domenica 7 febbraio 2010

Omaggio a Saffo divina



φαίνεταί μοι κῆνος ἴσος θέοισιν
ἔμμεν' ὤνηρ ὄττις ἐνάντιός τοι
ἰσδάνει καὶ πλάσιον ἆδυ φωνεί-
σας ὐπακούει,

καὶ γελαίσας ἰμέροεν, τό μ' ἦ μὰν
καρδίαν ἐν στήθεσιν ἐπτόαισεν.
ὠς γὰρ ἔς σ' ἴδω βρόχε' ὤς με φώναι-
σ' οὐδ' ἒν ἔτ' εἴκει,

ἀλλὰ κὰμ μὲν γλῶσσα ἔαγε, λέπτον
δ' αὔτικα χρῷ πῦρ ὐπαδεδρόμηκεν,
ὀππάτεσσι δ' οὐδ' ἒν ὄρημμ', ἐπιρρόμ-
βεισι δ' ἄκουαι:

ἔκ δέ μ' ἴδρως κακχέεται, τρόμος δὲ
παῖσαν ἄγρει, χλωροτέρα δὲ ποίας
ἔμμι, τεθνάκην δ' ὀλίγω 'πιδεύης
φαίνομ' ἔμ' αὔτᾳ.


fainetai moi kenos isos theoisin
emmen' oner ottis enantios toi
isdanei kai plasion adu fonei
sas ypakuei,
kai ghelaisas imeroen eptoaisen.
os gar es s'ido broke os me fonai-
s'oud' en et' eikei,
alla kam men glossa eaghe, lepton
d'autika kro pyr ypadedromeken,
oppatessi d'oud' en oremm', epirrom-
beisi d'akouai:
ek de m'idros kangheetai, tromos de
paisn agrei, klorotera de poias
emmi, tethnaken d'oligo pideues
fainom' em' auta.

Mi sembra pari agli dei quell'uomo
che siede di fronte a tee da vicino ascolta te che
dolcemente parli e amorosamente sorridi,
ciò che veramente mi sbigottisce il cuore
dentro il petto; infatti, non appena guardo verso di te
per breve momento, così non è più possibile
che io dica nulla, ma la lingua ecco che è spezzata;
subito fuoco sottile ecco che corre sotto la pelle,
e con gli occhi nulla vedo e ronzano gli orecchi,
e su me cala il sudore, e un tremito tutta mi afferra,
e sono più verde dell'erba
e poco distante dall'essere morta
sembro a me stessa;

41 commenti:

harmel ha detto...

beh?
viso che c'eri potevi pure farci una traduzione dal greco al latino no?:-PP

Bello questo brano, Saffo verde di gelosia?
mo' ti posto qualcosa che parla di lei
è una canzone di Vecchini
si chiama il cielo capovolto

harmel ha detto...

beh?
viso che c'eri potevi pure farci una traduzione dal greco al latino no?:-PP

Bello questo brano, Saffo verde di gelosia?
mo' ti posto qualcosa che parla di lei
è una canzone di Vecchini
si chiama il cielo capovolto

Cosimopiovasco ha detto...

Chapeau alla precisione filologica! Addirittura la versione originare in greco con tanto di traslitterazione... ha ragione Harmel, ci manca solo la versione latina!
Un sorriso, tuo
Cosimo

Cosimopiovasco ha detto...

Chapeau alla precisione filologica! Addirittura la versione originare in greco con tanto di traslitterazione... ha ragione Harmel, ci manca solo la versione latina!
Un sorriso, tuo
Cosimo

caiovibullio ha detto...

haha:) In realtà la traduzione dal greco al latino non è necessaria: Saffo è così citata e scopiazzata dai Latini che in tanti se ne dovrebbero quasi vergognare!
Guarda il buon Catullo:

Ille mi par esse deo videtur,
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
vocis in ore,
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina teguntur
lumina nocte.


