mercoledì 3 marzo 2010

17, ovvero...
per parlare un po' di lavoro

Stamattina per il mio lavoro è stato un gran giorno. Avevamo organizzato un convegno di tutti i 17 Distretti Socio Sanitari della Provincia di Roma, per fare il punto sulla attuazione della legge quadro nazionale dei Servizi Sociali, la  328 del 2000. E quindi sui Piani di Zona del Sociale, sui vari aspetti e problemi tecnici, politici e giuridici che ci si sono presentati in questi primi 10 anni.
Eravamo tanti:
L'Assessore Provinciale ai Servizi Sociali
17 Assessori dei Comuni Capofila dei Distretti Socio Sanitari
17 Dirigenti dei Servizi Sociali
17 Direttori dei Distretti Sanitari
17 Coordinatori degli Uffici dei Piani di Zona
Più vari funzionari ed addetti ai lavori, in tutto un centinaio di persone.
Ero un po' preoccupato perché era la prima volta che il mio Comune decideva di ospitare questo evento periodico, promosso da alcuni anni dall'assessore provinciale Claudio Cecchini, una persona veramente in gamba ed instancabile nel seguire da vicino e coordinare lo sviluppo dei progetti distrettuali. In più avendo il Consiglio comunale approvato il bilancio di previsione venerdì sera ho potuto firmare il provvedimento di organizzazione soltanto ieri alle 13,30!
Invece è andato tutto molto bene ed  è stata una bella soddisfazione.
Bene nel senso che ognuno ha potuto illustrare aspetti e problemi di un istituto, l'Accordo di Programma, che da un lato permette di rendere alla popolazione servizi omogenei su un ampio territorio, anche in comuni piccolissimi che altrimenti non potrebbero permettersi il " lusso" di pagare nemmeno un assistente sociale, da un lato ha creato, specialmente per i Comuni Capofila, problematiche nuove, non ultima quella di dover fare, spesso, da banca, anticipando i soldi che dalla Regione arrivano ormai con 2 anni di ritardo.
Bene però ( per fortuna ) anche nel senso che comunque i piani di zona sono decollati, che molti servizi da sperimentali sono diventati organici al sistema, che altri lo stanno diventando.
Purtroppo c'è da fare una considerazione negativa: a quasi 10 anni dal varo della 328/2000 che è il Vangelo dei Servizi Sociali la Regione Lazio non ha trovato il tempo, in due legislature, di emanare la prevista legge regionale. L'anno scorso era stato presentata una proposta di legge decente ( per fortuna in tema di servizi sociali destra e sinistra sono meno distanti di quello che si può credere ) ma la fine ingloriosa della legislatura Marrazzo ha mandato tutto a puttane ( ops, volevo dire a trans).
Ora, anche mettendo da parte per il momento la tragicomica farsa di quello che sta succedendo per le imminenti elezioni regionali, bene che vada il nuovo Consiglio si insedierà a giugno. E benché la proposta di legge presentata la scorsa legislatura abbia passato già il vaglio di tutte le istanze previste nell'iter e sia sostanzialmente una buona legge, atta a risolvere le problematiche insorte nei 10 anni di sperimentazione, appare poco verosimile che il nuovo Consiglio regionale la approvi così com'è. Sicuramente ci saranno emendamenti e l'iter dovrà ricominciare.
Insomma, bene bene che vada sarebbe una fortuna vederla pubblicata giusto per il decennale della 328, ad ottobre prossimo. Vedremo.
Quali sono i problemi non risolti?
Innanzitutto l'entità degli stanziamenti a disposizione. Sono praticamente gli stessi da 10 anni.
Nel frattempo c'è stata l'inflazione che sappiamo, ci sono stati i giusti aumenti contrattuali degli operatori e c'è, almeno per quanto riguarda il Distretto RM G2, un aumento di popolazione che solo per il comune capofila vale 1700 persone l'anno e quindi 17.000 in 10 anni.
Certo, c'è la possibilità per i comuni di cofinanziare i progetti ed alcuni ( come il mio ) lo fanno, mettendo a disposizione dei Servizi Sociali quote considerevoli del bilancio. Ma alcuni proprio non possono. Ormai la finanza degli Enti Locali è ridotta al lumicino e per un comune piccolo stanziare 20.000 euro per pagare un assistente sociale è semplicemente una chimera.

