanti aquiloni come sogni:))

caiovibullio ha detto...

Hahaha, spiritosa yeiazel;)
Ma che ne sai se la donna della canzone, di due anni prima era proprio la sua donna? Forse era un'altra!;)
Eppoi non credi che questo discorso sia anche double face?
O pensi che lo facciano soltanto gli uomini?
E la parità, allora, dove la mettiamo?
Hehehe
Comunque, ben rivista e ben giustificata!
Io posto di rado sul tuo blog perché essendo i commenti filtrati appaiono dopo un bel po'. Qui invece, tra me, gabbiano, harmel e alba, ci facciamo raffiche di botta e risposta, quando c'è tempo, avrai notato!:)
Ti mando un abbraccio. Spero che la tua bella Sardegna sia meno umidiccia che qui, mi stanno spuntando branchie e pinne!
Ciao:)

harmel ha detto...

ehila
chi va là
parola d'ordine!!!:-P

Buonaseraaaaa!:-)

gabbianobianco ha detto...

Buonasera-notte.. :-)

caiovibullio ha detto...

ecco, la parola d'ordine!:) hihihi

yeiazel ha detto...

ahahahahhha
io spiritosa? Ma scherzi
son peggio di un funerale in questi giorni
(sdrammatizzo all'inverosimile a volte)

Ma a te frega poi qualcosa di chi fosse la donna
di cui parla?
Magari era un trans o chissa cosa...
Vabbé che a quei tempi mica c'era tutto questo baccanale:D

O noh...ma che dico
ma se pure nell'antica Roma c'erano i casini ehmmm
sentimentali:D

mi sa che i tuoi predecessori
ne combinavano a piedi e a cavallo:D


Ehi ma se ti ho risposto in direttissima da me.
Se son collegata i commenti escono subito
e anche le risposte
più che altro bisogna avere tempo e pazienza per tornare:)
poi quando non ci sono una mia amica ha l'amministrazione
e li pubblica subito.
certo mancano le risposte
ma io poi torno:D

Un caro saluto...e dolci sogni

gabbianobianco ha detto...

Complimenti per la scelta della parola d'ordine.. ^___^

harmel ha detto...

e io che pensavo fosse
VIENI AVANTI CRETINO!!! :-)

caiovibullio ha detto...

HAHAHA!!!!! Gabbiana!:)
Beh, meno male che ci siete voi, oggi, sarà il tempo, ma c'ho le orecchie sbottonate!;)
*
Yeiazel, altroché, l'antica Roma era un casino anzi un lupanare;)
a parte la diversa concezione del sesso che avevano i romani rispetto alla successiva era cristiana, a Roma le relazioni sessuali erano funzionali alla politica ed agli affari....ops! proprio come oggi!
*
in effetti sto lavorando e quindi sono discontinuo, qui. Voi fate come se foste a casa vostra! Volete un po' di torrone, pasticcini, cioccolato? o un bel prosecchino di Valdobbiadene? Ne ho in fresco due bottiglie:)

harmel ha detto...

orecchie sbottonate???
che nun le tieni attaccate con la lampo???:-P

gabbianobianco ha detto...

Le orecchie sbottonate??

'mazza.. se hai bisogno di abbottonarle saranno mica come quelle di Dumbo... :-))

caiovibullio ha detto...

ma capitano dei giorni in cui ti senti moscio, magari solo a causa del tempo, no?
questa metafora l'ho sentita allo stadio dopo una partita in cui la Roma aveva battuto la Lazio.
E i romanisti urlavano " aho' v'avemo sbottonato l'orecchieeeee!"

caiovibullio ha detto...

Amiche mie care, io chiudo qui, per adesso ché se mi distraggo con voi mi sa che il lavoro non lo finisco, siete troppo forti!:)
però vi lascio come buonanotte questo bel notturno, che stasera mi intriga proprio.
Buonanotte, statevi bene:)

yeiazel ha detto...

Ehi qui si fa festa a tarallucci e vino sensa di me?:D:D

Cosimopiovasco ha detto...

È una miniera il tuo blog! Già due cantautori storici nel giro di pochi post!... e pure un notturno di Chopin (ci ho fatto un post giusto ieri sul vecchio Frédéric, in occasione del bicentenario...).
Però... che altre generazioni abbiano altri miti sarà anche vero... ma che dagli anni '80 in poi la musica leggera abbia avuto un crollo di qualità verticale a me sembra una verità incontestabile.
Un sorriso, tuo
Cosimo

caiovibullio ha detto...

beh, cosimo, io non è che mi intenda molto di musica però suppongo che a partire da quegli anni si siano affidati molto alle tecnologie, a scapito della creatività. Io ho avuto un lontano parente musicista di una certa fama. Si chiamava Marino Marini. Suo padre e mia nonna erano figli di due fratelli. Personalmente però al massimo riesco a fischiettare;)

Cosimopiovasco ha detto...

Certo che me lo ricordo, il tuo cugino alla lontana... Alla fine degli anni '50 cantava: "Marina, Marina, Marina, / ti voglio al più presto sposar!"... lo si sentiva dappertutto ...
Non te ne intenderai di musica, ma la tua analisi è ineccepibile: è stato proprio l'avvento della digitalizzazione musicale ad uccidere la creatività; nel momento in cui qualsiasi dilettante, a furia di basi preregistrate, campionamenti ecc. ha avuto a disposizione mezzi tali da produrre una melodia ascoltabile, i discografici hanno smesso di investire soldi per tenere in sala di registrazione per ore e ore seri professionisti... tanto chi si sarebbe accorto della differenza, tra il grosso pubblico?
Salutoni, tuo
Cosimo