lunedì 1 febbraio 2010

Depende...tutto depende...




Oggi è stata una giornata di relax. Niente orologio, niente telefonini. Ho fatto quel che mi pareva (poco, in realtà) come mi pareva. Ho visto solo chi volevo vedere, ho parlato solo con chi volevo parlare. Ed il tempo è stato bello, a parte il freddo che a me tuttavia non dispiace.
Prima di cena salendo su al paese si scorgeva una bellissima luna piena sorgente da dietro il Lucretile ed illuminava la campagna.
Per fortuna mamma si è limitata, stasera. Niente primo, solo un po' di carne, insalata e del formaggio.
Ah, beh, sì, poi i dolci. Non si sa come ma anche un mese dopo Natale lei ha sempre le sue scorte: Torroncini, amaretti, pangiallo. Tutti dolci che fa da sola con l'unico prezioso ausilio del libriccino delle ricette, nero con la costa rossa. Un libriccino che prima di essere suo fu di nonna Ida e prima ancora della bisnonna Cecilia.
E poi la torta. quella l'ho portata io ma piccola visto che eravamo solo in cinque.
A giugno farà 79 anni. Però se li porta bene. Ha sempre i suoi capelli corvini ( un po' si aiuta con la tinta ma li ha quasi tutti neri ) Va a messa tutti i giorni, va al cimitero una volta la settimana e non so come fa, visto che si è presa in carico praticamente tutti i defunti della sua famiglia e della mia. Eppure parte con qualsiasi tempo, fornita di fiori e moccolotti e ritorna solo quando ha sistemato tutto e dette le sue preghiere per tutti.
Questa sua energia a volte la rende un po' autoritaria. Vuol sapere tutto di tutti, vuol dire sempre la sua su tutto, dare disposizioni.
A volte litighiamo, per la politica. Lei ammira Berlusconi io no ( diciamo così ) mia sorella la pensa come me, mia moglie uguale ma nelle nostre discussioni, saggiamente, non si impiccia;)
Stasera però niente politica ( a tavola non se ne dovrebbe parlare mai). L'agomento erano le figlie, le sue tre nipoti.
Ad un certo punto però non ha più visto la mia minore ( era andata a studiare nel salotto ) e fa:
" ma pupetta, dove è andata?"
Ed io, ridendo: " a ma' quella che tu chiami "pupetta" il 25 ha fatto 14 anni, è alta 1,75 e c'ha uno stuolo di mosconi che le ronzano intorno! Anzi, se vogliamo fare un riepilogo della situazione ecco: Io sto per fare 60 anni, tua figlia e tua nuora ne hanno 55 e le altre due nipoti so' laureate da un pezzo, svejete!";)
E lei " embeh, che vuol dire, tutto dipende dai punti di vista, per me voi siete ragazzi e le nipoti so' piccole!"
Ecco, tutto dipende, hehehe

19 commenti:

iolosoxchecero ha detto...

depende sì, dai punti vista!!! Per i nostri genitori, restiamo sempre dei bambini...io per ora sono "solo" figlia ma credo che un domani farò lo stesso! Che bello che hai delle figlie così grandi...e una più piccolina: sarà coccolatissima, o sbaglio??? Quanto alla tua mamma, piena di energie e un po' "autoritaria", rivedo in lei moooooooolto la mia nonna "sergente": una roccia per tutta la famiglia. Questo quadretto familiare è veramente delizioso. Auguri in ritardo alla 14 enne alta 1,75 (una modella, insomma....ti vedo male, papino!)

caiovibullio ha detto...

Non c'è da avere fretta, ragazza.
Prima o poi capita di entrare in tutti i ruoli che la vita ci ha riservato. E non c'è nemmeno da studiarci su tanto. Ti ci ritrovi ed impari.
Poi ci sono momenti della vita in cui hai contemporaneamente tanti ruoli insieme ed allora talvolta ti senti un po' frastornato, un po' in affanno.
Ma in genere questo periodo coincide con quello in cui hai più vigore. Quindi  stringi i denti, vai avanti e...te la cavi;)
Io sono contento di essere genitore, sono contento delle mie figlie. Credo questo traspaia quando ne parlo qui, ne parlo spesso.
Hanno un carattere diverso: la prima calma e riflessiva, la seconda impulsiva ed un po' ribelle. Ma entrambe le ritengo il più bel dono che la vita mi ha fatto. E non ne ho avuti pochi, di doni, sono stato fortunato.
Buon pomeriggio:)

caiovibullio ha detto...

