mercoledì 6 gennaio 2010

ANNO DOMINI MMX
ovvero il mio primo post del nuovo anno


Anno è una parola latina ed ha la stessa radice di anulus, anello.
Indica un moto circolare, un eterno ritorno al punto di partenza, una rinascita infinita.
Non per nulla i latini festeggiavano il capodanno nel giorno che per loro significava la rinascita, il Natale del sole.
Il sole muore e nasce per la terra-ogni giorno ed ogni nuovo anno- almeno da 4 miliardi di anni. Un periodo che, per il nostro metro così limitato, possiamo anche assimilare all'eternità.
La nostra vita però non è come quella del sole. Non è circolare. E' lineare. Una piccola linea, con un punto d'inizio ed un punto di fine, nello svolgersi del Tempo.
Qui sotto ho accostato due cose che per motivi diversi mi sono state ( mi sono ) care ed hanno contribuito non poco alla mia formazione.
Leopardi, che è stato il mio autore preferito negli anni delle medie e del liceo e poi la scena finale del film " Il cacciatore", uno dei film più belli dei miei vent'anni.

Venditore. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
Passeggere. Almanacchi per l'anno nuovo?
Venditore. Si signore.
Passeggere. Credete che sarà felice quest'anno nuovo?
Venditore. Oh illustrissimo si, certo.
Passeggere. Come quest'anno passato?
Venditore. Più più assai.
Passeggere. Come quello di là?
Venditore. Più più, illustrissimo.
Passeggere. Ma come qual altro? Non vi piacerebb'egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?
Venditore. Signor no, non mi piacerebbe.
.......
.......

Quando ero ragazzo mi sentivo intriso della dolce malinconia che mi induceva il pessimismo leopardiano. Questo dialogo, che non ho riportato tutto ma che tutti conoscono, vuol dimostrare in sostanza che c'è sempre la speranza di migliorare ma, a ben vedere...non si migliora mai.
Aveva ragione Leopardi?
Io credo di no.
Intendiamoci, si sa che prima o poi tutto finisce, le cose belle come le cose brutte, una vita felice o una vita disgraziata.
" Pànta rèi os potamòs" diceva il filosofo.
Ma che importa? Quello che conta è -invece- che nella vita si può sempre migliorare. E se si può, si deve. Con pazienza, con fatica, con umiltà e coraggio si può e si deve migliorare, fregandosene delle avversità, delle sconfitte, delle rinunce, dei cazzotti in un occhio che ogni tanto arrivano, aspettati o meno.






Per questo considero il film " il cacciatore " uno dei più belli che abbia visto in vita mia.
E non solo per l'interpretazione dei bravissimi attori. E' una storia avvincente, quella di una generazione contigua alla mia, segnata dalla grande tragedia del Vietnam.
Un gruppo di amici in uno sperduto paese americano danno l'addio alla vita civile prima di essere spediti in guerra. Festeggiano, si ubriacano, poi vanno a caccia di cervi in un paesaggio bellissimo.
Trovano  il cervo, lo uccidono. Poi inizia l'inferno del Vietnam da cui alcuni non torneranno, altri torneranno segnati.
E il film finisce come era iniziato: vanno a caccia, di nuovo.
Tutto come prima, allora?
No.
Il protagonista, Robert De Niro, che è anche la persona più in gamba del gruppo avvista il cervo, un esemplare bellissimo. Lo prende di mira. Il cervo non si muove. E' lì in posa e non si muove. Una preda facile di quelle che non capitano spesso.
E lui spara in aria, lo lascia andare.
E' stato all'inferno, è tornato, è migliorato.
Se ci è riuscito lui, possiamo farlo anche noi, senza andare nemmeno all'inferno.


Benvenuto, Nuovo Anno


 

27 commenti:

harmel ha detto...

certo che si può sempre migliorare
fino all'ultimo istante di vita siamo sempre in tempo!

la vita ha forse questo di buono
è una grande maestra
per chi vuole imparare ..ovvio

Poi ci sono gli irriducibili
che restano fermi come cristallizzati nelle loro abitudini e convinzioni

o quelli che addirittura peggiorano
si induriscono
si disilludono
si arrendono!

Bellissimo il film Il Cacciatore
uno dei migliori sul tema del Vietnam

Buona vita a te Caio!:-)

caiovibullio ha detto...