Poi c'è il problema della ASL. La legge 328 è stata pensata per favorire l'integrazione dei servizi socio sanitari sul territorio. Quindi per esempio per l'assistenza domiciliare i comuni devono fare quella sociale ( assistenti sociali e psicologi che seguano gli utenti, operatori che vanno a riordinare la casa, a fare la spesa, a cucinare, a spogliare, lavare e rivestire l'utente ecc) Ma se l'utente ha bisogno di una iniezione, di un catetere o quant'altro l'operatore ADEST quasto non può farlo, nemmeno se lo sapesse fare, sarebbe un pericoloso abuso. Ci vuole un infermiere o quantomeno un operatore sanitario. E qui casca l'asino: le ASL del Lazio non hanno un centesimo. E non hanno nemmeno il personale. Il piano di rientro dal deficit spaventoso di oltre 10 mld di euro imposto dal Commissario di Governo è ferreo. Tickets e niente spesa, chissà per quanti anni ancora.

Un altro problema è quello del personale degli Uffici del Piano di Zona. Questo per me è stato, in questi anni davvero una dolorosa e frustrante spina nel fianco.
A causa del blocco delle assunzioni negli anni non ho potuto che assumere dei precari e sempre dovendo stare attento a risparmiare. Addirittura per la figura del Coordinatore dell'Ufficio di Piano dovetti duplicare le funzioni della mia vice di allora dandole un forte impegno in più e una davvero piccola indennità rispetto alle responsabilità che le mollavo. E quando questa nel 2003 se ne andò a lavorare in un altro comune mi ritrovai in un solo colpo senza vice e senza responsabile del PdZ. E riguardo alle altre tre figure professionali...quante ne sono passate. Le assumevo, stavano un anno e poi o se ne andavano avendo trovato un lavoro più stabile oppure semplicemente non potevo riassumerle per non compromettere il Piano generale delle assunzioni dell'Ente, che non si può sforare. Dal maggio dell'anno scorso in quell'Uffico ho finalmente una buona squadra e completa. Due laureate e una buona amministrativa con il diploma. Ma so già che non durerà perché la legge Brunetta mi impone di non  tenerle più di tre anni. Quindi queste persone, giovani, capaci e motivate, che sicuramente tra due anni avranno completato la loro maturazione professionale e saranno al top delle capacità lavorative...semplicemente dovranno andare a casa. E dovrò ricominciare daccapo, con altre persone. Cosa ci guadagna la P.A. con questa legge del nanolo, ( o del cavolo) ancora lo debbo capire.
Alt, ho detto dovrò. In realtà tra due anni me ne vado anch'io. A settembre 2011 compio i 40 anni di servizio, a marzo 2012 mi si apre la " finestra" per andare in pensione. Insomma, un po' mi dispiace ma mi pare anche giusto, largo ai giovani.

Non ultimo problema (però qui mi fermo): i servizi che rendiamo alla popolazione a livello distrettuale non sono in economia ma in appalto. Quindi quantomeno ogni tre anni va rifatto per ognuno di essi  un progetto nuovo e va messo a bando. Solitamente un bando europeo perché si tratta di servizi che comunque nel triennio costano ognuno milioni di euro.
Per approvare il progetto ed impegnare la spesa occorre prima redigerlo passando per i vari comitati tecnici, ottenere il parere del terzo settore, dei sindacati a livello regionale ecc. Poi deve passare all'approvazione dell'Assemblea Istituzionale composta dai 9 sindaci dei comuni, dalla ASL e dalla provincia ( assai correttamente l'assessore provinciale, per rimanere super partes rispetto ad amministrazioni locali di diverso colore non vota) poi deve essere inviato alla Regione corredato anche dal rendiconto di quello precedente. La Regione lo esamina e può richiedere chiarimenti oppure approvarlo. Una volta approvato dalla Regione in teoria potrei procedere ad emettere il bando di gara. Ma solamente in teoria, perché dal momento in cui la Regione approva al momento in cui eroga i finanziamenti attualmente passano due anni! Quindi, o il Comune Capofila si prende l'onere di anticipare i soldi ( ammesso che li abbia ) oppure non posso farlo perché una volta assegnato l'appalto e firmato il contratto poi l'impresa appaltatrice comincia ad operare e mensilmente emette fattura. E chi la paga?
In pratica, quindi i distretti socio sanitari si trovano ad operare con progetti fatti 2 anni fa!