Non c'è da avere fretta, ragazza.
Prima o poi capita di entrare in tutti i ruoli che la vita ci ha riservato. E non c'è nemmeno da studiarci su tanto. Ti ci ritrovi ed impari.
Poi ci sono momenti della vita in cui hai contemporaneamente tanti ruoli insieme ed allora talvolta ti senti un po' frastornato, un po' in affanno.
Ma in genere questo periodo coincide con quello in cui hai più vigore. Quindi  stringi i denti, vai avanti e...te la cavi;)
Io sono contento di essere genitore, sono contento delle mie figlie. Credo questo traspaia quando ne parlo qui, ne parlo spesso.
Hanno un carattere diverso: la prima calma e riflessiva, la seconda impulsiva ed un po' ribelle. Ma entrambe le ritengo il più bel dono che la vita mi ha fatto. E non ne ho avuti pochi, di doni, sono stato fortunato.
Buon pomeriggio:)

yeiazel ha detto...

Ed eccomi di nuovo a salutare dopo qualche giorno d'assenza...

Non sai quanto ho riso leggendo di tua madre fans di Berlusconi
Forse che veda più lontano di tanti altri?Considerata
la sua autorevole età:D

E poi mi piace il suo modo di vedere le cose
i suoi capelli ancora neri che come tutte le donne
di un certo periodo avevano cura dei loro capelli
senza stressarli con meches  o tinte varie.

Pensa che la mai nonna mi ha sempre fatto usare l'olio di ricino 
a moò di impacco prima di lavare i capelli.
"Mettilo" mi diceva vedrai come resteranno neri 
i tuoi capelli e non avrai mai le soppie punte
e mai ne perderai...

Roba da non crederci...eppure era vero...è vero...
perché i mie capelli nonostante gli anni
sono ancora neri ,mai fatto tinte e ancor meno
andata dal parrucchiere,dopo il primo taglio assassino
di mia madre.  

Ma torniamo a tua madre...Donna con ampia veduta
forte e tenera allo stesso tempo
e qui torroncini la dicono lunga...:))

E poi tu e le tue figlie ed è la meraviglia

Buona serata:)))

yeiazel ha detto...

Ed eccomi di nuovo a salutare dopo qualche giorno d'assenza...

Non sai quanto ho riso leggendo di tua madre fans di Berlusconi
Forse che veda più lontano di tanti altri?Considerata
la sua autorevole età:D

E poi mi piace il suo modo di vedere le cose
i suoi capelli ancora neri che come tutte le donne
di un certo periodo avevano cura dei loro capelli
senza stressarli con meches  o tinte varie.

Pensa che la mai nonna mi ha sempre fatto usare l'olio di ricino 
a moò di impacco prima di lavare i capelli.
"Mettilo" mi diceva vedrai come resteranno neri 
i tuoi capelli e non avrai mai le soppie punte
e mai ne perderai...

Roba da non crederci...eppure era vero...è vero...
perché i mie capelli nonostante gli anni
sono ancora neri ,mai fatto tinte e ancor meno
andata dal parrucchiere,dopo il primo taglio assassino
di mia madre.  

Ma torniamo a tua madre...Donna con ampia veduta
forte e tenera allo stesso tempo
e qui torroncini la dicono lunga...:))

E poi tu e le tue figlie ed è la meraviglia

Buona serata:)))

Cosimopiovasco ha detto...

Eh, beh!... anche a me capita di esclamare "Ciao, bimba!" quando sento mia figlia (di trent'anni) al telefono...
Tra te e tua madre, tra l'altro, c'è un gap generazionale alquanto ridotto... manco diciannove anni, se ho capito bene... tra me e i mei ce n'erano più di trentacinque, quindi li ho persi da tempo... ma vicini ai novanta ci sono arrivati tutti e due...
Un sorriso e un saluto, tuo
Cosimo

Cosimopiovasco ha detto...

Eh, beh!... anche a me capita di esclamare "Ciao, bimba!" quando sento mia figlia (di trent'anni) al telefono...
Tra te e tua madre, tra l'altro, c'è un gap generazionale alquanto ridotto... manco diciannove anni, se ho capito bene... tra me e i mei ce n'erano più di trentacinque, quindi li ho persi da tempo... ma vicini ai novanta ci sono arrivati tutti e due...
Un sorriso e un saluto, tuo
Cosimo

gabbianobianco ha detto...

Verissimo.. potrai avere anche 90 anni.. per tua madre resterai sempre un ragazzino e di conseguenza le nipoti sò davvero piccole.. :-))

Tutto è relativo.. ^___^

P.s. l'immagine del libreccino nero con le ricette tramandate è meravigliosa.. :-))

gabbianobianco ha detto...

