venerdì 7 maggio 2010


 





 


 



 



Non chiederci la parola



Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

E. Montale



 

6 commenti:

sim.64 ha detto...

Ma che bella Caio! Mai avrei detto che fosse di Montale, quello della scuola... bellissima poesia. Una canzone.

Cosimopiovasco ha detto...

Tra le più famose del mio buon vecchio compaesano Eugenio ... l'epigrafe a Ossi di seppia, quasi una dichiarazione d'intenti sull'opera del poeta...Però, ehm... io i corsivi sui non li avrei mantenuti, li trovo moooolto significativi!Salutoni, tuoCosimo

albafucens ha detto...

Mi piace molto Montale, peccato che spesso nelle scuole sia un poeta poco rappresentatobellissima anche la canzone di battiato che adorod è vero niente è mai come sembra.. tutto scorre.. e tutto è suscettibile di cambiamneti.. metamorfosi.. e credo che questo sia positivo perchè ci consente di indagare e continuare a stupirci.. scoprendo le mille sfaccettature che la vita e ciò che ci circonda possiedebuon weekendun abbraccio

piccerella ha detto...

Montale è autore adorabile.io scrissi di lui anche all'esame di stato...ummaronna quanti anni fa :(

albafucens ha detto...

buon lunedì^ ___ ^

caiovibullio ha detto...

Alba, grazie:) è stato un lunedì così, senza 'nfamia e senza lode ma..deo gratias agimus;)*Picci, io lo portai all'esame di letteratura italiana biennale. Quindi solo per questo dovrei odiarlo ma non si può, è un grande!;)* Caro Cosimo, tu sei un raffinato perfezionista;)* Cara sim, è lui, proprio lui, quello della scuola!;)* desidero aggiungere una cosa: Harmel mi manca!