Perché allora ho detto all'inizio che il convegno è andato bene?
Beh, intanto perché c'è stata la possibilità di confrontare le problematiche affrontate, scoprendo, per fortuna che non sono solo di un distretto ma della generalità e che quindi a livello politico c'è la possibilità di proporre modifiche normative atte a ridurle.
Poi perché il giudizio sull'andamento dei servizi è stato trasversalmente univoco: positivo per i risultati comunque raggiunti rispetto alla situazione di partenza, negativo rispetto alla gestione del personale e dell'aspetto finanziario. questo è importante perché un conto è pensare, di fronte ad una soluzione che non viene " ma saremo noi incapaci?" un conto è dire, tutti insieme  "cerchiamo di migliorare il sistema".
Infine perché a problemi uguali alcuni hanno trovato soluzioni diverse, anche in presenza di una non chiara definizione giuridica dell' Accordo di programma che non è un Consorzio e nemmeno una Unione di comuni e quindi difficilmente definibile per molti aspetti.
Ah, mi scordavo: perché ci sono stati anche un ottimo coffee break ed un ottimo pranzo ed ho speso solo 2700 euro, compreso l'affitto della sala e dell'impianto multimediale!;)

22 commenti:

iolosoxchecero ha detto...

wow!!! Intanto il fatto che il 17 sia ricorso con simile frequenza nel tuo racconto (e quindi nella giornata tutto sommato positiva) è segnale che non porta sfiga ma quasi quasi fortuna  e poi: ma che lavoro imponente, signore mio! Non sapevo della legge del nanolo che dopo 3 anni stop, tutti a casa: che scemenza è? A che pro? Hai ragione quando scrivi che dopo 3 anni sei nel pieno del lavoro, maturo per affrontare qualunque emergenza e soprattutto stimolato ad andare avanti...mah, mistero! P.S. 2700 euro per tutto??? Complimenti!

iolosoxchecero ha detto...

wow!!! Intanto il fatto che il 17 sia ricorso con simile frequenza nel tuo racconto (e quindi nella giornata tutto sommato positiva) è segnale che non porta sfiga ma quasi quasi fortuna  e poi: ma che lavoro imponente, signore mio! Non sapevo della legge del nanolo che dopo 3 anni stop, tutti a casa: che scemenza è? A che pro? Hai ragione quando scrivi che dopo 3 anni sei nel pieno del lavoro, maturo per affrontare qualunque emergenza e soprattutto stimolato ad andare avanti...mah, mistero! P.S. 2700 euro per tutto??? Complimenti!

sim.64 ha detto...

Eh Caio, mentre leggevo, ribollivo. Perchè raccontando quelle che sono le difficoltà del tuo lavoro, hai praticamente messo il dito nelle piaghe politiche di questo paese, di come la burocrazia e i problemi di mancanza di risorse economiche blocchi chi invece è armato di buona volontà, è capace e in grado di fornire un servizio ai tempi di oggi indispensabile, quello dei servizi sociali. Io purtroppo ho dovuto averci a che fare, e ho conosciuto qualche assistente sociale, ma professionalmente parlando ne sono rimasta sconcertata. Meno male che da te invece ci sono dei bravi professionisti. Ho riscontrato però questo gravissimo handicap che hanno della mancanza di fondi e di personale, per cui si trovano molto spesso a non poter far nulla nemmeno nelle emergenze.
Complimenti a te, vedo che sei una persona in gamba e che ami il tuo lavoro. E anche molto oculata!

sim.64 ha detto...