Verissimo.. potrai avere anche 90 anni.. per tua madre resterai sempre un ragazzino e di conseguenza le nipoti sò davvero piccole.. :-))

Tutto è relativo.. ^___^

P.s. l'immagine del libreccino nero con le ricette tramandate è meravigliosa.. :-))

caiovibullio ha detto...

Ben rivista yeiazel:)
Eh, sì. Forte e tenera credo sia la definizione giusta. Forte perché essendo rimasta orfana a 9 mesi dovette crescere in fretta. A 4 anni già sapeva fare la sfoglia e i  dolci, a 14 si fidanzò con mio padre, a 17 si sposò e ne aveva meno di 19 quando sono nato io.
La sua tenerezza credo risieda invece nella paura della solitudine, nel ricordo dei giorni passati da sola quando nonna, rimasta vedova a 21 anni, dovette andare a lavorare per vivere, dopo aver avuto invece una infanzia ed una giovinezza agiata. E tutto questo pur di non risposarsi, come avrebbe voluto la mia bisnonna.
* Cosimo, mio padre era del 22, aveva 9 anni in più di mamma però è morto a 74 anni, inopinatamente, perché fino ad allora aveva goduto di ottima salute.Ma tant'è. Le cose succedono e bisogna darsi pace. Però, mi manca spesso.
*Gabbiana, quel libriccino per mia madre è un piccolo tesoro:)

caiovibullio ha detto...

Ben rivista yeiazel:)
Eh, sì. Forte e tenera credo sia la definizione giusta. Forte perché essendo rimasta orfana a 9 mesi dovette crescere in fretta. A 4 anni già sapeva fare la sfoglia e i  dolci, a 14 si fidanzò con mio padre, a 17 si sposò e ne aveva meno di 19 quando sono nato io.
La sua tenerezza credo risieda invece nella paura della solitudine, nel ricordo dei giorni passati da sola quando nonna, rimasta vedova a 21 anni, dovette andare a lavorare per vivere, dopo aver avuto invece una infanzia ed una giovinezza agiata. E tutto questo pur di non risposarsi, come avrebbe voluto la mia bisnonna.
* Cosimo, mio padre era del 22, aveva 9 anni in più di mamma però è morto a 74 anni, inopinatamente, perché fino ad allora aveva goduto di ottima salute.Ma tant'è. Le cose succedono e bisogna darsi pace. Però, mi manca spesso.
*Gabbiana, quel libriccino per mia madre è un piccolo tesoro:)

harmel ha detto...

io invece dico che c'è un periodo nella propria vita in cui i ruoli
genitore
figlio si interscambiano!
Ci sono volte in cui mia mamma è come una bimba
a volte da coccolare
altre addirittura da strapazzare!
Ci sono dei momenti in cui è lei che cerca riparo
consiglio
forza!
Per il resto sono io sempre la sua bambina
e non ti nascondo che ci sono momenti in cui abbracci e baci sono uguali a quelli passati
di quando le stavo intera intera tra le braccia e nel grembo!:-)

Il libricino con l acopertina nera
mio papà abilissimo cuoco ne aveva uno
ora ce l'ho io come una reliquia!:-)

Un saluto a te!:-)

harmel ha detto...

io invece dico che c'è un periodo nella propria vita in cui i ruoli
genitore
figlio si interscambiano!
Ci sono volte in cui mia mamma è come una bimba
a volte da coccolare
altre addirittura da strapazzare!
Ci sono dei momenti in cui è lei che cerca riparo
consiglio
forza!
Per il resto sono io sempre la sua bambina
e non ti nascondo che ci sono momenti in cui abbracci e baci sono uguali a quelli passati
di quando le stavo intera intera tra le braccia e nel grembo!:-)

Il libricino con l acopertina nera
mio papà abilissimo cuoco ne aveva uno
ora ce l'ho io come una reliquia!:-)

Un saluto a te!:-)

albafucens ha detto...

Hai passato davvero una bella giornata, sono cose che dovremmo fare più spesso staccare la spina e dedicarci solo a ciò che ci fa rilassare e distrarre.
Il fatto di abitare in un paese poi ha i suoi vantaggi, quando vado in vacanza in Abruzzo nel paesino che ormai mi vede turista da sei anni "e noi siamo gli unici turisti" rinasco, è meraviglioso camminare per la strada e poter salutare e sorridere a tutti i visi amici che incontri, ad ogni angolo, ad ogni ora trovi sempre qualcuno con cui poter discorrere piacevolemente, qui a Roma a malapena le persone dello stesso palazzo in cui abiti a volte ti salutano.