Ah, sì:)
E tanto si migliora che - pensa - domani faccio anche la Befana!
Infatti i miei vicini in campagna mi hanno invitato alla festa di compleanno del figlio e stasera sono andato a comprargli un giocattolo. Ma quando stavo nel negozio ho pensato che V. ha anche una sorellina, di poco più grande. E poi ci sarà la cuginetta, mica posso presentarmi a mani vuote. E già che ci sono lì accanto c'è anche la figlia del loro colono rumeno, a lei niente?
Così sono uscito con quattro incarti
E domani pomeriggio vado a fare il Befano;), speriamo sia bel tempo.

harmel ha detto...

Caio
io mi inchino a tanta bontà!

Tu non hai bisogno di migliorare!:-)

ti auguro per domani una splendida giornata di sole
il che mi viene anche comodo visto che non vivo tanto lontana dalla tua festa
c'ho da far asciugare i panni!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)

caiovibullio ha detto...

Eheheh. Eggià, ci sono anche gli adempimenti prosaici come stendere il bucato, altro che la Befana!;)
Eppoi la befana viene una volta l'anno, i panni da stendere ci sono quasi tutti i giorni!
Allora pregherò Eolo affinché domani mandi sul litorale il più dolce dei suoi figli, che i Greci chiamavano Zefiro, i Romani Favonio e su nel nord chiamano Phoen.
Se non s'asciugano con quello...

caiovibullio ha detto...

Uhm, Harmè, stando alle previsioni domani non sarà migliore di oggi, quanto al tempo!

http://www.ilmeteo.it/meteo/Guidonia+Montecelio

 mi sa che invece del Phoen ti ci vorrà il fono per asciugare i panni!
E peccato pure per me, ché la campagna quando piove è triste, uff.
Vabbeh, che ci frega, l'anno l'abbiamo svoltato, ha da venì primavera, 'ndo' va?
:)

albafucens ha detto...

La vita spesso con una mano ti schiaffeggia e con l'altra ti accarezza.
Il mio Blog si intotola "Panta Rei", ed uno dei motivi ,è proprio per ricordarmi sempre che la vita è un continuo divenire, e che attraverso il nostro vissuto, imparando dai nostri errori e traendo spunto e forza dalle nostre gioie, migliorare si può.
Sai che Leopardi era il mio autore preferito durante il periodo scolastico, lo portai all'esame di maturità e mi ricordo che per studiarlo bene andai anche a  sentire delle lezioni all'università... ...ed anche il cacciatore è un film che adoro

Leggo che hai fatto il Befano, e direi che per quanto ti riguarda sai benissimo come essere "migliore", l'ho detto io che tu sei il
GGG grande gigante gentile
un abbraccio

caiovibullio ha detto...

Eccomi qui, di ritorno dopo essere sopravvissuto alle fritture di mamma ed al compleanno di Valerio!;)
Pioviggina, fuori i lampioni sono spenti. E' l'inverno classico, tocca pigliarlo così come viene.
Cara alba, il GGG stasera  si sente più gentile del solito, saranno i trigliceridi ingurgitati che mi fanno sentire immerso in una atmosfera ovattata? hehehe
Beh, se ci ritroviamo qui così di frequente, con te e le altre amiche è perché condividiamo un "idem sentire" e questo ci dà piacere. E' così vasto il web al punto che è difficile trovarsi e facile perdersi se non c'è un filo che ci leghi.
E a volte nemmeno basta. A volte i fili si rompono ed è così difficile riannodarli. Ma pazienza, fin che ci sono ci sono ed è bello sentirli e seguirli.
Comunque, domani sono ancora in ferie, mi alzerò tardi e poi, con comodo lavorerò un pochino. Ho già deciso cosa mangerò: riso al microonde e finocchio spero così di smaltire un pochino.
Buona serata:)

Dedry ha detto...

Io all'inferno ci sono stato.
Di quelli che erano con me, non sono tornati in due...
E sono cambiato, sì. E migliorato, lo so.
Ma oggi voglio solo lasciare auguri e sorrisi!
AUGURI Caio!

caiovibullio ha detto...