Eh Caio, mentre leggevo, ribollivo. Perchè raccontando quelle che sono le difficoltà del tuo lavoro, hai praticamente messo il dito nelle piaghe politiche di questo paese, di come la burocrazia e i problemi di mancanza di risorse economiche blocchi chi invece è armato di buona volontà, è capace e in grado di fornire un servizio ai tempi di oggi indispensabile, quello dei servizi sociali. Io purtroppo ho dovuto averci a che fare, e ho conosciuto qualche assistente sociale, ma professionalmente parlando ne sono rimasta sconcertata. Meno male che da te invece ci sono dei bravi professionisti. Ho riscontrato però questo gravissimo handicap che hanno della mancanza di fondi e di personale, per cui si trovano molto spesso a non poter far nulla nemmeno nelle emergenze.
Complimenti a te, vedo che sei una persona in gamba e che ami il tuo lavoro. E anche molto oculata!

albafucens ha detto...

acciderbola che racconto..

riuscire a muoversi cercando di dare il meglio di se stessi.. quando la burocrazia ti fa lo sgambetto e non ti fornisce gli strumenti necessari per poter svolgere il proprio lavoro  mi fa così in...

è bello però sapere che ci sono persone come te armate di buona volontà che sfidano tutto questo e che ogni giorno sfidano le difficoltà e si adoperano per portare giovamento  ad un sistema così traballante

un abbraccio
certo che ti occupi davvero di un miliardo di cose e tutte non solo interessanti ma di grande utilità

albafucens ha detto...

acciderbola che racconto..

riuscire a muoversi cercando di dare il meglio di se stessi.. quando la burocrazia ti fa lo sgambetto e non ti fornisce gli strumenti necessari per poter svolgere il proprio lavoro  mi fa così in...

è bello però sapere che ci sono persone come te armate di buona volontà che sfidano tutto questo e che ogni giorno sfidano le difficoltà e si adoperano per portare giovamento  ad un sistema così traballante

un abbraccio
certo che ti occupi davvero di un miliardo di cose e tutte non solo interessanti ma di grande utilità

yeiazel ha detto...

Quando ti leggo sorrido
perchè non solo abbiamo molte passioni in comune
a parte la birra che te gusta poco
ma entrambi ci occuppiamo di tantissime attività
soprattutto sul piano sociale politico e organizzativo.

Torno anch'io da un convegno di carattere sociologico
per quanto attiene l'attività sportiva e la crescita
dei bambini con lo sport
in occasione di un trofeo internazionale di calcio
che faremo a Pasqua e di uno successivo in estate.

il relatore il Prof .Sociologo Gennaro Testa
dell'università di Firenze
ci ha saputo oltre che informare su nuove metodiche d'allenamento
anche educare
correttamente all'uso del cuore e della potenza mentale
nel trattare ogni elemento che si avvicina a qualsiasi disciplina
sportiva.
Interventi incisivi ma anche divertenti il tutto teso a farci riflettere
sul fatto che dobbiamo imparare a guardare
vedendo soprattutto "l'invisibile".
Rido...non si finisce mai d'imparare davvero:))
Io che vedo sempre l'invisibile... e vengo presa per matta.
E' stata una gran bella rivalsa su tanti illustri personaggi
invitati.
Quindi anche per me tanta soddisfazione.

In compenso leggo che tu sei stato oberato di lavoro
ma il tutto è stato molto produttivo
poiché mettere a confronto così tante entità
a parte il caos nel parlare
non può che portare
anche verso qualche presa di coscienza
o risoluzione dei problemi più evidenti.

Quindi in bocca al lupo per tutto
e soprattutto bello il tuo raccontarti in attività;))
Un sorriso...

yeiazel ha detto...

Quando ti leggo sorrido
perchè non solo abbiamo molte passioni in comune
a parte la birra che te gusta poco
ma entrambi ci occuppiamo di tantissime attività
soprattutto sul piano sociale politico e organizzativo.

Torno anch'io da un convegno di carattere sociologico
per quanto attiene l'attività sportiva e la crescita
dei bambini con lo sport
in occasione di un trofeo internazionale di calcio
che faremo a Pasqua e di uno successivo in estate.

il relatore il Prof .Sociologo Gennaro Testa
dell'università di Firenze
ci ha saputo oltre che informare su nuove metodiche d'allenamento
anche educare
correttamente all'uso del cuore e della potenza mentale
nel trattare ogni elemento che si avvicina a qualsiasi disciplina
sportiva.
Interventi incisivi ma anche divertenti il tutto teso a farci riflettere
sul fatto che dobbiamo imparare a guardare
vedendo soprattutto "l'invisibile".
Rido...non si finisce mai d'imparare davvero:))
Io che vedo sempre l'invisibile... e vengo presa per matta.
E' stata una gran bella rivalsa su tanti illustri personaggi
invitati.
Quindi anche per me tanta soddisfazione.