Le mamme, sono proprio così come tu le descrivi fino a qualche anno fa mia madre ogni tanto ancora mi regalava dolci per la befana ^ __ ^ non si smette mai di essere mamme e di vedere nei propi figli dei piccoli adorabili monelli/e.

79 anni.. che bella età, e mi sono commossa a leggere la storia di tua madre e della sua infanzia, nonchè del suo essere ancora autoritaria e voler tenere le redini di tutto.

E' davvero una bella famiglia la tua, si trasente da come ne parli che ne sei molto orgoglioso, e cse la vita ti ha regalato molto è perchè lo meriti ed hai fatto in modo che ti ricompensasse
 
un abbraccio

albafucens ha detto...

Hai passato davvero una bella giornata, sono cose che dovremmo fare più spesso staccare la spina e dedicarci solo a ciò che ci fa rilassare e distrarre.
Il fatto di abitare in un paese poi ha i suoi vantaggi, quando vado in vacanza in Abruzzo nel paesino che ormai mi vede turista da sei anni "e noi siamo gli unici turisti" rinasco, è meraviglioso camminare per la strada e poter salutare e sorridere a tutti i visi amici che incontri, ad ogni angolo, ad ogni ora trovi sempre qualcuno con cui poter discorrere piacevolemente, qui a Roma a malapena le persone dello stesso palazzo in cui abiti a volte ti salutano.

Le mamme, sono proprio così come tu le descrivi fino a qualche anno fa mia madre ogni tanto ancora mi regalava dolci per la befana ^ __ ^ non si smette mai di essere mamme e di vedere nei propi figli dei piccoli adorabili monelli/e.

79 anni.. che bella età, e mi sono commossa a leggere la storia di tua madre e della sua infanzia, nonchè del suo essere ancora autoritaria e voler tenere le redini di tutto.

E' davvero una bella famiglia la tua, si trasente da come ne parli che ne sei molto orgoglioso, e cse la vita ti ha regalato molto è perchè lo meriti ed hai fatto in modo che ti ricompensasse
 
un abbraccio

caiovibullio ha detto...

Hai ragione anche tu, Harmel. Non solo nella vita si cambiano i ruoli ma si cambia anche fisicamente, lungo una parabola che, se percorsa tutta, ci porta ad una fine che è quasi uguale all'inizio: una fragilità praticamente indifesa e quindi tenera.
Il mitico indovinello che la Singe rivolgeva a tutti e che Edipo risolse era nulla più che la metafora del nostro percorso umano: si comincia a camminare con quattro piedi, si prosegue con due, si finisce con tre...e a fatica.
Parlavo oggi con un carissimo amico  che ricopre un ruolo assai impegnativo al Ministero degli Interni. Gli rimproveravo scherzosamente il fatto che pur avendolo invitato a cena da mesi non ha mai trovato il tempo  " cha fai, te la tiri pure con me?".
Ma da come mi rispondeva ho capito che c'era poco da scherzare.
Lui non si è mai sposato e vive con il padre di 95 anni. Purtroppo il vecchio genitore ha l'Alzheimer e questo gli comporta un sacco di problemi. Non ultimo il fatto che essendo ancora fisicamente in gamba se lo lascia solo esce di casa e immancabilmente si perde.
Hanno delle persone di servizio eppure lui personalmente non lo lascia mai solo.
Mi ha detto " sai, da quando è morta mamma ( un paio di anni fa ) ho praticamente rinunciato alla vita di relazione, agli amici. Torno dal lavoro e mi dedico a lui, mi fa così tenerezza".
Allora ho buttato lì " beh ma non hai pensato ad inserirlo in una casa di riposo? Non hai problemi economici, puoi permetterti di scegliere la migliore e saresti più libero"
E lui " Guarda, non lo farei mai, tra l'altro mio padre ha più soldi di me, se la potrebbe pagare da solo ma io gli devo tutto e fin che vive voglio stargli vicino." Ecco, questo comportamento ammirevole è per me l'essenza di quella virtù che i Romani chiamavano " pietas", il rispetto e l'amore dei genitori, cosa che oggi purtroppo non molti hanno.
*
Alba, direi di sì,  mi sento fortunato. In parte so di averlo meritato ma la fortuna è una dea bendata. Conosco persone che hanno avuto delle sfortune pur non avendo fatto nulla per meritarsele.Comunque, come si dice al mio paese " le pecore si contano all'ovile", quindi il bilancio lo farò solo...cinque minuti prima di andarmene;)
Nel frattempo, poiché considero davvero il traguardo dei 60 anni emblematico, come un vero e proprio rito di passaggio, ho deciso di festeggiarli nel luogo che fu uno dei simboli della mia generazione.
Forse ti dirò pure dove ma tu nel frattempo, prova ad indovinare!

caiovibullio ha detto...