 Fa quasi pensare a Troisi in quel film dove, piombato alla fine del Medio Evo, incanta una fanciulla cantandole "Yesterday" e spacciandola per suae a dire il vero la traduzione italiana che ho messo qui sotto non è nemmeno mia. L'ho presa dal web, perché è fedele e per non perdere tempo. Ma volendo se ne può fare una migliore.
Infine l'ho traslitterata sperando di rendere la musicalità del greco ma come si sa alcune lettere e dittonghi sono difficili da rendere. Inoltre non ho segnato la metrica, che è la cosa più bella.
Ma Saffo è sempre Saffo, mica pizza e fichi!





caiovibullio ha detto...

haha:) In realtà la traduzione dal greco al latino non è necessaria: Saffo è così citata e scopiazzata dai Latini che in tanti se ne dovrebbero quasi vergognare!
Guarda il buon Catullo:

Ille mi par esse deo videtur,
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
vocis in ore,
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina teguntur
lumina nocte.


 Fa quasi pensare a Troisi in quel film dove, piombato alla fine del Medio Evo, incanta una fanciulla cantandole "Yesterday" e spacciandola per suae a dire il vero la traduzione italiana che ho messo qui sotto non è nemmeno mia. L'ho presa dal web, perché è fedele e per non perdere tempo. Ma volendo se ne può fare una migliore.
Infine l'ho traslitterata sperando di rendere la musicalità del greco ma come si sa alcune lettere e dittonghi sono difficili da rendere. Inoltre non ho segnato la metrica, che è la cosa più bella.
Ma Saffo è sempre Saffo, mica pizza e fichi!





albafucens ha detto...

semplicemente... bellissimi versi
un abbraccio

albafucens ha detto...

semplicemente... bellissimi versi
un abbraccio

iolosoxchecero ha detto...

greco non l'ho studiato, quindi sono andata direttamente alla traduzione... La poesia è bella e poi letta, con la voce di Nannini/Giorgia in sottofondo...che momento intenso!!!

iolosoxchecero ha detto...

greco non l'ho studiato, quindi sono andata direttamente alla traduzione... La poesia è bella e poi letta, con la voce di Nannini/Giorgia in sottofondo...che momento intenso!!!

gabbianobianco ha detto...

molto bella.. :-) M'ero preoccupata di dover leggere il greco.. ma quando ho visto la traduzione ho tirato un sopriro di sollievo.. eheh.. anche perchè di greco non ci capisco una mazza! :-)))

gabbianobianco ha detto...

molto bella.. :-) M'ero preoccupata di dover leggere il greco.. ma quando ho visto la traduzione ho tirato un sopriro di sollievo.. eheh.. anche perchè di greco non ci capisco una mazza! :-)))

caiovibullio ha detto...

Gabbiana ma come, tu hai gli antenati greci, sono sicuro che con un piccolo sforzo il greco l'impareresti subito:)
Comunque il nome greco di Palermo penso che tu lo sappia: Panormos, viene da pan = tutto e ormos = ormeggio, porto.

* Iolosoxchecero, in realtà il greco lo parliamo tutti, anche chi non l'ha studiato, perché tantissime parole  hanno una radice greca. Ti ricordi quel film esilarante di qualche anno fa " il mio grosso, grasso matrimonio greco"?.
Il papà della protagonista assillava tutti con la storia della derivazione greca delle parole;)
Oggi sono stato poco presente, ho avuto l'audizione con il Nucleo di Valutazione. Mi hanno interrogato per due ore;)
Eh, gli esami...

caiovibullio ha detto...

Gabbiana ma come, tu hai gli antenati greci, sono sicuro che con un piccolo sforzo il greco l'impareresti subito:)
Comunque il nome greco di Palermo penso che tu lo sappia: Panormos, viene da pan = tutto e ormos = ormeggio, porto.