In compenso leggo che tu sei stato oberato di lavoro
ma il tutto è stato molto produttivo
poiché mettere a confronto così tante entità
a parte il caos nel parlare
non può che portare
anche verso qualche presa di coscienza
o risoluzione dei problemi più evidenti.

Quindi in bocca al lupo per tutto
e soprattutto bello il tuo raccontarti in attività;))
Un sorriso...

harmel ha detto...

Caio
il tuo post si potrebbe commentare per ore e ore
Intanto penso che anche grazie alla tua presenza  il tuo comune possa definirsi un bel modello di efficienza
e immagino che ora con tutti i tagli che son stati fatti cercare di mantenere uno standard qualitativo buono sarà sempre più difficile
Ci vorrebbero i cosidetti maghi della finanza
o i creativi come qualcuno è stato definito
Purtroppo poi quando vengono a mancare i fondi la prima cosa che va a farsi benedire sono i servizi sociali
per non parlare poi della manutenzione delle strade
e di tutte quelle attività che rendono un comune vivo e sano

Un saluto
e buona notte

harmel ha detto...

Caio
il tuo post si potrebbe commentare per ore e ore
Intanto penso che anche grazie alla tua presenza  il tuo comune possa definirsi un bel modello di efficienza
e immagino che ora con tutti i tagli che son stati fatti cercare di mantenere uno standard qualitativo buono sarà sempre più difficile
Ci vorrebbero i cosidetti maghi della finanza
o i creativi come qualcuno è stato definito
Purtroppo poi quando vengono a mancare i fondi la prima cosa che va a farsi benedire sono i servizi sociali
per non parlare poi della manutenzione delle strade
e di tutte quelle attività che rendono un comune vivo e sano

Un saluto
e buona notte

caiovibullio ha detto...

buongiorno Harmel
I comuni sono enti di primo livello, quelli che secondo la Costituzione ( e la logica ) dovrebbero stare più vicini ai cittadini con reciproca soddisfazione e fiducia.
Questo, a dirlo sembra facile. A vederlo realizzato è difficilissimo, per svariati motivi, non ultimo il fatto che ci chiamiamo " autonomie locali" ma poi non siamo autonomi nemmeno per il cavolo, sia nella possibilità di spendere sia nella gestione del territorio. Ier sera l'assessore all'ambiente mi raccontava un fatto paradossale: da alcuni mesi abbiamo iniziato la raccolta differenziata dei RSU un una grossa fetta del territorio. E' stata una scelta sofferta ( costa assai di più ) ma sicuramente di civiltà, valeva la pena farla. Ebbene, ci sono due problemi che rischiano di mandarla a monte. Uno è che alcuni cittadini se ne infischiano continuando a gettare i rifiuti in modo indiscriminato. E qui, pazienza, con la persuasione,  coi controlli e le sanzioni si riuscirà a risolvere. L'altro, è più grave: stanno chiudendo, uno dopo l'altro tutti gli impianti autorizzati a raccogliere l'umido. E qui non possiamo farci nulla. Se seguita così dovremo conferirlo di nuovo in discarica il che sarebbe davvero ridicolo.
Buona giornata:)

caiovibullio ha detto...

buongiorno Harmel
I comuni sono enti di primo livello, quelli che secondo la Costituzione ( e la logica ) dovrebbero stare più vicini ai cittadini con reciproca soddisfazione e fiducia.
Questo, a dirlo sembra facile. A vederlo realizzato è difficilissimo, per svariati motivi, non ultimo il fatto che ci chiamiamo " autonomie locali" ma poi non siamo autonomi nemmeno per il cavolo, sia nella possibilità di spendere sia nella gestione del territorio. Ier sera l'assessore all'ambiente mi raccontava un fatto paradossale: da alcuni mesi abbiamo iniziato la raccolta differenziata dei RSU un una grossa fetta del territorio. E' stata una scelta sofferta ( costa assai di più ) ma sicuramente di civiltà, valeva la pena farla. Ebbene, ci sono due problemi che rischiano di mandarla a monte. Uno è che alcuni cittadini se ne infischiano continuando a gettare i rifiuti in modo indiscriminato. E qui, pazienza, con la persuasione,  coi controlli e le sanzioni si riuscirà a risolvere. L'altro, è più grave: stanno chiudendo, uno dopo l'altro tutti gli impianti autorizzati a raccogliere l'umido. E qui non possiamo farci nulla. Se seguita così dovremo conferirlo di nuovo in discarica il che sarebbe davvero ridicolo.
Buona giornata:)

gabbianobianco ha detto...