Dedry, grazie, auguri anche a te:)

harmel ha detto...

uh che bello si parla del GGG!
Il bellissimo romanzo di Rohal Dahl!
quanti ne ho letti ai miei figli..e mi ci divertivo da matti! :-)

un saluto a tutti !:-)

caiovibullio ha detto...

accipicchia, io non lo conosco;)
Io con mia figlia maggiore, quando era piccola piccola, inventavo favole e lei mi stava a sentire per ore. A distanza di tanti anni se le ricorda ancora.
Più grandicella guardavamo insieme " I Cavalieri dello Zodiaco" e non so se piacevano più a lei o a me.
La seconda invece mi chiedeva di portarla a spasso con la Suzuki Santana che avevo allora. E come si divertiva quando guadavamo fossi o ci arrampicavamo su per le mulattiere del Lucretile. E più il passaggio era difficile, più era contenta.
Adesso sono cresciute, una pensa alla carriera, l'altra...ai ragazzi, credo,)
A volte penso che non mi dispiacerebbe avere un altro figlio, maschio o femmina, da crescere. Ma non si può più...

harmel ha detto...

Caio
se ti capita cercalo il GGG
è spassosissimo!

Anche a me piacerebbe avere ancora cuccioli per casa
e non ti nascondo che a volte mi verrebbe voglia di prenderne uno in affido

caiovibullio ha detto...

Beh, non è difficile se vuoi. Il Polo Affidi della Provincia funziona assai bene. Però poi t'affezioni, t'avverto.

gabbianobianco ha detto...

Mia zia, non potendo aver figli, ha fatto domanda di adozione anni fa.. ma solo chi ci passa può capire quanta assurda, inutile e dannosa burocrazia sta dietro ad un'adozione..
Secondo me è da criminali tenere i bambini in istituto quando ci sono centinaia e migliaia di famiglie disposte a dargli l'amore che meritano..

L'affidamento è molto più facile.. tutti gli anni per le feste le danno una bambina che ha il padre "scomparso" non si sa dove..  la madre in galera.. ed una brutta storia familiare pregressa alle spalle..
Ha 8 anni adesso.. (viene da noi da 2 anni) e tutte le volte che deve andar via ha gli occhi lucidi.. e noi con lei..

Tutto questo è assurdo!

harmel ha detto...

lo so
ma io lo farei lo stesso!
anche se in famiglia per questo motivo non sono daccordo con me

io mi metterei in gioco volentieri, anche mettendo in conto il mio dolore di un eventuale distacco
o le difficoltà a superare problemi vari!
Forse la cosa che più mi farebbe male sarebbe invece se a soffrire per il distacco fosse il bambino!
io finirei per trattarlo come un figlio a tutti gli effetti
e non so se questo sarebbe un bene per lui

Sono ragionamenti e valutazioni che mi son fatta per anni
senza mai approdare a nulla!
Da vicissitudini familiari conosco un po' le situazioni delle case famiglia
dei problemi che i bambini hanno
e da quali situazioni arrivano
e so anche delle grandi speculazioni che si fanno alle loro spalle

harmel ha detto...

Marì
i bambini che stanno negli istituti e nelle case famiglie molto spesso non sono ancora stati dichiarati adottabili
anche se spesso alle spalle hanno storie orribili

Prima che i tribunali dei minori li renda adottabili ce ne passa
 In effetti bambini adottabili italiani non ce ne sono molti
ecco perchè ora si va a prenderli all'estero
e anche lì ti assicuro che di loro si fa  carne da macello
vere e proprie compravendite
sfruttando il desiderio di maternità e paternità delle persone

caiovibullio ha detto...

Gabbiana, anche chi ci lavora lo capisce.
Ci sono due aspetti, il primo è che la legge italiana -giustamente- pone al centro il bambino e non i desiderata degli aspiranti genitori. Quindi i giudici e tutti quelli che se ne occupano ci vanno con i piedi di piombo.
Il secondo è che la giustizia italiana è assai lenta e questo si riverbera negativamente anche su queste vicende.
Ogni anno in Italia circa 30.000 bambini vengono tolti alle famiglie e alcune migliaia vengono abbandonati.
Per entrambe le situazioni la trafila è assai lunga e spesso difficilmente comprensibile ad un esame esterno. Molti aspiranti adottanti si rivolgono all'estero, spesso pagando assai caro, spesso ricorrendo a sotterfugi.
Però se la capacità genitoriale non è stata ben valutata ( o sopravvalutata) a volte sorgono problemi irrisolvibili che espongono i minori a traumi ancora peggiori di quelli originari. E sono guai.

gabbianobianco ha detto...