* Iolosoxchecero, in realtà il greco lo parliamo tutti, anche chi non l'ha studiato, perché tantissime parole  hanno una radice greca. Ti ricordi quel film esilarante di qualche anno fa " il mio grosso, grasso matrimonio greco"?.
Il papà della protagonista assillava tutti con la storia della derivazione greca delle parole;)
Oggi sono stato poco presente, ho avuto l'audizione con il Nucleo di Valutazione. Mi hanno interrogato per due ore;)
Eh, gli esami...

caiovibullio ha detto...

alba, mi dimenticavo di te:)
però stamane ti ho lasciato un saluto sul tuo blog. Ciao:)

caiovibullio ha detto...

alba, mi dimenticavo di te:)
però stamane ti ho lasciato un saluto sul tuo blog. Ciao:)

harmel ha detto...

Caio
ti hanno promosso?:-P

nnaggia sta burocrazia!
prima o poi vi stecchirà tutti!!!!!
tutti sommersi dalle scartoffie!

harmel ha detto...

Caio
ti hanno promosso?:-P

nnaggia sta burocrazia!
prima o poi vi stecchirà tutti!!!!!
tutti sommersi dalle scartoffie!

caiovibullio ha detto...

Beh, credo di sì. Eh Harmè, la burocrazia ha i suoi riti. Che però, bada bene, non sono i burocrati a stabilire ma i politici. E il bello è che se l'Italia è così barocca lo è proprio grazie a coloro che spesso e volentieri pretendono di semplificare.

harmel ha detto...

Caio
ma tanto lo sappiamo che le strade dell'inferno son lastricate da buone intenzioni!
I politici dovevano anche sopprimere le province
semplificare e snellire tutto l'apparato burocratico
E invece hanno fatto solo in modo di ridurre le assunzioni
tamt'è che concorsi non se ne fanno più
però, hanno moltiplicato gli incarichi per consulenze
pagandole a peso d'oro!

Già da un bel po' ho notato che si stanno approntando per le prossime regionali
ovunque già svettano in bella vista cartelloni con facce che hanno poco di rassicurante!
ndò li pigliano i soldi ?


buona notte!
io vò a nanna!:-)

harmel ha detto...

Caio
ma tanto lo sappiamo che le strade dell'inferno son lastricate da buone intenzioni!
I politici dovevano anche sopprimere le province
semplificare e snellire tutto l'apparato burocratico
E invece hanno fatto solo in modo di ridurre le assunzioni
tamt'è che concorsi non se ne fanno più
però, hanno moltiplicato gli incarichi per consulenze
pagandole a peso d'oro!

Già da un bel po' ho notato che si stanno approntando per le prossime regionali
ovunque già svettano in bella vista cartelloni con facce che hanno poco di rassicurante!
ndò li pigliano i soldi ?


buona notte!
io vò a nanna!:-)

caiovibullio ha detto...

buonanotte a te:)

harmel ha detto...

aripasso p'er buongiorno!:-)

harmel ha detto...

aripasso p'er buongiorno!:-)

iolosoxchecero ha detto...

un salutino veloce. P.S. ma quanto mi è piaciuto quel film!!!! Mi ricordo le facce sfinite delle amiche della figlia a sentire l'etimologia delle parole!!!

caiovibullio ha detto...

Eheheh, iolosoxchecero:) Ricordi il miracoloso Vetrix?;)
^
Buongiorno a te, Harmel. Hai visto che pomeriggio di pioggia? Ti ragguaglio che ne ho preso una buona razione, in giro per Roma, oggi pomeriggio e stasera!
Speriamo che domani sia migliore. Già stamane mi ero svegliato con le tonsille doloranti, stasera mi sa che ho la febbre:)
Adesso però accendo la stufa e mi scaldo;)

caiovibullio ha detto...