'mazza... e io che mi lamento per una riunione di condominio! :-))

Ce ne fossero di più come te..

gabbianobianco ha detto...

'mazza... e io che mi lamento per una riunione di condominio! :-))

Ce ne fossero di più come te..

sim.64 ha detto...

Caio, purtroppo ho a che fare con loro proprio per i casi di cui tu hai fatto l'esempio. E la sensazione che ho avuto è di presunzione, incompetenza e insensibilità. Non chiamo più perchè ho paura di fare peggio.
Ci sarebbe da parlare anche di etichette che ti attaccano addosso e nessuno si prende la briga di verificare se sono vere.
Sembra proprio che stiano trattando pratiche sul tavolo, e che prima se ne liberano (in qualsiasi modo) e meglio è.
Questa è la mia personale esperienza, ma sono contenta che non sono tutte così e che esistano tanti casi di professionalità decente.
Buona giornata :-)

sim.64 ha detto...

Caio, purtroppo ho a che fare con loro proprio per i casi di cui tu hai fatto l'esempio. E la sensazione che ho avuto è di presunzione, incompetenza e insensibilità. Non chiamo più perchè ho paura di fare peggio.
Ci sarebbe da parlare anche di etichette che ti attaccano addosso e nessuno si prende la briga di verificare se sono vere.
Sembra proprio che stiano trattando pratiche sul tavolo, e che prima se ne liberano (in qualsiasi modo) e meglio è.
Questa è la mia personale esperienza, ma sono contenta che non sono tutte così e che esistano tanti casi di professionalità decente.
Buona giornata :-)

caiovibullio ha detto...

sim, l'assenza del coinvolgimento emotivo non è un difetto in quella professione, bensì un pregio. Sembra disumano ma è meglio così. Ed è proprio questo l'aspetto più logorante dal punto di vista psicologico. Un conto è dover dire " è solo lavoro" un conto è avere di fronte persone in carne ossa e sentimenti, che, per un motivo o per l'altro, soffrono.
*
Gabbiana e mica lo so se è meglio il condominio! Ricordo la prima casa che ho avuto in cooperativa, a Montesacro. Eravamo 148 soci e ogni volta che c'era un'assemblea ne uscivo col fegato a pezzi! Ed avevo meno di 30 anni! E per fortuna non ci abbiamo mai abitato. Quando finalmente dopo mille ritardi e aumenti dei costi era pronta la rivendemmo a mio suocero e venimmo ad abitare qui, in un quadrifamiliare. Meglio 4 famiglie che 148, è lapalissiano eppure in 12 anni qualche problema di convivenza ci fu lo stesso, come quando il vicino cominciò a fare il fabbro nel box sotto la mia camera da letto, alle 5 di mattina! hehe

caiovibullio ha detto...

sim, l'assenza del coinvolgimento emotivo non è un difetto in quella professione, bensì un pregio. Sembra disumano ma è meglio così. Ed è proprio questo l'aspetto più logorante dal punto di vista psicologico. Un conto è dover dire " è solo lavoro" un conto è avere di fronte persone in carne ossa e sentimenti, che, per un motivo o per l'altro, soffrono.
*
Gabbiana e mica lo so se è meglio il condominio! Ricordo la prima casa che ho avuto in cooperativa, a Montesacro. Eravamo 148 soci e ogni volta che c'era un'assemblea ne uscivo col fegato a pezzi! Ed avevo meno di 30 anni! E per fortuna non ci abbiamo mai abitato. Quando finalmente dopo mille ritardi e aumenti dei costi era pronta la rivendemmo a mio suocero e venimmo ad abitare qui, in un quadrifamiliare. Meglio 4 famiglie che 148, è lapalissiano eppure in 12 anni qualche problema di convivenza ci fu lo stesso, come quando il vicino cominciò a fare il fabbro nel box sotto la mia camera da letto, alle 5 di mattina! hehe

harmel ha detto...

