lunedì 31 maggio 2010


 







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 Lontano...

Lontano è passarsi vicini,
senza dire parola.
Lontano è desiderio di scordare
la tua voce, il tuo sapore.
Lontano è sapere che
ci sono non detti 
e non aver voglia di dire.
Lontano è un treno
che non prenderò.
Lontano è  il tuo sorriso,
che non scorderò.
A.C.F.


 



 




 

5 commenti:

nellabrezza ha detto...

che triste poesia. poesia del non detto non fatto non preso. della rassegnazione silenziosa. della calma quiete del doveroso riposo dopo la tempesta.no. non mi piace così. così lontano, così perduto...mi ribello, con tutta la forza e l'energia mi ribellerei, e reagirei e contrasterei ed agirei !!!ma non sono sicura che non sia solo uno stupido e sterile reagire...ele

caiovibullio ha detto...

cara nellabrezza, due riflessioni:la prima è che nelle poesie altrui spesso si legge l'eco dei propri sentimenti, aldilà delle intenzioni dell'autore. E magari un'altra persona potrebbe avere una diversa chiave di lettura.Secondariamente, vedi...in greco la parola che noi indichiamo come " destino" si può dire in molti modi. Uno di essi è " anànke", la " necessità".Alcune cose accadono ( o non accadono) perché sono necessarie, perché non può essere altrimenti.Allora, meglio darsene pace.A te, un sorriso:)

Ipaziadialessandria68 ha detto...

Maledettamente toccante e bella!

alidada ha detto...

Branduardi è spettacolare.. un vero artista. Mi piace moltissimo. ..e ancor di più dal vivo.Grazie di questo bel pensiero...Buonanotte Caio

caiovibullio ha detto...

Ipazia, sarà pure il 3 giugno ma qui piove e fa freddo. Copriti! A parte gli scherzi grazie di essere tornata a trovarmi e grazie dell'apprezzamento, che girerò ad A.C.F.*Alidada, ben rivista. Concordo su Branduardi che una volta ho incontrato, essendo come lui invitato ad un matrimonio. Eravamo entrambi giovani allora. Io fumavo le MS, lui, ricordo...una specie di cartoccio che non gli chiesi cosa fosse ma insomma...hehe