Eheheh, iolosoxchecero:) Ricordi il miracoloso Vetrix?;)
^
Buongiorno a te, Harmel. Hai visto che pomeriggio di pioggia? Ti ragguaglio che ne ho preso una buona razione, in giro per Roma, oggi pomeriggio e stasera!
Speriamo che domani sia migliore. Già stamane mi ero svegliato con le tonsille doloranti, stasera mi sa che ho la febbre:)
Adesso però accendo la stufa e mi scaldo;)

harmel ha detto...

beh
avere la tonsillite alla tua età è na bella soddisfazione!

a quando il morbillo?:-))

harmel ha detto...

beh
avere la tonsillite alla tua età è na bella soddisfazione!

a quando il morbillo?:-))

caiovibullio ha detto...

ehh, il morbillo, ricordo bene di averlo avuto da piccolo;)
E pure varicella, orecchioni ed appendicite. Tutte tappe già passate:)
Però fino ad ora ho scampato alcuni fastidi che sono tipici della mia età e che i miei amici hanno quasi tutti. Ma shhh, non si sappia in giro;)

caiovibullio ha detto...

ehh, il morbillo, ricordo bene di averlo avuto da piccolo;)
E pure varicella, orecchioni ed appendicite. Tutte tappe già passate:)
Però fino ad ora ho scampato alcuni fastidi che sono tipici della mia età e che i miei amici hanno quasi tutti. Ma shhh, non si sappia in giro;)

harmel ha detto...

shhhhhhhh
muta sono!!:-)

harmel ha detto...

shhhhhhhh
muta sono!!:-)

Lachocalad ha detto...

. Ugo Foscolo (1790)

Colui mi sembra agli alti Dei simile
Che teco siede, e sì soavemente
Cantar t’ascolta, e in atto sì gentile
Dolce ridente.

Com’io ti veggio, palpitar mi sento
Nel petto il core, in quel beato istante
Non vien più suono d’amoroso accento
Sul labbro ansante.

Muta s’intrica la mia lingua: accensa
Scorre ogni vena, ronza tintinnio
Dentro gli orecchi; notte alta s’addensa
Sul guardo mio.

Sudor di gelo le mie guance inonda.
Fremito assale e abbrivida ogni membro,
E senza spirti, pallida qual fronda
Morta rassembro.

Lachocalad ha detto...

Bis. Ugo Foscolo (1821)

(1821)

Quei parmi in cielo fra gli Dei, se accanto
Ti siede, e vede il tuo bel riso, e sente
I dolci detti e l’amoroso canto! -
A me repente

Con più tumulto il core urta nel petto:
More la voce, mentre ch’io ti miro,
Sulla mia lingua: nelle fauci stretto
Geme il sospiro.

Serpe la fiamma entro il mio sangue, ed ardo:
Un indistinto tintinnio m’ingombra
Gli orecchi, e sogno: mi s’innalza al guardo
Torbida l’ombra.

E tutta molle d’un sudor di gelo,
E smorta i viso come erba che langue,
Tremo e fremo di brividi, ed anelo
Tacita, esangue.

Lachocalad ha detto...



Felice Cavallotti


Pari agli Iddii sembrami l’uom che a fronte
Siedati, e ’l guardo entro lo sguardo fiso,
Dolce parlar t’oda vicin, soave-
mente ridendo.

Ecco a me in seno violento batte,
Battemi ’l core, e ’n rimirarti a pena
Stretta la voce entro le fauci muore,
Torpe la lingua.

Foco leggier sotto la pelle serpe
Ratto, ed un velo a le pupille scende;
Non vedo più: confusamente ronza
Fischio a l’orecchie.

Freddo sudor largo mi scorre; e tremo
Tutta; e più d’erba arida, smorta sono;
Ed a morir quasi vicina, parmi
Manchi lo spiro.



6. Giovanni Pascoli


A me pare simile a Dio quell’uomo,
quale e’ sia, che in faccia ti siede, e fiso
tutto in te, da presso t’ascolta, dolce-
mente parlare,

e d’amore ridere un riso, e questo
fa tremare a me dentro al petto il core;
ch’ai vederti subito a me di voce
filo non viene,

e la lingua mi s’è spezzata, un fuoco
per la pelle via ch’è sottile è corso,
già non hanno vista più gli occhi, romba
fanno gli orecchi

e il sudore sgocciola, e tutta sono
da temore presa, e più verde sono
d’erba, e poco già dal morir lontana,
simile a folle.

Lachocalad ha detto...