Caio
passo per la buona notte
e rispondendo al tuo ultimo commento al mio commento dico:
sai che a Bologna se sbagli a differenziare la spazzatura dopo il secondo avvertimento ti multano?

io dico che bisogna incentivare ed educare le persone a comportarsi civilmente
1) campagna nelle scuole-soprattutto quelle elementari.
Non hai idea di quanto possa essere petulante e quindi convincente un bambino che viene sensibilizzato a scuola!

2) creare un sistema....e ce ne sono per fare si che tu cittadino..più ricicli e differenzi...più risparmi sulle tasse per lo smaltimento rifiuti!
quindi codici a barre e relative pesate
in certe zone di Italia questo sistema è stato ampiamente adottato con notevoli risultati!

poi se non accade nulla...MULTARE!

Magari io potessi differenziare..qui da me mica lo fanno?
al massimo la carta!

Un saluto

harmel ha detto...

Caio
passo per la buona notte
e rispondendo al tuo ultimo commento al mio commento dico:
sai che a Bologna se sbagli a differenziare la spazzatura dopo il secondo avvertimento ti multano?

io dico che bisogna incentivare ed educare le persone a comportarsi civilmente
1) campagna nelle scuole-soprattutto quelle elementari.
Non hai idea di quanto possa essere petulante e quindi convincente un bambino che viene sensibilizzato a scuola!

2) creare un sistema....e ce ne sono per fare si che tu cittadino..più ricicli e differenzi...più risparmi sulle tasse per lo smaltimento rifiuti!
quindi codici a barre e relative pesate
in certe zone di Italia questo sistema è stato ampiamente adottato con notevoli risultati!

poi se non accade nulla...MULTARE!

Magari io potessi differenziare..qui da me mica lo fanno?
al massimo la carta!

Un saluto

yeiazel ha detto...

Anch'io faccio tutto e subito
Mai rimandare a domani ciò che puoi fare oggi.
Infatti è per quello che finisco di lavorare
anche all'una di notte.
Però poi capitano anche giorni in cui posso permettermi
un po' di relax in più
o un bel viaggetto,anche solo di due giorni.

Amo fare le cose bene
se no preferisco non farle
e come te anch'io ho un'ottima squadra.
Ognuno fa il suo
e tutti insieme operiamo per il bene comune
questo ci dà grandi vantaggi anche sui  nostri concorrenti
che spesso si scannano fra loro.

Se sbagliamo ,sbagliamo tutti
e così si cerca di far meno danni possibili
e lavorare con diligenza ed attenzione.
E per i miracoli come si dice...
ci siamo attrezzati:D

Trovo molto bello ed onorevole il tuo modo di porti
con la "squadra" non ci sarebbe se non
fossi così energico e allo stesso modo elastico.
Complimenti,ti avverto come un Uomo di grande carattere;))

Buona giornata,per leggere il resto perso,passo
quando riesco a fermarmi un po'
per ora fra meno di due ore sarò in viaggio in quel di Olbia.

Abbraccio**

yeiazel ha detto...

Anch'io faccio tutto e subito
Mai rimandare a domani ciò che puoi fare oggi.
Infatti è per quello che finisco di lavorare
anche all'una di notte.
Però poi capitano anche giorni in cui posso permettermi
un po' di relax in più
o un bel viaggetto,anche solo di due giorni.

Amo fare le cose bene
se no preferisco non farle
e come te anch'io ho un'ottima squadra.
Ognuno fa il suo
e tutti insieme operiamo per il bene comune
questo ci dà grandi vantaggi anche sui  nostri concorrenti
che spesso si scannano fra loro.

Se sbagliamo ,sbagliamo tutti
e così si cerca di far meno danni possibili
e lavorare con diligenza ed attenzione.
E per i miracoli come si dice...
ci siamo attrezzati:D

Trovo molto bello ed onorevole il tuo modo di porti
con la "squadra" non ci sarebbe se non
fossi così energico e allo stesso modo elastico.
Complimenti,ti avverto come un Uomo di grande carattere;))

Buona giornata,per leggere il resto perso,passo
quando riesco a fermarmi un po'
per ora fra meno di due ore sarò in viaggio in quel di Olbia.

Abbraccio**