E perchè di cosa parlo io??

E' tutta storia di carte bollate, cavilli legali e postille infinite in mezzo alle quali i bambini in istituto ci crescono! E finiscono per rimanerci..
Sappiamo bene che più son grandi e meno possibilità anno che qualcuno li adotti..

caiovibullio ha detto...

No gabbiana, non parlo solo di quello. Parlo anche di bambini adottati ( a volte non uno solo ma due) e poi abbandonati alla prima difficoltà di un qualche spessore. Sapessi quanti ne ho visti ( ne vedo tuttora) e tutti provenienti dall'estero. Per questo penso che le scorciatoie siano dannose.

harmel ha detto...

Caio
e vogliamo anche dire che spesso mettere su una casa famiglia fa guadagnare tanti soldini?
tanto che alcune persone hanno lasciato il loro lavoro e lo fanno per professione?
io so di bambini usciti da famiglie con gravissimi problemi e situazioni irrisolvibili tenuti anni in casa famiglia
ben sapendo che non avrebbero mai potuto rientrare nelle loro case
neonati che non hanno avuto delle normali figure genitoriali che li avrebbero potuti accudire
vogliamo dire che spesso anche nei tribunali dei minori si fanno un sacco di schifezze?

harmel ha detto...

io ho una coppia di amici che hanno adottato una bambina vietnamita
loro hanno anche altri figli propri
beh sapessi cosa hanno passato
Loro sono stati molto bravi
e piano piano stanno risolvendo tutti i problemi che si son trovati a dover affrontare con la bambina


Problemi infiniti e non solo loro
anche altri genitori

C'è anche da dire che spesso le associazioni alle quali ti rivolgi non ti seguono più di tanto dopo che hai portato il bambino a casa

caiovibullio ha detto...

il calvario che si affronta per l'adozione spesso non è nulla in confronto a quello che viene dopo, perché quasi sempre i bambini hanno un background terribile, che è difficilissimo farli dimenticare. Conosco persone splendide che ce l'hanno fatta ma solo loro sanno quanto hanno sofferto e non era quello che avevano sognato.

harmel ha detto...

Caio
io so di operatrici in case famiglia pagate una miseria
di cibo che scarseggia..o dato col contagocce

Ti stò parlando di cose vissute sulla propria pelle da miei familiari
quindi non ti dico sciocchezze se affermo che poi spesso chi gestisce la casa famiglia approfitta anche degli aspiranti genitori che frequantano la casa
facendo leva sulla loro speranza di avere un bambino in adozione

harmel ha detto...

quando si adotta un bambino si deve mettere in conto che deve venire prima il suo benessere e poi la propria soddisfazione
Non credo sia facile essere un genitore adottivo
sentire un bambino tuo ed avere la forza e la volontà di aiutarlo a dimenticare o elaborare certi traumi

e poi magari accettare i suoi difetti
le sue mancanze
Ad un figlio prorpio qualsiasi genitore perdona tutto
Quanto invece si è disposti a perdonare ad uno adottato?:-(

caiovibullio ha detto...

Beh, in certi casi la colpa è di chi paga le rette o semplicemente ne autorizza il funzionamento, che dovrebbe vigilare.
Il legislatore ha inteso abolire gli istituti di una volta e creare le case-famiglia proprio per farle assomigliare ad una vera famiglia - appunto- con non più di 6 bambini. Ed ha dettato requisiti severi, sulla struttura fisica degli alloggi, sulla carta dei servizi, sull'organico del personale e tutto il resto.
Se rispettano i parametri si può anche accettare una retta elevata. Altrimenti è pura speculazione e va stroncata subito.
Adesso vado a letto, che domattina ho da fare.
Buonanotte:)

harmel ha detto...

già
sulla carta tutto sembra facile e chiaro
la pratica poi è un'altra cosa come ben sappiamo
e come sempre chi deve fare i controli latita!
siamo in Italia
le nostre leggi sono tra le più avanzate
il problema è farle rispettare!:-(

buona notte Caio
a domani!:-)

Cosimopiovasco ha detto...

L'anno nuovo?!... Mhhh...



Salutoni, tuo
Cosimo