Hai ragione anche tu, Harmel. Non solo nella vita si cambiano i ruoli ma si cambia anche fisicamente, lungo una parabola che, se percorsa tutta, ci porta ad una fine che è quasi uguale all'inizio: una fragilità praticamente indifesa e quindi tenera.
Il mitico indovinello che la Singe rivolgeva a tutti e che Edipo risolse era nulla più che la metafora del nostro percorso umano: si comincia a camminare con quattro piedi, si prosegue con due, si finisce con tre...e a fatica.
Parlavo oggi con un carissimo amico  che ricopre un ruolo assai impegnativo al Ministero degli Interni. Gli rimproveravo scherzosamente il fatto che pur avendolo invitato a cena da mesi non ha mai trovato il tempo  " cha fai, te la tiri pure con me?".
Ma da come mi rispondeva ho capito che c'era poco da scherzare.
Lui non si è mai sposato e vive con il padre di 95 anni. Purtroppo il vecchio genitore ha l'Alzheimer e questo gli comporta un sacco di problemi. Non ultimo il fatto che essendo ancora fisicamente in gamba se lo lascia solo esce di casa e immancabilmente si perde.
Hanno delle persone di servizio eppure lui personalmente non lo lascia mai solo.
Mi ha detto " sai, da quando è morta mamma ( un paio di anni fa ) ho praticamente rinunciato alla vita di relazione, agli amici. Torno dal lavoro e mi dedico a lui, mi fa così tenerezza".
Allora ho buttato lì " beh ma non hai pensato ad inserirlo in una casa di riposo? Non hai problemi economici, puoi permetterti di scegliere la migliore e saresti più libero"
E lui " Guarda, non lo farei mai, tra l'altro mio padre ha più soldi di me, se la potrebbe pagare da solo ma io gli devo tutto e fin che vive voglio stargli vicino." Ecco, questo comportamento ammirevole è per me l'essenza di quella virtù che i Romani chiamavano " pietas", il rispetto e l'amore dei genitori, cosa che oggi purtroppo non molti hanno.
*
Alba, direi di sì,  mi sento fortunato. In parte so di averlo meritato ma la fortuna è una dea bendata. Conosco persone che hanno avuto delle sfortune pur non avendo fatto nulla per meritarsele.Comunque, come si dice al mio paese " le pecore si contano all'ovile", quindi il bilancio lo farò solo...cinque minuti prima di andarmene;)
Nel frattempo, poiché considero davvero il traguardo dei 60 anni emblematico, come un vero e proprio rito di passaggio, ho deciso di festeggiarli nel luogo che fu uno dei simboli della mia generazione.
Forse ti dirò pure dove ma tu nel frattempo, prova ad indovinare!

harmel ha detto...

Caio
il tuo amico è encomiabile!
Tanti non ci penserebbero due volte a mettere un genitore in una casa di riposo

Una volta era così normale prendersi cura degli anziani
La domanda ..che ne faccio del vecchietto..non ce la si poneva nemmeno!

Vero è che un anziano malato di Alzheimer è un grosso problema
capace di mettere a dura prova la resistenza di chiunque!

E pensa poi se in una famiglia non ci sono nemmeno le possibilità economiche per permettersi anche un aiuto giornaliero esterno!
che poi..si fa un gran parlare di assistenza a domicilio
ma un malato del genere deve essere guardato a vista 24 ore su 24!

Ne conoscevo uno..che tra l'altro a volte andava anche in escandescenze ed era pericoloso per se e gli altri!

harmel ha detto...

Caio
il tuo amico è encomiabile!
Tanti non ci penserebbero due volte a mettere un genitore in una casa di riposo

Una volta era così normale prendersi cura degli anziani
La domanda ..che ne faccio del vecchietto..non ce la si poneva nemmeno!

Vero è che un anziano malato di Alzheimer è un grosso problema
capace di mettere a dura prova la resistenza di chiunque!

E pensa poi se in una famiglia non ci sono nemmeno le possibilità economiche per permettersi anche un aiuto giornaliero esterno!
che poi..si fa un gran parlare di assistenza a domicilio
ma un malato del genere deve essere guardato a vista 24 ore su 24!

Ne conoscevo uno..che tra l'altro a volte andava anche in escandescenze ed era pericoloso per se e gli altri!