Schema: — ∪ — X | — ∪ ∪ — | ∪ — X

A mio parere anche se posso sbagliare qui Wikipedia ha toppato perché se fosse giusto questo schema metrico vuol dire che i miei professori di greco nei vari licei e all'università sarebbero tutti dei coglioni ma anche ammettendo questo comunque la lettura metrica non torna l'ho messo copiandolo da Wikipedia appunto perché qualcuno diceva che sarebbe bello scrivere anche gli accenti ma secondo me non si legge così non secondo questo schema

Lachocalad ha detto...

— ∪ ∪ — ∪ — | — ∪ ∪ — x
— ∪ ∪ — ∪ — | — ∪ ∪ — x
— ∪ ∪ — ∪ — | — ∪ ∪ — x
— ∪ ∪ — ∪ x




Lachocalad ha detto...

sono d'accordo con te io ho messo lo schema metrico che secondo me cioè secondo me secondo quello che mi hanno insegnato a scuola vicino università mi sembra più corretto....
Anche se la mia prof al liceo la mia prof di greco latino faceva un esempio strano... e cioè per spiegarci l'endecasillabo saffico prendeva un verso di Dante dall'inferno non ricordo il canto non ricordo i versetti comunque il verso è questo:
" con tre gole caninamente latra"

a dire il vero mi sembra un po' una cavolata soprattutto non capisco per quale motivo lei che mi ha insegnato la metrica greca oltre che la grammatica da Omero quindi l'esame per l'endecasillabo arcaico altri metro giambico anapestico scazonte i lirici e tutto il resto non capisco perché faccio questo esempio ma forse voleva dire semplicemente che è un tipo di endecasillabo in italiano che si avvicina un po' a quello che poteva essere il greco di quello che possiamo avere solo un'idea vaga forse boh ci sono degli errori è colpa del programma di Google detta e scrivi che fa schifo e questo sito cioè questo blog è difficilissimo scriverci sopra perché una volta scritto non riesco a cancellare o modificare non volevo fare il maestrino ma la cosa interessante perché pur non essendo una questione di importanza vitale voglio dire non è che non ci dormo la notte però mi è sempre interessato non ho mai chiarito neanche all'università grazie ciao buonasera buon tutto

Lachocalad ha detto...

Sono peggio della diarrea e della scoliosi messa assieme con i debiti comunque e le tasse comunque detto questo ho riletto quello che ho scritto sono abbastanza sicuro del mio schema però ripenso memoria i versi di Saffo la poesia più famosa in realtà non è così matematicamente rigido il verso perché già al secondo ci sta e non ci sta...

Lachocalad ha detto...


Φαίνεταί μοι κῆνος ἴσος θέοισιν


Φαίνεταί μοι κῆνος ἴσος θέοισιν
ἔμμεν' ὤνηρ, ὄττις ἐνάντιός τοι
ἰσδάνει καὶ πλάσιον ἆδυ φωνεί-
σας ὐπακούει

καὶ γελαίσας ἰμέροεν, τό μ' ἦ μὰν
καρδίαν ἐν στήθεσιν ἐπτόαισεν,
ὠς γὰρ ἔς σ' ἴδω βρόχε' ὤς με φώναι-
σ' οὐδ' ἒν ἔτ' εἴκει,

ἀλλὰ καμ μὲν γλῶσσα ἔαγε, λέπτον
δ' αὔτικα χρῷ πῦρ ὐπαδεδρόμηκεν,
ὀππάτεσσι δ' οὐδ' ἒν ὄρημμ', ἐπιρρόμ-
βεισι δ' ἄκουαι,

κὰδ' δὲ μ' ἴδρως ψῦχρος ἔχει, τρόμος δὲ
παῖσαν ἄγρει, χλωροτέρα δὲ ποίας
ἔμμι, τεθνάκην δ' ὀλίγω 'πιδεύης
φαίνομ' ἔμ' αὔτᾳ·

ἀλλὰ πὰν τόλματον ἐπεὶ καὶ _ πένητα _

Saffo